MICKEY MICKEY
Quick Overview :
Un volume che raccoglie due magnifiche storie “noir” della coppia francese Mezzo-Pirus. Nella storia che dà il titolo al libro, Mickey Mickey, Max e Scotch sono due gangster in stile yakuza che, per realizzare una rapina, assoldano Mickey, un portavalori. Ma il piano non va come previsto: interviene la polizia, Max viene ferito, i banditi prendono in ostaggio il personale di una banca. Le ore passano, e la tensione monta sempre di più… Nel successivo Due assassini, due killer professionisti, uno giovane e l’altro con molta più esperienza, costretti a lavorare insieme, commetteranno un errore fatale a causa dei loro contrasti.
1 disponibili
ConfrontaLibroteka
Prodotti correlati
APPUNTI PER UNA STORIA DI GUERRA
C’è una guerra ed è arrivata all’improvviso e forse è la naturale espansione dei conflitti vicini. Questa è la storia di tre ragazzi di diciassette anni, Christian, Stefano (detto ‘Il Killerino’) e Giuliano, che vivono ai margini di questo conflitto e che sono legati da una profonda amicizia, nonostante le differenze sociali. Un giorno però incontrano Felix, un miliziano senza scrupoli, e la loro vita verrà completamente stravolta dalla filosofia di vita che l’uomo gli trasmetterà, fatta di egoismi e attività criminali sempre più spaventose ed estreme.
DIECI ELEGIE PER UN OSSO BUCO
Elementi della ricetta funambolica di Bedo, la mummia:
15% di spirito dadaista
15% di tradizione fantastica da Jules Verne al Barone di Munchausen
10% di Belle Epoque parigina
1% di assenzio
20% di orgoglio freak
29% di melanconico cinismo secolare
10% di afrore animale
poi bombette, ombrelli, barbe, ghette a piacimento.
Mescolare e servire con un bordeaux di annata.
Ecco a voi i mirabolanti viaggi e le avventure di Bedo la mummia, fuggita dal Louvre e finita in un circo di freaks, dove dimostra inaspettate doti acrobatiche e un vero talento nel narrare storie.
Un graphic novel surreale, divertente e acuto, che rende omaggio alla nobile tradizione della satira, al cinema muto e alla fervida immaginazione del feuilleton. Dove si svela, tra l’altro, l’origine segreta del misterioso Necronomicon e perché mai la vita somigli così tanto ad un ossobuco.
Accomodatevi, signore e signori, e girate pagina: lo spettacolo sta per cominciare.
UNA MODERNA OLYMPIA
La famosa Olympia dipinta da Manet sogna di diventare una stella del grande schermo. Ma Venere le sbarra la strada…
In un mondo parallelo e irriverente le grandi opere d’arte del Museo d’Orsay prendono vita, escono dalle tele e diventano protagoniste di una sfrenata sarabanda comica.
La pittura incontra il cinema e il fumetto, a ritmo di musical. Impossibile?
Tutto è possibile se a disegnare è Catherine Meurisse, divertentissima e talentuosa autrice del gruppo di Charlie Hebdo.
L’ENIGMA
L’ultima Arpia, la creatura mitologica con volto di donna e ali d’uccello, cerca di aggiustare le sue ali spezzate gettandosi da una rocca e invece… ottiene solo il risultato di spezzarsi una zampa.
Solo il Mago Incenerito è in grado di aiutarla, purché l’Arpia riesca a risolvere un misterioso enigma.
MAGRITTE – QUESTA NON E’ UNA BIOGRAFIA
Charles Singullier è un impiegato dalla vita ordinaria che, per una volta, decide di concedersi un tocco di originalità: ha comprato una bombetta al mercato delle pulci delle Marolles, a Bruxelles. Ma appena il cappello si posa sulla sua testa, niente sarà più come prima: davanti ai suoi occhi si schiudono allucinazioni che prendono vita dalle opere del pittore René Magritte. E non ci sarà alcuna possibilità di sfilarsi quel cappello prima di aver trovato la chiave per penetrare nei misteri delle opere e dell’esistenza di Magritte! Per uscire dal labirinto delle visioni, accompagnato da un’affascinante guida, Charles dovrà penetrare negli enigmi che prendono vita dai dipinti del maestro del surrealismo, interrogandosi sullo spazio che la fantasia e l’amore hanno nella sua vita.
IL CASO MAJAKOVSKIJ
Visse poco e intensamente, incarnò l’avanguardia cubo-futurista, scrisse versi pieni di passione e fu definito “il poeta della rivoluzione russa”. La vita di Vladimir Majakovskij, morto suicida a soli 36 anni, diventa un graphic novel incalzante in rosso e nero grazie agli affascinanti disegni di Laura Pérez Vernetti, una delle più importanti autrici della scena spagnola dei comics. Non solo una biografia, perché la Pérez Vernetti ha anche “tradotto” a fumetti, nella seconda parte del libro, alcune delle più note e vibranti poesie di Majakovskij.
