ALLA RICERCA DELL’AUGELLO DEL TEMPO: VELISSA
Ritorna in una nuova prestigiosa versione la grande saga di Velissa. Ripristinato il titolo originale, e in contemporanea con la pubblicazione della seconda saga di ‘Alla ricerca dell’augello del tempo’, il capolavoro di Le Tendre e Loisel non ha perso il fascino che decretò un meritato successo alla prima edizione italiana da tempo esaurita.Sta succedendo qualcosa di grosso nel mondo di Akbar, qualcosa che solo il vecchio cavaliere Bragon può capire e contrastare. Per questo la principessa-strega Mara invia la figlia, la sensuale ed ingenua Velissa, a cercare il vecchio campione e lo imbarca in un’avventura piena di scoppiettanti colpi di scena. Intrigante e fastosa, un’epopea fantasy che è già un classico del fumetto contemporaneo.
IMPORTANTE: nella nuova versione è inserita una storia di sei pagine inedita.
LA SAGA DI DUCARIO IL GALLICO
Una trilogia che ci racconta l’attraversamento degli Appennini da parte di Annibale, l’imboscata nella quale caddero quasi 30.000 romani in un giorno, la sete di vendetta del gallo Ducario e l’ascesa di un giovanissimo Marco Emilio Lepido.
Frutto del lavoro di due calibri come Sergio Tisselli (chi non lo ricorda ne “Le avventure di Giuseppe Pignata” in tandem con Magnus!!!) e Giovanni Brizzi, ordinario di Storia antica all’Università degli studi di Bologna, “FORESTE DI MORTE” è uno dei più eleganti esempi di fumetto storico pubblicati in Italia negli ultimi anni. Assolutamente una panacea per gli occhi e la mente.
LA STORIA DI BIRD
Questo albo segna l’inizio di una fruttuosa collaborazione tra due autori tra i più interessanti del fumetto argentino. Carlos Trillo è l’arcinoto sceneggiatore di “historietas”, che ha dato vita per tanti anni ad un’infinita serie di collaborazioni con i migliori disegnatori sudamericani, Breccia Bernet e Mandrafina per citarne solo alcuni.
Serie arcinote come Spaghetti Bros, Cybersix, Fulù, Alvar Mayor sono da attribuirsi al suo genio, così come molto devono alla tensione creata dai sui intrecci, la tanta fortuna che hanno avuto in Italia da ormai trent’anni su settimanali di fumetto quali Skorpio e Lanciostory.
Bobillo è meno noto al pubblico italiano più vasto, malgrado abbia già pubblicato alcune serie su riviste specializzate del settore, ma i lettori sapranno facilmente apprezzarne i colori fantasiosi e quasi espressionisti che ne caratterizzano l’opera.
Autore poliedrico, è infatti già riuscito a distinguersi nei campi più disparati, dall’illustrazione al fumetto ed alla pubblicità, malgrado la giovanissima età, è nato infatti a Buenos Aires, dove vive e lavora, nel 1975.
In quest’opera i suoi promettenti disegni coronano la storia di una ragazza in fuga da una casa di cura mentale, verso lo scintillante mondo dell’alta moda.
Una strana ed affiatata coppia, un mostro sacro del fumetto internazionale ed un astro nascente, destinata a durare a lungo ed ad innovare il fumetto argentino, dal momento che gli autori dichiarano di essere già al lavoro per numerosi altri progetti futuri.
LE TORRI DI BOIS-MAURY
Riconosciuto maestro dell’arte del fumetto Hermann è ormai tra gli autori più noti ed amati anche dal pubblico italiano, che frequenta ormai dagli anni ’60 su svariate testate specializzate e non.
Le Torri di Bois Maury è una delle più belle serie storiche che il fumetto abbia saputo creare e saprà conquistare anche i lettori più esigenti o i meno avvezzi a frequentare i territori dell’avventura disegnata.
Reduce dai successi di Bernard Prince e di Jeremiah, Hermann è maturo per imporsi anche con una vigorosa visione storica della realtà epica del Medioevo, grazie ad un segno prezioso ed a colori restituiti alla sontuosità originaria dall’edizione di Alessandro Editore.
Inizia la ristampa integrale del capolavoro medioevale di Hermann Huppen, per la prima volta nella veste originaria della serie, nota in Italia anche come collana delle “Avventure della storia”.
DJINN
L’ambientazione è una misteriosa Istanbul e il mondo tradizionale degli harem.
A cosa serve un harem? Al piacere del sultano, ovvio, ma è davvero ingenuo chi crede che sia solo questo, perchè si dice “soddisfa un uomo e otterrai tutti i tesori della terra”, compreso quelli della guerra. Ecco perché l’harem del sultano Murati è per lui un’arma più potente di quelle di cui dispongono gli Inglesi e i Tedeschi, che si disputano i suoi favori e la sua alleanza. Fiore tra i fiori, arma fra le armi, Jade è la sua favorita, da lui incaricata di arrivare a un diplomatico inglese. Lo fa attraverso il suo tallone d’achille, la moglie. Jade non ha paura di nulla e sembra avere un cuore di pietra dentro al suo corpo morbido e sensuale.
Cosa succede davvero in quell’anno 1912? Perché la storia si svolge in due epoche, 1912 e ai giorni nostri. Kim Nelson, una giovane inglese, cerca di ritrovare le tracce di sua nonna Jade che nel 1912 era la favorita del sultano.
Scoprirà le leggi dell’harem e il piacere erotico della sottomissione totale, anima e corpo, a un signore e padrone… Fino ad arrivare al capitolo finale di una storia intrigante, raffinata e sensuale.
ARETHEL
Potrebbe risultare difficile credere fino in fondo che ARETHEL racconti una storia vera, ma la particolarità di questo fumetto risiede proprio nella strana alchimia dei suoi elementi narrativi: due amici adolescenti, la cocaina e l’alcolismo, sette creature dei boschi dal carattere terribilmente umano, il viaggio per il recupero del senso della vita sfidando sette popoli, pericolosi non tanto per la loro malvagità quanto per l’assurdità dei loro comportamenti.
Fumetto apparentemente fantasy, di tale tipologia conserva solo pochi elementi essenziali come la struttura del cammino, che altro non è che ricerca interiore, o l’ambientazione fra boschi e luoghi al limite della favola; per il resto, “ARETHEL” presenta tratti
assolutamente originali dove il racconto, che si sviluppa fra il mondo fantastico e le incursioni nella vita reale dei protagonisti, viene interpretato dallo stile inconfondibile della matita di Andrea Domestici.