A TE CHE CONOSCI L’AZZURRO DEL CIELO – HER BLUE SKY LIMITED EDITION
Dopo la morte dei propri genitori, Akane inizia a prendersi cura della sorella minore Aoi, la quale da quel momento inizia a sentire un profondo debito di riconoscenza. Per stare con Aoi, Akane aveva tuttavia rinunciato a trasferirsi a Tokyo con il fidanzato Shinnosuke, tanto che i due non si erano più tenuti in contatto. Il giovane – dopo tredici anni dal loro ultimo incontro – ritorna tuttavia nella città delle due ragazze, in circostanze misteriose…
ASSASSINIO SUL NILO
Un eterogeneo gruppo di viaggiatori è in navigazione sul Nilo sul lussuoso battello Karnak. Tra di loro l’affascinante Linnet Ridgeway, la ragazza più ricca d’Inghilterra, in luna di miele. Ciascuno dei personaggi ha però una sua storia e un suo segreto, accuratamente nascosto sotto un’inappuntabile facciata. Fra i turisti c’è anche Hercule Poirot, e per fortuna. Perché nel giro di poche ore a bordo del Karnak si consumano ben due delitti, e la tranquilla crociera si trasforma in una disperata caccia a un assassino diabolicamente astuto.
COLLEZIONE CRUMB: KAFKA DICK BUKOWSKI VISTI DA ME
Il volume che stringete tra le mani nasce dal desiderio di dare all’editoria italiana la versione definitiva delle opere di Robert Crumb. Questa affermazione ardita genera almeno una domanda. Perché Robert Crumb? Perché Robert Crumb, nel mondo del fumetto, rappresenta un caso pressoché unico. Con i suoi cinquanta e più anni di carriera ha visto e commentato il mutare della società americana. L’ha vista passare da quella operosa post-bellica degli anni ’50 a quella curiosa e aperta al futuro degli anni ’60. Ha visto lo schianto di quell’onda di rinnovamento negli anni ’70 e il decadimento culturale degli ’80 e ’90, quando l’apparire ha cominciato a contare più dell’essere. Ma Robert Crumb non è un giornalista, non è uno storico, tutta la realtà che ha attraversato è stata analizzata e elaborata dalla mente di una persona nata forse nell’epoca sbagliata. Una persona con un piede nel passato, talvolta addirittura un passato precedente alla sua nascita, e con un piede nel presente. Un presente visto sempre con un occhio critico e diffidente. Spesso nel parlare delle sue opere si è tirato in ballo il termine ‘autobiografismo’. In realtà in Robert Crumb questo concetto viene ampiamente superato. Le opere di Crumb non sono solo la testimonianza di un’epoca, sono soprattutto una finestra aperta sulla psiche del loro autore.
LUCY – LA SPERANZA
Dopo 10 lunghi anni di attesa, arriva finalmente in Italia Lucy – La speranza, uno dei capolavori assoluti di Tanino Liberatore.
Il fumetto, pubblicato per la prima volta in Francia nel 2007, narra la storia delle origini dell’uomo e segna un momento di svolta artistica per il Michelangelo del Fumetto. Messi da parte momentaneamente gli strumenti tradizionali, prova ー con risultati sbalorditivi ーle tecniche digitali. Il passaggio dalle matite al computer è una perfetta metafora per sottolineare il tema principale dell’opera sceneggiata da Patrick Norbert: l’evoluzione. Le vicende ruotano infatti attorno a Lucy, una giovane esemplare di Australopithecus afarensis, che, nei panni di una primordiale eroina, dovrà affrontare un incredibile viaggio costantemente in bilico tra umanità e bestialità. Il segno esplosivo e muscolare di Liberatore emerge con tutta la sua forza nei feroci scontri animaleschi e attraverso ambientazioni caratterizzate da una natura lussureggiante di un mondo ormai perduto.
Il volume rientra nella collana “Sinestesie” e ambisce a diventare un importante trait d’union tra sapere scientifico e sguardo artistico. L’albo, cartonato e di grandi dimensioni, è arricchito da una sezione completamente inedita di schizzi, studi e ricerche preparatorie; in appendice infine, verranno proposti i contributi scientifici di due eminenti studiosi italiani, il professor Giorgio Manzi, antropologo e divulgatore scientifico, e il professor Damiano Marchi, antropologo dell’università di Pisa.
CALVIN AND HOBBES L’ATTACCO DEI MOSTRI DI NEVE MUTANTI
Qualsiasi opera d’arte di tanto in tanto va presa, smontata, riportata al suo massimo splendore e poi nuovamente esposta agli occhi del mondo sensibile alla bellezza. Ciò vale ovviamente per “L’ultima cena” di Leonardo, ma anche per quel capolavoro del fumetto pop che porta i nomi del bambino Calvin e del suo amico immaginario Hobbes. Come correttamente recita lo strillo nell’angolo in basso a destra della copertina, questa pubblicazione è una “nuova edizione”. Non si tratta cioè di una ristampa impiegatizia, di un banale automatismo scaturito dal braccio di ferro fra domanda e offerta. No. Questa ristampa si accomoda in libreria dopo un rigoroso controllo e riassetto filologico della traduzione e del lettering, così come sono state licenziate per la prima edizione americana da quel genio che si chiama Bill Watterson. Sulle sue indescrivibili qualità d’artista è pleonastico aggiungere parole. Sulla sua integrità d’artista, invece, è bene rinfrescarsi la memoria. Bill Watterson fu il primo cartoonist a raggiungere il successo senza mai farsi superare dal business. Disse sempre No (nemmeno No, grazie) a tutti coloro che volevano strappare Calvin e Hobbes dalle sue strisce di carta e riappiccicarli sulla pletora di prodotti che ci circonda. Con quel discorso e con quella scelta riuscì a “eternare” la purezza artistica della sua creazione, che vive solo e soltanto del semplice fatto che il pubblico continua a ridere, stupirsi ed emozionarsi leggendo le sue strisce.