MICKEY MICKEY
Quick Overview :
Un volume che raccoglie due magnifiche storie “noir” della coppia francese Mezzo-Pirus. Nella storia che dà il titolo al libro, Mickey Mickey, Max e Scotch sono due gangster in stile yakuza che, per realizzare una rapina, assoldano Mickey, un portavalori. Ma il piano non va come previsto: interviene la polizia, Max viene ferito, i banditi prendono in ostaggio il personale di una banca. Le ore passano, e la tensione monta sempre di più… Nel successivo Due assassini, due killer professionisti, uno giovane e l’altro con molta più esperienza, costretti a lavorare insieme, commetteranno un errore fatale a causa dei loro contrasti.
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L’ENIGMA
L’ultima Arpia, la creatura mitologica con volto di donna e ali d’uccello, cerca di aggiustare le sue ali spezzate gettandosi da una rocca e invece… ottiene solo il risultato di spezzarsi una zampa.
Solo il Mago Incenerito è in grado di aiutarla, purché l’Arpia riesca a risolvere un misterioso enigma.
APPUNTI PER UNA STORIA DI GUERRA
C’è una guerra ed è arrivata all’improvviso e forse è la naturale espansione dei conflitti vicini. Questa è la storia di tre ragazzi di diciassette anni, Christian, Stefano (detto ‘Il Killerino’) e Giuliano, che vivono ai margini di questo conflitto e che sono legati da una profonda amicizia, nonostante le differenze sociali. Un giorno però incontrano Felix, un miliziano senza scrupoli, e la loro vita verrà completamente stravolta dalla filosofia di vita che l’uomo gli trasmetterà, fatta di egoismi e attività criminali sempre più spaventose ed estreme.
MAGRITTE – QUESTA NON E’ UNA BIOGRAFIA
Charles Singullier è un impiegato dalla vita ordinaria che, per una volta, decide di concedersi un tocco di originalità: ha comprato una bombetta al mercato delle pulci delle Marolles, a Bruxelles. Ma appena il cappello si posa sulla sua testa, niente sarà più come prima: davanti ai suoi occhi si schiudono allucinazioni che prendono vita dalle opere del pittore René Magritte. E non ci sarà alcuna possibilità di sfilarsi quel cappello prima di aver trovato la chiave per penetrare nei misteri delle opere e dell’esistenza di Magritte! Per uscire dal labirinto delle visioni, accompagnato da un’affascinante guida, Charles dovrà penetrare negli enigmi che prendono vita dai dipinti del maestro del surrealismo, interrogandosi sullo spazio che la fantasia e l’amore hanno nella sua vita.
UNA MODERNA OLYMPIA
La famosa Olympia dipinta da Manet sogna di diventare una stella del grande schermo. Ma Venere le sbarra la strada…
In un mondo parallelo e irriverente le grandi opere d’arte del Museo d’Orsay prendono vita, escono dalle tele e diventano protagoniste di una sfrenata sarabanda comica.
La pittura incontra il cinema e il fumetto, a ritmo di musical. Impossibile?
Tutto è possibile se a disegnare è Catherine Meurisse, divertentissima e talentuosa autrice del gruppo di Charlie Hebdo.
DIECI ELEGIE PER UN OSSO BUCO
Elementi della ricetta funambolica di Bedo, la mummia:
15% di spirito dadaista
15% di tradizione fantastica da Jules Verne al Barone di Munchausen
10% di Belle Epoque parigina
1% di assenzio
20% di orgoglio freak
29% di melanconico cinismo secolare
10% di afrore animale
poi bombette, ombrelli, barbe, ghette a piacimento.
Mescolare e servire con un bordeaux di annata.
Ecco a voi i mirabolanti viaggi e le avventure di Bedo la mummia, fuggita dal Louvre e finita in un circo di freaks, dove dimostra inaspettate doti acrobatiche e un vero talento nel narrare storie.
Un graphic novel surreale, divertente e acuto, che rende omaggio alla nobile tradizione della satira, al cinema muto e alla fervida immaginazione del feuilleton. Dove si svela, tra l’altro, l’origine segreta del misterioso Necronomicon e perché mai la vita somigli così tanto ad un ossobuco.
Accomodatevi, signore e signori, e girate pagina: lo spettacolo sta per cominciare.
IL CASO MAJAKOVSKIJ
Visse poco e intensamente, incarnò l’avanguardia cubo-futurista, scrisse versi pieni di passione e fu definito “il poeta della rivoluzione russa”. La vita di Vladimir Majakovskij, morto suicida a soli 36 anni, diventa un graphic novel incalzante in rosso e nero grazie agli affascinanti disegni di Laura Pérez Vernetti, una delle più importanti autrici della scena spagnola dei comics. Non solo una biografia, perché la Pérez Vernetti ha anche “tradotto” a fumetti, nella seconda parte del libro, alcune delle più note e vibranti poesie di Majakovskij.
