I FIORI DEL MALE
Quick Overview :
La lirica di Charles Baudelaire incontra l’arte del Michelangelo del Fumetto in un abbraccio artistico sensuale e potente contenuto in un pregiato volume cartonato con illustrazioni pieghevoli fold-up.
- autore: Tanino Liberatore
- editore: Comicon edizioni
- anno: 2016
1 disponibili
ConfrontaLibroteka
Ti potrebbe interessare anche...
PEGGY FA I BISCOTTI
Fuori fa un gran freddo, ma in cucina c’è profumo di limone e risate: Peggy, il papà e il gatto Fofò preparano insieme dei deliziosi biscotti. Impastare, schiacciare, infornare: ogni gesto è una scoperta, ogni ingrediente una sorpresa. e quando arriva il momento di spolverare lo zucchero a velo, Peggy esclama: «Ora nevica fuori e anche dentro!» Età di lettura: da 2 anni.
I GIOCHI DELLA MORTE
Una serie di racconti incentrati sul tema delle dicerie riguardanti la morte, scritti in forma di poesia da Mario Corticelli e illustrati da Michele Petrucci. Al libro, stampato in tiratura limitata, è allegata una serigrafia a due colori realizzata in 999 esemplari numerati e firmata da Michele Petrucci.
SIAMO LUCE OPPURE OMBRA, MOSTRO?
«Non sei stanco di combattere con me, Mostro?» «Un po’ sì, ma è inevitabile.» «Inevitabile? E perché? Io sono stanca, Mostro… non vinco e non riesco a lasciarti vincere…» «Non si tratta di vincere, non è per questo che stiamo combattendo.» «E perché allora?» «Perché dobbiamo crescere.» Il Mostro ha un aspetto simpatico e ha sempre la risposta pronta, ma quello che dice potrebbe non farci piacere. Perché può rappresentare le paure, le insicurezze e i traumi non elaborati e allora diventa la manifestazione di quelle parti di noi che devono essere riconosciute, affrontate e integrate per scoprire chi siamo davvero. Ma può essere anche guida e ispiratore, colui che spinge a guardarsi dentro per scoprire i propri doni e trasformare in punti di forza ciò che, inizialmente, appare come una debolezza. Nel suo nuovo libro Roberta Guzzardi, attraverso i dialoghi (e i silenzi) tra il Mostro e la ragazzina, ci guida verso la comprensione di questi conflitti. Pagina dopo pagina, vignetta dopo vignetta, il loro rapporto si approfondisce, evolve e matura fino a che ombra e luce, caos e chiarezza si alternano, si assestano e si integrano. Perché ogni percorso, e su tutti quello che porta all’autenticità, è fatto di momenti di stasi e di attività, di entusiasmi e di frustrazioni, e imparare a “guardarsi dentro” significa anche accogliere ogni fase del cammino con apertura, come un’opportunità di crescita. E l’obiettivo non è cancellare le ombre, perché quelle ci saranno sempre. L’obiettivo è puntare alla libertà: la libertà di essere chi siamo davvero, oltre i condizionamenti e la paura di deludere chi abbiamo intorno; la libertà di chiedere aiuto e di decidere di cambiare strada, se ci va, quando ci accorgiamo che non stiamo andando verso una direzione che ci appartiene davvero. «Ma se poi fallisco, se va male, se quello che faccio non è sufficiente per arrivare dove voglio, se non riesco a ottenere il risultato che mi aspetto, a realizzare il sogno, a toccare la stella che faccio? Che mi rimane?» «Be’… magari scopri te stessa.»
THE VIEWER
Per Tristan la discarica cittadina è un tesoro pieno di storia. Passerebbe giorni e giorni a salvare e smontare ogni tipo di marchingegno, per farlo funzionare ancora. Finché non trova una scatola… la scatola. Tra le tante bizzarrie, questa contiene dei dischi, che mostrano la nascita e i cicli della varie civiltà, la loro ascesa e il loro declino in un costante ripetersi. Spaventato, il ragazzo cerca di distogliere il suo sguardo dall’apparecchio, ma non ci riesce. Da dove vengono quelle immagini? E quello strano macchinario?
LOVE IL CANE
Love è il capolavoro di Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci: un ciclo di storie autoconclusive che hanno sempre per protagonisti gli animali, le loro avventure e l’intreccio di vicende dalle quali emergono comportamenti molto simili a quelli degli esseri umani. Un ciclo di fumetti muti, che è valso a Bertolucci tre candidature agli Eisner Awards e ai due autori il successo internazionale. Una grande opera finalmente accolta nel catalogo saldaPress. “Il cane” è il nuovo capitolo di “Love” e, per la prima volta, entra in scena un uomo. Per la precisione un cacciatore. Ma il vero protagonista è il suo cane che, nel tentativo di tornare a casa, dovrà vedersela con serpenti, koala, canguri, vombati e tutte le altre razze che popolano lo straordinario continente australiano.
