TRANSFORMERS
Quick Overview :
Optimus Prime avrebbe dovuto condurre gli Autobot alla vittoria. Invece, al momento, nessuno conosce il destino di Cybertron. Così Optimus Prime e i suoi pochi soldati rimasti si risvegliano lontano da casa insieme ai loro nemici – i malvagi Decepticon! – e qui, sulla Terra, la loro guerra riprende. E mentre l’umanità si trova in mezzo allo scontro tra queste forze titaniche, è subito chiaro che il nostro pianeta è destinato a cambiare: si stringono nuove alleanze, le linee di battaglia vengono ridisegnate e l’unica speranza di sopravvivenza dell’umanità sarà proprio Optimus Prime.
- anno: 2024
- autore: Daniel Warren Johnson, Mike Spicer
- editore: Saldapress
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CASSANDRA
Cassandra è un graphic novel dalle atmosfere noir. Storia di un’anima in pena ai margini della società, in cerca d’amore e redenzione. Una ragazza alta, fisico slanciato, cammina lungo la strada ancheggiando, cuffie alle orecchie. Si chiama Cassandra, è transessuale ha 26 anni: c’è gente che morirebbe per lei; lei, invece, a volte vorrebbe solo morire.
MICKEY MICKEY
Un volume che raccoglie due magnifiche storie “noir” della coppia francese Mezzo-Pirus. Nella storia che dà il titolo al libro, Mickey Mickey, Max e Scotch sono due gangster in stile yakuza che, per realizzare una rapina, assoldano Mickey, un portavalori. Ma il piano non va come previsto: interviene la polizia, Max viene ferito, i banditi prendono in ostaggio il personale di una banca. Le ore passano, e la tensione monta sempre di più… Nel successivo Due assassini, due killer professionisti, uno giovane e l’altro con molta più esperienza, costretti a lavorare insieme, commetteranno un errore fatale a causa dei loro contrasti.
HUMAN TARGET: L’ULTIMA PAROLA
Il maestro del travestimento Christopher Chance viene assunto per impersonare un anziano attore cinematografico, la terza vittima di una rete di estorsioni che bersaglia il jet set di Hollywood. Ma quello che sembra un caso semplice si dimostra tutto il contrario. Quando il suo apparente successo nell’incarico attrae l’attenzione di un padre afflitto che farebbe di tutto per trovare il figlio rapito, Chance si ritrova presto su una strada di pericoli e inganni che si immerge nel ventre sordido della fabbrica dei sogni hollywoodiana. Tutto questo, nei panni di un aspirante sceneggiatore con programmi alquanto sgradevoli. In una città in cui l’artificio è tutto, Christopher Chance, forse l’attore supremo, sta per perdere addirittura la sua identità in quella che potrebbe essere la sua ultima interpretazione. Peter Milligan, scrittore della celebrata miniserie HUMAN TARGET e dell’amatissimo X-FORCE, presenta un “film noir” a fumetti accompagnato dalla grafica incisiva di Javier Pulido.
KING OF NEKROPOLIS
Un investigatore privato viene incaricato da un anziano uomo misterioso di ritrovare un suo collega scienziato sparito nel nulla che anni prima aveva preso parte a un enigmatico esperimento. Entriamo così in una storia allo stesso tempo violenta e poetica, che ci porta in una realtà oscura ma non senza luce, una narrazione dai toni noir e un’ambientazione cyberpunk, con un protagonista cinico e disincantato, a tratti malinconico, che deve fare i conti con un passato nell’esercito dove ha imparato a uccidere e con una guerra che gli è rimasta dentro. Lo vediamo muoversi in una città immaginata, a metà strada tra una reale metropoli statunitense o una città dei paesi est-europei tormentati, in quel momento solo pochi anni prima, dalle guerre e dai conflitti interni.
È un’esplorazione visiva delle architetture urbane di questo luogo simbolico, che tanto richiama una città dei morti in cui i vivi hanno perso la speranza e vivono nella paura, in un tempo in cui il passato ritorna e coinvolge, anche quando non lo conosci. Una ricerca della verità fatta di dialoghi lapidari, ma anche capaci di un forte lirismo che fa sperare nell’umanità e nella sua capacità di sognare.
NOIR BURLESQUE
Notte, una stanza d’albergo. Seduto su una poltrona, un uomo aspetta con la pistola in mano. Si chiama Slick e attende l’arrivo di Caprice, la donna che lo ha tradito. Aprendo la porta, Caprice capisce subito: è venuto per vendicarsi. Ma non sarà così semplice. Ispirandosi ai film noir degli anni Cinquanta, Enrico Marini firma con Noir Burlesque un thriller estremamente cupo, popolato da femme fatale e intriso di sensualità, dove crimine e violenza si nutrono di gelosia e tradimenti.
IL CORVO
Un vecchio operaio incaricato di rimettere in funzione gli orologi stradali viene licenziato, sostituito da una macchina. È costretto allora a trovarsi un nuovo impiego. Alla sua età però, una cinquantina buoni, le prospettive di riconversione sono poche. E la Francia sotto questo punto di vista sembra un po’ l’Italia. Cosicché il mestiere di detective pare una soluzione anche se non veramente scelta. Le circostanze, un incontro fortuito lo spingono in questa direzione, come un lettore di gialli che si immedesimano nel personaggio, lui stesso si mette in gioco. Non ha un nome, avrà soltanto un soprannome: Il Corvo è nato. Una straordinaria serie, magnificamente disegnata in ogni vignetta, inquadratura e tavola. Un’apoteosi di humour nero, giochi di parole e indagini crudeli.
