TEMPORALE
Tredici storie di ragazzini diventati uomini, traditi dal tempo, ma anche capaci di conservare, nelle forme eccentriche che solo in provincia sembrano sopravvivere, una straordinaria autenticità. Nei tredici capitoli che costituiscono l’opera, ciascuno dedicato a un membro di una compagnia di amici, Ferraris racconta il paese, sempre più piccolo, il bosco e i suoi abitanti notturni, la nebbia. Una ragazza che conserva un frammento di asteroide sul camino, ricordo del nonno navigatore, il cane Fiume, che si calma solo con lo scorrere dell’acqua, e poi la fine della scuola, la fuga tra le colline per le vacanze estive. Sono un plotone, i ragazzini. Le corse in bici, la partita a pallone delle sei, le ragazze… e poi la quiete del dolce far niente, sotto il grande castagno, nell’ora più calda. A distanza di anni, ormai adulto, Roberto torna a sedersi sotto quello stesso albero, in attesa che quei ricordi vengano allo scoperto.
TENEBRE
Una giovane donna si risveglia in una pozza d’acqua stagnante, circondata da rocce di colore blu. Potrebbe trovarsi nel punto più profondo di un baratro o dentro la faglia di un canyon. La ragazza non sa se sta vivendo un sogno o se questa sia la realtà. Sa soltanto di soffrire un’amnesia totale. Non ricorda più il suo nome, non ricorda più la sua età. Ma quel che maggiormente la spaventa è che non ricorda più se appartiene al sesso femminile o a quello maschile… Tenebre (“Ténèbres”) è una bande dessinée dalle atmosfere rarefatte e inquietanti. Un album d’esordio dirompente per la personalissima poetica del francese Patrice Woolley.
TENEBROSA
«Se vi serve una spada per una rapida guerra privata, sono l’uomo che fa per voi. Ma liberare principesse no, non è roba per me.»
Arzhur, cavaliere in disgrazia con poche speranze di redenzione, e Islen, principessa rassegnata a espiare le colpe dei propri genitori, vanno incontro a uno strano destino in un’avventura dai toni cupi e drammatici ma ricca anche di leggerezza e forza.
Nessuno dei due è solo ciò che appare a prima vista: il cavaliere cinico rivelerà doti umane inaspettate e la tenebrosa principessa sfodererà un potere al limite dell’immaginabile. Dovranno affrontare molte e difficili prove, lottare contro pericoli mortali, annidati dove meno te lo aspetti, prima di trovare le risposte che cercano.
Magnificata dal tratto virtuoso di Vincent Mallié, la sceneggiatura di Hubert si interroga sul peso del retaggio familiare, e ci consegna sotto le apparenze del racconto fantasy un’intima riflessione sui mostri che ci portiamo dentro.
TEORIA E PRATICA DELLE COSTRUZIONI CIVILI – RURALI – STRADALI – IDRAULICHE VOLUME PRIMO E VOLUME SECONDO PARTE I
2 voll. bross.ed. in-8 – vol. I pp. 485 (materiali da costruzione. nozioni di statica e resistenza dei materiali, strutture di fabbrica, opere completive) – vol. II parte prima pp. 244 (fabbricati civili e rurali)
TERAPIA DI GRUPPO
Jean-Eudes De Cageot-Goujon, alias Manu Larcenet, è una ex star del fumetto. Aveva il mondo ai suoi piedi, critici e lettori lo adoravano, i suoi libri vendevano tonnellate di copie. Ma tutto questo appartiene al passato: Manu non ha più idee. Da mesi, inchiodato alla scrivania, cerca invano il soggetto per una nuova storia. E si sente solo, incompreso, fallito. “Finito il desiderio. Finito l’entusiasmo. Finita la voglia. Finita la speranza”. Seguono ricorso all’alcol, consumo esagerato di psicofarmaci, momenti di esaltazione quando gli sembra di aver afferrato una buona idea e poi cadute nella depressione più nera. Nella sua lotta quotidiana contro il caos, cercando disperatamente la scintilla della perduta creatività, Manu interpella Friedrich Nietzsche, Raffaello e Leonardo da Vinci, il suo macellaio di fiducia, la moglie e i figli, Charles M. Schulz e Paul Cezanne, Dio in persona… ma nessuno sembra in grado di aiutarlo. Come potrà uscirne?
Il nuovo libro di Manu Larcenet è un viaggio alle origini della creazione artistica durante il quale l’autore si mette a nudo con feroce lucidità e travolgente umorismo, ridendo innanzitutto di se stesso. E trascinando il lettore in una sarabanda di gag, riflessioni sulla filosofia e sull’arte, improbabili e comicissimi esempi di “fumetto nel fumetto”.