LA GOVERNANTE – ALLEGRA STORIA DI UN CADAVERE DEVOTO
Un omicidio. Del tutto involontario, ma pur sempre un omicidio. I rimorsi, il senso di colpa, ma sopra tutto inquietanti preoccupazioni. Chi rifarà il letto? Chi pulirà la casa? Chi luciderà le scarpe? E per di più la governante era giovane e bella. Addio reputazione! Bisogna far sparire il cadavere. Devota, devotissima anche da morta, la governante esaudisce il desiderio. Fin troppo! Ed ecco il corpo senza vita scomparire inspiegabilmente dal baule nel quale era stato nascosto. Sconcerto e stupore diventano sgomento e panico quando riappare nel letto. Ma non è finita. Di nuovo svanisce, ma solo per sbucare dal comodino per poi eclissarsi ancora, e ancora, devotissima, riapparire e dileguarsi in ogni angolo della casa, in ogni momento della giornata. Una vorticosa girandola di situazioni assurde, surreali, nelle quali l’estro visionario di Edouard Osmont riesce continuamente a stupire e a strappare il sorriso. Un humor nero straripante, incontenibile, che a dispetto dei suoi cento anni è ancor oggi vivo e vitale. Magistralmente interpretato con ironia da Sara Gavioli, al suo esordio di illustratrice. Illustrazioni in bianco e nero, con qualche goccia di rosso. Rosso sangue, naturalmente.
FERNANDO E IL VAMPIRO TRASPARENTE
Inverno, tempo di neve e di vacanze in montagna. L’alunno Fischietti è in gita con la classe al gran completo, l’insegnante di musica li accompagna. Però Fernando non gioca con gli amici, sta sempre vicino alla maestra, lei è grande e sa cantare dolci serenate alla luna. Fernando la guarda e sospira. Ma d’improvviso il canto s’interrompe bruscamente, si sentono dei rumori strani…la maestra è in pericolo! Presto Fernando, corri in suo aiuto!
LA CUCINA INDIANA ILLUSTRATA
La cucina indiana è un mix di tradizioni regionali, una cucina che accompagna i momenti più importanti della vita (nascite, matrimoni, cerimonie religiose), multiculturale come il Paese che racconta.
Le tavole illustrate conducono il lettore a conoscere le spezie più apprezzate, gli utensili usati in cucina, i pani e il riso, le bevande e molto altro. Non mancano poi gli approfondimenti sul mercato, sui riti legati al momento del pasto, sull’accoglienza degli ospiti e ovviamente tante ricette tipiche spiegate nel dettaglio: naan, samosa, pollo tandoori, curry di gamberi, agnello vindaloo… Storie, aneddoti, strumenti, ingredienti, il tutto raccontato attraverso parole, ma soprattutto bellissime illustrazioni.
Un invito alla scoperta dell’India, tra usanze e sapori.
LA FANCIULLA DAL CUORE DI NEVE
Una sagoma leggera, appena visibile. Il taglialegna si stropicciò gli occhi. La figura era reale: una giovane donna, candida e sottile, si ergeva nel mezzo di quel bianco turbinio. Si precipitò alla porta e la aprì, lottando contro il vento che di colpo si impossessò della stanza, portando con sé una moltitudine di fiocchi bianchi.
LE VACANZE DEL PICCOLO NICOLAS
«Tutti gli anni, cioè quello passato e l’altro ancora, perché prima è troppo prima e io non me lo ricordo, mamma e papà litigano un sacco per decidere dove andiamo in vacanza, poi mamma si mette a piangere e dice che se ne torna dalla sua mamma, e piango anch’io perché a me nonna è simpatica però a casa sua il mare non c’è, e alla fine andiamo dove vuole mamma e non è a casa della nonna». Si apre così il racconto di Nicolas sulle vacanze che lo attendono alla fine della scuola. In spiaggia o in montagna, col sole o con la pioggia, quello che è certo è che si farà un sacco di nuovi amici e insieme ne combineranno tante… troppe, dicono i grandi. Soprattutto quando partirà per la colonia – la prima vacanza senza mamma e papà… «Sul pullman urlavamo tutti, allora il capo ci ha detto che invece di urlare era meglio cantare. Abbiamo cantato delle canzoni stupende, una che parla di una baita sulla montagna e l’altra dove dice che ci sono dei sassi su tutte le strade. Dopo il capo ci ha detto che tutto sommato era meglio quando urlavamo, e intanto siamo arrivati al campo…».
FIABE BREVI CHE FINISCONO MALISSIMO
Cosa potrebbe succedere se le fiabe della nostra infanzia fossero raccontate da due menti brillanti e un po’ folli come quelle di Sio e Francesco Muzzopappa?
Ecco una serie di racconti surreali, irriverenti e fuori di testa, regalando risate e colpi di scena a non finire! Scarpe armoniche, cavalli a cavallo, Robin U, SuberBario Gard sono solo alcuni dei protagonisti di queste bizzarre storie!