BALLATA PER UN TRADITORE
Il duplice omicidio di un veterano dell’anticrimine e di un suo confidente fa riemergere dal passato una vecchia storia di corruzione all’interno della Questura milanese. Il chiacchierato commissario Lo Porto, ormai in pensione, viene rimesso in gioco dalla dirigente che ha preso il suo posto: la bella e dura Stefania Rosati. Lo Porto è costretto a tornare a Milano, dopo esserne rimasto lontano per anni. L’autore degli omicidi sembra essere uno della sua vecchia squadra. Uno sbirro. Toccherà a lui dargli la caccia, mentre certi equilibri segreti rischiano di saltare, vecchie e nuove generazioni di poliziotti e criminali si confrontano con le armi in pugno. E per tutti, colpevoli e innocenti, idealisti e corrotti, si avvicina una sanguinosa resa dei conti.
LA DALIA BLU
Durante la gestazione di Frigidaire, agli albori degli anni Ottanta, Filippo Scòzzari andò a chiedere aiuto a Oreste del Buono, noto appassionato di fumetti e di letteratura gialla. Per la nascita della rivista O.d.B. elargì soldi e i diritti per l’adattamento di una sceneggiatura scritta nel 1946 da Raymond Chandler per la Paramount. Il film, con la regia di George Marshall, era uscito in Italia con il titolo La dalia azzurra. Nella trama c’erano tutti gli elementi tipici del noir a stelle e strisce: una donna fatale, un delitto irrisolto, un antieroe cinico ma romantico, whisky a fiumi, scazzottate… L’adattamento fu realizzato da Scòzzari in dodici mesi di clausura feroce, con un impiego massiccio di matite, chine, pennellini e pennarelli. Scòzzari affrontò Chandler senza timori reverenziali, eliminando inutilità e ridondanze e aggiungendo alle atmosfere fumose dell’hard boiled il suo tocco inconfondibile e spregiudicato. Oggi, quaranta e passa anni dopo, molte tavole originali sono compromesse. Gli eleganti grigi sono ormai stinti e diversi neri, usati per i ritocchi, hanno tracimato. Per questa nuova, definitiva, edizione tutte le tavole sono state scansionate e poi restaurate, emendate, riscritte e ridisegnate, riportando il duello Scòzzari contro Chandler esattamente dove era iniziato.
WINNEGANS FAKE
Joe Winnegan, un ragazzino di provincia appassionato di cinema, arriva a Chicago per inseguire la carriera da investigatore privato che ha sempre sognato. Una donna sbagliata innesca una serie di eventi che lo porteranno dall’altra parte della barricata, dove le pistole cantano la colonna sonora di incredibili rapine.Philip Winnegan è un critico cinematografico di Chicago. Prima per curiosità, e poi con sempre maggiore coinvolgimento, segue le imprese di Joe e della sua inafferrabile banda. I due non condividono solo il nome, ma anche una passione che sarà la chiave di volta del destino di entrambi.Noir dolce e spericolato, Winnegans Fake è un tributo d’amore al cinema di genere e alla grande tradizione letteraria che da Chandler e Hammett arriva fino a Ellroy.
IO, ASSASSINO
L’omicidio perfetto non è solo quello resta insoluto. L’omicidio perfetto è arte. Nelle affollate vie del centro di una città un uomo sgrana gli occhi e, muto, porta la mano alla gola. Qualcuno gli ha reciso l’arteria senza preavviso, ragione o suono alcuno; un fiotto di sangue zampilla, il corpo si accascia in una pozza scura. Poco dopo, l’esimio docente Emilio Rodriguez cinquantatré anni e una brillante carriera accademica – fa il proprio ingresso a un meeting sull’Arte Rinascimentale. Sulla tasca del suo cappotto c’è una piccola macchia rossa. Il fiore all’occhiello dell’università dei Paesi Baschi è in realtà il misterioso artefice di trentaquattro omicidi di “matrice estetica”, sanguinarie performance ispirate alle opere di celebri e oscuri artisti, da Goya a Munch. Un genio del macabro, esperto in crimini impuniti… almeno finora.
KILL MY MOTHER
A Bay City, una brulicante metropoli all’ombra della vicina Hollywood, si consuma un’intricata faida tutta al femminile. Annie è un’adolescente che odia sua madre Elsie, una vedova al servizio di un detective caduto nella rete di Mae, una femme fatale sulle tracce di due donne misteriose. I loro cammini si intrecciano lungo una decade di veleni, incomprensioni e misteriose sparizioni che attraversano l’America degli anni Trenta fino alla Seconda guerra mondiale, scatenando una battaglia a suon di revolverate, rivelazioni shock e mazze da baseball. In un turbinio di capovolgimenti di fronte e colpi di scena, le cinque protagoniste e i loro folli comprimari – un pugile ballerino, un commerciante comunista, un aspirante killer e molti altri ancora – danzano sulle tavole di Feiffer, un maestro del fumetto che in Kill my mother ha preso le atmosfere del cinema noir e dei romanzi di Raymond Chandler per fonderle nel suo inimitabile stile ironico e tagliente.

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