TAKIO
“Mi raccomando di salvare il mondo entro le 18: la mamma vi vuole a casa per cena!” Non è una frase del fumetto, ma potrebbe riassumere quello che vi aspetta nella nuova graphic novel degli autori di Powers, nella quale una coppia di sorelline che litigano in continuazione
sono costrette a scendere a patti quando il destino dona loro superpoteri! Brian Michael Bendis & Michael Avon Oeming vi danno il benvenuto in un mondo dove il divertimento è assicurato qualsiasi età abbiate. Una nuova proposta Panini Comics/Icon!
TALES OF AVALON
Tales of Avalon, lavoro di un gruppo di validi artisti italiani, in qualche modo debitori a The King, Jack Kirby, è finalmente disponibile in un volume che definire omaggio è riduttivo. Una storia in tutto e per tutto kirbyana, animata da una grande passione. Colpi di scena, avventura e suspense sono la base di un libro che farà molto parlare di sé, arricchito da una prefazione di Emiliano Longobardi, una postfazione di Antonio Solinas e due interventi critici di Andrea Plazzi e Adam McGover.
TAMARA DREWE
Tamara è un’ex bambina introversa e bruttina diventata una magnifica femme fatale con il naso ritoccato dal bisturi. Cura una rubrica un po’ futile su una rivista, fa girare la testa agli uomini e, quando ritorna nella campagna inglese dov’è nata, getta scompiglio tra gli abitanti del paese e tra gli ospiti e i gestori di una vicina fattoria convertita in pacifico residence per scrittori. In quell’angolo idilliaco e noioso d’Inghilterra, Tamara sconvolge molte vite, offre agli scrittori nuova linfa per le loro storie e regala a tutti un finale a sorpresa. La graphic novel di Posy Simmonds, uscita a puntate su “The Guardian” tra il 2005 e il 2006, è liberamente ispirata al romanzo di Thomas Hardy Via dalla pazza folla. Il regista inglese Stephen Frears ne ha tratto una black comedy uscita nelle sale italiane nel 2011.
TANGUY E LAVERDURE: LAMPI SUL DESERTO
Le Avventure di Tanguy e Laverdure è una serie a fumetti franco-belga di genere avventuroso creata da Jean Michel Charlier (testi) ed Albert Uderzo (disegni), con protagonisti due immaginari piloti dell’aeronautica militare francese: Michel Tanguy ed Ernest Laverdure. La serie esordì sul primo numero della rivista di fumetti in lingua francese Pilote, il 29 ottobre 1959. La serie è ritenuta una pietra miliare del fumetto francese ed è stata tradotta e pubblicata in molte lingue.
TANGUY E LAVERDURE: MISSIONE SPECIALE
Le Avventure di Tanguy e Laverdure è una serie a fumetti franco-belga di genere avventuroso creata da Jean Michel Charlier (testi) ed Albert Uderzo (disegni), con protagonisti due immaginari piloti dell’aeronautica militare francese: Michel Tanguy ed Ernest Laverdure. La serie esordì sul primo numero della rivista di fumetti in lingua francese Pilote, il 29 ottobre 1959. La serie è ritenuta una pietra miliare del fumetto francese ed è stata tradotta e pubblicata in molte lingue.
TANGUY E LAVERDURE: TENENTE DOPPIO BANG
Le Avventure di Tanguy e Laverdure è una serie a fumetti franco-belga di genere avventuroso creata da Jean Michel Charlier (testi) ed Albert Uderzo (disegni), con protagonisti due immaginari piloti dell’aeronautica militare francese: Michel Tanguy ed Ernest Laverdure. La serie esordì sul primo numero della rivista di fumetti in lingua francese Pilote, il 29 ottobre 1959. La serie è ritenuta una pietra miliare del fumetto francese ed è stata tradotta e pubblicata in molte lingue.
TANTA ROBA – PER UN’INDIGESTIONE DI SATIRA ESILARANTE
Viviamo tempi difficili e il segreto per affrontarli è riderne. Come insegna Stefano Disegni, che nelle sue strisce ha mutato in tragicommedia tutti i fenomeni che negli ultimi anni hanno scosso il belpaese (e non solo): dalla fulminea parabola del renzismo all'epica battaglia sulle unioni civili, da papa Francesco alla sua Curia riottosa, dagli ultimi estri poetici di Bondi alla ruvida ascesa di Salvini, dal declino della tv generalista all'esplosione dei social, “Tanta roba” è una pirotecnica discesa negli inferi del presente e del nostro recente passato (forse anche del futuro, dato che le cose in Italia cambiano di rado), un libro che ritrae l'immobilismo di una nazione tanto ossessivamente puntuale nell'inseguire le tendenze della moda e della tecnologia, quanto comicamente in ritardo su tutto il resto.