RIM CITY
In un lontano futuro, la razza umana si trova sull’orlo dell’estinzione. L’avamposto di Rim City potrebbe essere per l’ultima speranza di sopravvivere per la razza umana. Qualcosa può essere ancora fatto, ma l’unico modo per scoprirlo è quello di rischiare il tutto per tutto. Una missione impossibile attende il capitano Kendra e una manciata di soldati del Tridente Corps. Un viaggio verso l’ignoto che li porterà dalle profondità marine in cui sono confinati a un luogo in cui nessuno è mai giunto prima.
RIM CITY è la prima miniserie dell’etichetta indipendente Atomico, una spettacolare avventura scritta da Alessandro “ DocManhattan “ Apreda e disegnata da Daniele Orlandini, con una straordinaria copertina di Carmine Di Giandomenico per l’edizione brossurata.
RIME E PROSE DI ALCUNI CINOFILI VICENTINI E DI ALTRI ILLUSTRI ITALIANI
Ril. mezzatela art. in-8 – pp. 362 – bell’esemplare fresco e pulito, solo il foglio di guardia tagliato orizzontalmente, proprio sopra l’incisione di Bernati, che non ne risulta per? intaccata, con mancanza della parte superiore
RING 0
Sadako Yamamura era una ragazza dotata di poteri paranormali, proprio come la madre. Quest’ultima un giorno incontrò il professor Heihachiro Ikuma che, per far conoscere a tutti le doti della donna, organizzò un esperimento pubblico. Nel pieno della dimostrazione un giornalista accusò la madre di Sadako di essere una truffatrice ….. quindi crollò a terra privo di vita pochi minuti dopo! Tutti pensarono che la colpa fosse della donna, la quale per la vergogna si suicidò. Era stata invece Sadako a far morire l’uomo. Il professor Ikuma questo lo sapeva e decise di uccidere la ragazzina gettandola in un pozzo. Sadako vi rimase intrappolata per anni prima di morire; furono i suoi poteri ed il suo odio per il genere umano a mantenerla in vita tanto a lungo e a far si che la sua maledizione si trasmettesse al video che in futuro avrebbe mietuto molte vitteme. Ma c’è qualcosa che non ci è stato ancora narrato nel passato della ragazza e RING 0 si concentra proprio su questo. In particolare sul periodo in cui sadako, poco più che adolescente, frequentava una compagnia teatrale con l’obiettivo di diventare un’attrice.