Sullo sfondo della rivoluzione bolscevica e dei grandi cambiamenti politico-sociali del primo ‘900 si consuma la parabola di un grande poeta e artista: il ribelle e anarchico Majakovskij abbracciò con pari intensità e passione il “nuovo corso” sovietico – la forza, la velocità e l’anelito di giustizia della rivoluzione prima che il sogno si corrompesse – e, in campo creativo, i codici espressivi delle avanguardie futuriste. “In lui arte e vita sono una cosa sola – ha detto l’autrice –: la sua vita appassionante si rispecchia nei suoi versi”.
Per narrare Majakovskij e il suo tempo la Pérez Vernetti usa una grafica avanguardista in rosso e nero, di forte impatto visivo, che richiama toni e stili dei foto-montaggi e dei famosi manifesti di propaganda prodotti dal costruttivista Rodchenko.
Libroteka
Ti potrebbe interessare anche...
IO, ASSASSINO
L’omicidio perfetto non è solo quello resta insoluto. L’omicidio perfetto è arte. Nelle affollate vie del centro di una città un uomo sgrana gli occhi e, muto, porta la mano alla gola. Qualcuno gli ha reciso l’arteria senza preavviso, ragione o suono alcuno; un fiotto di sangue zampilla, il corpo si accascia in una pozza scura. Poco dopo, l’esimio docente Emilio Rodriguez cinquantatré anni e una brillante carriera accademica – fa il proprio ingresso a un meeting sull’Arte Rinascimentale. Sulla tasca del suo cappotto c’è una piccola macchia rossa. Il fiore all’occhiello dell’università dei Paesi Baschi è in realtà il misterioso artefice di trentaquattro omicidi di “matrice estetica”, sanguinarie performance ispirate alle opere di celebri e oscuri artisti, da Goya a Munch. Un genio del macabro, esperto in crimini impuniti… almeno finora.
TAXISTA
Taxista è una delle opere più crude e affascinanti dello spagnolo Marti.
Il suo protagonista, così come Travis Bickle in Taxi Driver, si muove in un mondo caotico e peccaminoso.
Sarcastico, esorbitante, viscerale, un piccolo capolavoro disegnato con stile ironico e grottesco.
Un omaggio a Chester Gould (il celebre creatore di Dick Tracy) a cavallo tra noir e delirio, cronaca e affresco, filtrando l’immaginario degli anni Quaranta, in una Barcellona inedita e abbacinante come certe metropoli che hanno fatto grande il cinema noir americano.
NOIR BURLESQUE
Notte, una stanza d’albergo. Seduto su una poltrona, un uomo aspetta con la pistola in mano. Si chiama Slick e attende l’arrivo di Caprice, la donna che lo ha tradito. Aprendo la porta, Caprice capisce subito: è venuto per vendicarsi. Ma non sarà così semplice. Ispirandosi ai film noir degli anni Cinquanta, Enrico Marini firma con Noir Burlesque un thriller estremamente cupo, popolato da femme fatale e intriso di sensualità, dove crimine e violenza si nutrono di gelosia e tradimenti.
KILL MY MOTHER
A Bay City, una brulicante metropoli all’ombra della vicina Hollywood, si consuma un’intricata faida tutta al femminile. Annie è un’adolescente che odia sua madre Elsie, una vedova al servizio di un detective caduto nella rete di Mae, una femme fatale sulle tracce di due donne misteriose. I loro cammini si intrecciano lungo una decade di veleni, incomprensioni e misteriose sparizioni che attraversano l’America degli anni Trenta fino alla Seconda guerra mondiale, scatenando una battaglia a suon di revolverate, rivelazioni shock e mazze da baseball. In un turbinio di capovolgimenti di fronte e colpi di scena, le cinque protagoniste e i loro folli comprimari – un pugile ballerino, un commerciante comunista, un aspirante killer e molti altri ancora – danzano sulle tavole di Feiffer, un maestro del fumetto che in Kill my mother ha preso le atmosfere del cinema noir e dei romanzi di Raymond Chandler per fonderle nel suo inimitabile stile ironico e tagliente.