Sullo sfondo della rivoluzione bolscevica e dei grandi cambiamenti politico-sociali del primo ‘900 si consuma la parabola di un grande poeta e artista: il ribelle e anarchico Majakovskij abbracciò con pari intensità e passione il “nuovo corso” sovietico – la forza, la velocità e l’anelito di giustizia della rivoluzione prima che il sogno si corrompesse – e, in campo creativo, i codici espressivi delle avanguardie futuriste. “In lui arte e vita sono una cosa sola – ha detto l’autrice –: la sua vita appassionante si rispecchia nei suoi versi”.
Per narrare Majakovskij e il suo tempo la Pérez Vernetti usa una grafica avanguardista in rosso e nero, di forte impatto visivo, che richiama toni e stili dei foto-montaggi e dei famosi manifesti di propaganda prodotti dal costruttivista Rodchenko.
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KING OF NEKROPOLIS
Un investigatore privato viene incaricato da un anziano uomo misterioso di ritrovare un suo collega scienziato sparito nel nulla che anni prima aveva preso parte a un enigmatico esperimento. Entriamo così in una storia allo stesso tempo violenta e poetica, che ci porta in una realtà oscura ma non senza luce, una narrazione dai toni noir e un’ambientazione cyberpunk, con un protagonista cinico e disincantato, a tratti malinconico, che deve fare i conti con un passato nell’esercito dove ha imparato a uccidere e con una guerra che gli è rimasta dentro. Lo vediamo muoversi in una città immaginata, a metà strada tra una reale metropoli statunitense o una città dei paesi est-europei tormentati, in quel momento solo pochi anni prima, dalle guerre e dai conflitti interni.
È un’esplorazione visiva delle architetture urbane di questo luogo simbolico, che tanto richiama una città dei morti in cui i vivi hanno perso la speranza e vivono nella paura, in un tempo in cui il passato ritorna e coinvolge, anche quando non lo conosci. Una ricerca della verità fatta di dialoghi lapidari, ma anche capaci di un forte lirismo che fa sperare nell’umanità e nella sua capacità di sognare.
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Conrad Paulson vive una doppia vita segreta come ladro di altissimo livello che firma i suoi colpi con il nome di Redmond. Non c’è nulla che Conrad non sia in grado di rubare, nulla che non possa avere… tranne la vita che si è lasciato alle spalle.
Ora, con un figlio ormai grande che conosce a malapena e una ex-moglie che non ha mai smesso di amare, Conrad deve tentare di rimettere insieme ciò che resta della sua vita e deve farlo prima che l’FBI riesca finalmente a catturarlo. Ma pare proprio che questi saranno i minori dei suoi problemi.
THIEF OF THIEVES è la nuova serie creata da Robert Kirkman e prodotta da Skybound. Un’emozionante caper story a fumetti sceneggiata da Nick Spencer su soggetto di Kirkman, un racconto sul filo del rasoio che AMC, dopo il grande successo di THE WALKING DEAD, sta già in sviluppando come serie televisiva.
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Investigatore privato: uno sporco mestiere, che qualcuno dovrà pur fare. In questo caso, forse era meglio se a farlo era qualcun altro. Tobacco non ha il fascino romantico di un Philip Marlowe, ed è molto meno duro e puro di un Sam Spade. Però ha trovato questo mestiere (o è stato questo mestiere a trovare lui?) e ora, in qualche modo, è costretto a tirare avanti. Ma, quando sembra rassegnato a doversela vedere solo con ordinari casi di corna, a Tobacco esplode fra le mani qualcosa di molto grosso. E di molto pericoloso. Una saga noir e picaresca, che parte da Bologna e arriva a Barcellona (passando per Genova), andata e ritorno. Con cospirazione “antitabagista” compresa nel prezzo.
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IO, ASSASSINO
L’omicidio perfetto non è solo quello resta insoluto. L’omicidio perfetto è arte. Nelle affollate vie del centro di una città un uomo sgrana gli occhi e, muto, porta la mano alla gola. Qualcuno gli ha reciso l’arteria senza preavviso, ragione o suono alcuno; un fiotto di sangue zampilla, il corpo si accascia in una pozza scura. Poco dopo, l’esimio docente Emilio Rodriguez cinquantatré anni e una brillante carriera accademica – fa il proprio ingresso a un meeting sull’Arte Rinascimentale. Sulla tasca del suo cappotto c’è una piccola macchia rossa. Il fiore all’occhiello dell’università dei Paesi Baschi è in realtà il misterioso artefice di trentaquattro omicidi di “matrice estetica”, sanguinarie performance ispirate alle opere di celebri e oscuri artisti, da Goya a Munch. Un genio del macabro, esperto in crimini impuniti… almeno finora.
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Paolo Bacilieri segue gli attori di questo dramma senza melò, svelando a poco a poco, attraverso la scomposizione della tavola, l’alternanza del punto di vista, lo zoom o il campo lungo, le piccole storie avvolte nella nebbia della Milano criminale, complice un erotismo che accarezza indistintamente corpi e architetture. Sono giovani donne che si prostituiscono per bisogno o curiosità, squallidi commerci di pornografia, omicidi, sui quali si ritrova a indagare Duca Lamberti con la complicità di Livia, la giovane donna che si offre come esca per la cattura dell’assassino di Alberta.
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