- Visualizza carrello Non puoi aggiungere questo quantitativo al carrello — ne abbiamo 1 in magazzino e ne hai già 1 nel tuo carrello.
CRESCERE, CHE FIGATA!
Quick Overview :
Con oltre cento strisce, quindici saggi brevi e una raccolta di foto e schizzi inediti, Crescere, che figata! svela uno sguardo intimo e personale sul processo creativo dietro i fumetti più celebri di Sarah Andersen, i suoi bestseller e il suo inconfondibile umorismo.
Contiene adesivi!
- editore: BeccoGiallo
- anno: 2025
1 disponibili
ConfrontaUn viaggio ironico e tenero nel mondo di Sarah Andersen, tra risate, riflessioni e piccoli grandi drammi quotidiani. La celebrazione di una delle voci a fumetti più amate e riconoscibili della sua generazione.
Libroteka
Ti potrebbe interessare anche...
LE VACANZE DEL PICCOLO NICOLAS
«Tutti gli anni, cioè quello passato e l’altro ancora, perché prima è troppo prima e io non me lo ricordo, mamma e papà litigano un sacco per decidere dove andiamo in vacanza, poi mamma si mette a piangere e dice che se ne torna dalla sua mamma, e piango anch’io perché a me nonna è simpatica però a casa sua il mare non c’è, e alla fine andiamo dove vuole mamma e non è a casa della nonna». Si apre così il racconto di Nicolas sulle vacanze che lo attendono alla fine della scuola. In spiaggia o in montagna, col sole o con la pioggia, quello che è certo è che si farà un sacco di nuovi amici e insieme ne combineranno tante… troppe, dicono i grandi. Soprattutto quando partirà per la colonia – la prima vacanza senza mamma e papà… «Sul pullman urlavamo tutti, allora il capo ci ha detto che invece di urlare era meglio cantare. Abbiamo cantato delle canzoni stupende, una che parla di una baita sulla montagna e l’altra dove dice che ci sono dei sassi su tutte le strade. Dopo il capo ci ha detto che tutto sommato era meglio quando urlavamo, e intanto siamo arrivati al campo…».
TUTTI IN CAMPO CON I PEANUTS
Schulz ha dedicato quasi 2000 strisce allo sport: un numero davvero massiccio, a riprova del suo grande interesse nell’argomento. Ogni disciplina viene disegnata, scritta e interpretata con uno spirito diverso, veicolando di volta in volta un messaggio nascosto dietro a una gag.
Così il baseball, lo sport largamente più rappresentato, è l’immagine della società USA degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, mentre il calcio e il basket, passioni più tardive sia per gli Stati Uniti sia per Schulz, irrompono con prepotenza soprattutto a partire dagli anni Novanta. E ancora, si parla di sport per distruggere stereotipi: le strisce dedicate al football vedono quasi esclusivamente protagoniste femminili, mentre a golf e a tennis, gli sport più elitari, ci gioca Snoopy – un cane. Non mancano poi le vere passioni di Schulz: le strisce dedicate all’hockey e al pattinaggio sono le più leggere e spensierate.
Un viaggio all’insegna dello sport per ritrovare – e scoprire – tutte le strisce più divertenti ed emozionanti che ci ha donato Schulz.
LE MILLE E UN’ORA DI ASTERIX
In un lontano regno nella valle del Gange, la principessa Rahasete vive un temibile conto alla rovescia: se la pioggia non verrà a liberare il suo popolo dalla siccità, sarà sacrificata per placare l’ira degli dei. La sua unica speranza? Il bardo Assurancetourix che, convocato dalla Gallia insieme ai fidi Asterix e Obelix, finalmente ottiene riconoscimenti internazionali grazie alla sua fama di “voce che fa venire a piovere”!
MUMIN IN RIVIERA
Spuntano le primule nella valle dei Mumin, ma Grugnina sogna una vera estate al mare. Le spiagge assolate del Sud, tra milionari e star del cinema che bevono champagne… Avventura e dolce vita: a quel sognatore di papà Mumin non serve altro per convincersi e, mutato il nome in «Von Mumin», l’intera famiglia approda in Riviera, ritrovandosi ad alloggiare, senza un soldo, nella suite reale del Grand Hotel. Comincia così una vacanza tra boutique di lusso, casinò, vitelloni da spiaggia e marchesi radical chic. Non c’è da stupirsi che i Von Mumin diventino i vip anticonformisti più desiderati della Riviera.
JOLLY JUMPER NON PARLA PIU’
Jack Dalton inizia uno sciopero della fame in prigione e Lucky Luke viene chiamato per dissuaderlo dal proseguire… Ma il cowboy che spara più veloce della sua ombra ha un altro problema, inedito e gravissimo: il suo cavallo Jolly Jumper è depresso e incredibilmente non parla più…