LA DALIA BLU
Durante la gestazione di Frigidaire, agli albori degli anni Ottanta, Filippo Scòzzari andò a chiedere aiuto a Oreste del Buono, noto appassionato di fumetti e di letteratura gialla. Per la nascita della rivista O.d.B. elargì soldi e i diritti per l’adattamento di una sceneggiatura scritta nel 1946 da Raymond Chandler per la Paramount. Il film, con la regia di George Marshall, era uscito in Italia con il titolo La dalia azzurra. Nella trama c’erano tutti gli elementi tipici del noir a stelle e strisce: una donna fatale, un delitto irrisolto, un antieroe cinico ma romantico, whisky a fiumi, scazzottate… L’adattamento fu realizzato da Scòzzari in dodici mesi di clausura feroce, con un impiego massiccio di matite, chine, pennellini e pennarelli. Scòzzari affrontò Chandler senza timori reverenziali, eliminando inutilità e ridondanze e aggiungendo alle atmosfere fumose dell’hard boiled il suo tocco inconfondibile e spregiudicato. Oggi, quaranta e passa anni dopo, molte tavole originali sono compromesse. Gli eleganti grigi sono ormai stinti e diversi neri, usati per i ritocchi, hanno tracimato. Per questa nuova, definitiva, edizione tutte le tavole sono state scansionate e poi restaurate, emendate, riscritte e ridisegnate, riportando il duello Scòzzari contro Chandler esattamente dove era iniziato.
HELLBOY
Sul finire della Seconda Guerra Mondiale, Hitler volse lo sguardo all’occulto per ottenere un’arma in grado di cambiare le sorti del conflitto in suo favore. In seguito a un rituale proibito, una creatura demoniaca fece il suo ingresso nel mondo… la leggenda del più grande investigatore del paranormale ha inizio! Anni dopo, Hellboy, membro dell’organizzazione americana B.P.R.D., viene inviato a indagare su un mistero dai toni sovrannaturali, incappando nel segreto delle sue stesse origini. La stranezza minaccia di inghiottire il mondo e solo uno strano individuo come Hellboy può salvarlo!
Star Comics presenta il ritorno di HELLBOY in occasione del suo trentesimo anniversario. Si parte con Il Seme della Distruzione, la leggendaria storia d’esordio del personaggio più iconico di Mike Mignola, valso all’autore numerosi premi e in grado di imporsi nella cultura pop mondiale attraverso molteplici media!
IL CORVO
Un vecchio operaio incaricato di rimettere in funzione gli orologi stradali viene licenziato, sostituito da una macchina. È costretto allora a trovarsi un nuovo impiego. Alla sua età però, una cinquantina buoni, le prospettive di riconversione sono poche. E la Francia sotto questo punto di vista sembra un po’ l’Italia. Cosicché il mestiere di detective pare una soluzione anche se non veramente scelta. Le circostanze, un incontro fortuito lo spingono in questa direzione, come un lettore di gialli che si immedesimano nel personaggio, lui stesso si mette in gioco. Non ha un nome, avrà soltanto un soprannome: Il Corvo è nato. Una straordinaria serie, magnificamente disegnata in ogni vignetta, inquadratura e tavola. Un’apoteosi di humour nero, giochi di parole e indagini crudeli.
WINNEGANS FAKE
Joe Winnegan, un ragazzino di provincia appassionato di cinema, arriva a Chicago per inseguire la carriera da investigatore privato che ha sempre sognato. Una donna sbagliata innesca una serie di eventi che lo porteranno dall’altra parte della barricata, dove le pistole cantano la colonna sonora di incredibili rapine.Philip Winnegan è un critico cinematografico di Chicago. Prima per curiosità, e poi con sempre maggiore coinvolgimento, segue le imprese di Joe e della sua inafferrabile banda. I due non condividono solo il nome, ma anche una passione che sarà la chiave di volta del destino di entrambi.Noir dolce e spericolato, Winnegans Fake è un tributo d’amore al cinema di genere e alla grande tradizione letteraria che da Chandler e Hammett arriva fino a Ellroy.
VENERE PRIVATA – LA PRIMA INDAGINE DI DUCA LAMBERTI
Periferia di Milano. Alberta, una giovane commessa, viene trovata morta. Duca Lamberti, un ex medico radiato dall’Ordine per aver aiutato un’anziana paziente a morire, dopo tre anni trascorsi in carcere ha bisogno di lavorare. Accetta così di prendersi cura del figlio alcolizzato di un ricco imprenditore, Pietro Auseri, e di aiutarlo a disintossicarsi.
Le due vicende si intrecciano quando Lamberti scopre che il giovane si è dato all’alcol poiché si ritiene colpevole della morte della ragazza ed entra nell’indagine condotta dal commissario Carrua.
Paolo Bacilieri segue gli attori di questo dramma senza melò, svelando a poco a poco, attraverso la scomposizione della tavola, l’alternanza del punto di vista, lo zoom o il campo lungo, le piccole storie avvolte nella nebbia della Milano criminale, complice un erotismo che accarezza indistintamente corpi e architetture. Sono giovani donne che si prostituiscono per bisogno o curiosità, squallidi commerci di pornografia, omicidi, sui quali si ritrova a indagare Duca Lamberti con la complicità di Livia, la giovane donna che si offre come esca per la cattura dell’assassino di Alberta.
