LA SAGA DI DUCARIO IL GALLICO
Quick Overview :
Una trilogia che ci racconta l’attraversamento degli Appennini da parte di Annibale, l’imboscata nella quale caddero quasi 30.000 romani in un giorno, la sete di vendetta del gallo Ducario e l’ascesa di un giovanissimo Marco Emilio Lepido.
Frutto del lavoro di due calibri come Sergio Tisselli (chi non lo ricorda ne “Le avventure di Giuseppe Pignata” in tandem con Magnus!!!) e Giovanni Brizzi, ordinario di Storia antica all’Università degli studi di Bologna, “FORESTE DI MORTE” è uno dei più eleganti esempi di fumetto storico pubblicati in Italia negli ultimi anni. Assolutamente una panacea per gli occhi e la mente.
- anno: 2006
- autore: Brizzi, Marchi, Tisselli
- editore: Alessandro editore
Libroteka
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DJINN
L’ambientazione è una misteriosa Istanbul e il mondo tradizionale degli harem.
A cosa serve un harem? Al piacere del sultano, ovvio, ma è davvero ingenuo chi crede che sia solo questo, perchè si dice “soddisfa un uomo e otterrai tutti i tesori della terra”, compreso quelli della guerra. Ecco perché l’harem del sultano Murati è per lui un’arma più potente di quelle di cui dispongono gli Inglesi e i Tedeschi, che si disputano i suoi favori e la sua alleanza. Fiore tra i fiori, arma fra le armi, Jade è la sua favorita, da lui incaricata di arrivare a un diplomatico inglese. Lo fa attraverso il suo tallone d’achille, la moglie. Jade non ha paura di nulla e sembra avere un cuore di pietra dentro al suo corpo morbido e sensuale.
Cosa succede davvero in quell’anno 1912? Perché la storia si svolge in due epoche, 1912 e ai giorni nostri. Kim Nelson, una giovane inglese, cerca di ritrovare le tracce di sua nonna Jade che nel 1912 era la favorita del sultano.
Scoprirà le leggi dell’harem e il piacere erotico della sottomissione totale, anima e corpo, a un signore e padrone… Fino ad arrivare al capitolo finale di una storia intrigante, raffinata e sensuale.
YOKO TSUNO
Vic Video e Pol Pitron, due operatori televisivi, vedono una ragazza insinuarsi nottetempo in un palazzo e convinti di trovarsi davanti a un furto si precipitano ad intervenire. Scoprono invece che si tratta di un test sulla validità di un impianto sicurezza e che la bella scassinatrice è in realtà un ingegnere elettronico assunto per l’occasione. Giovane e graziosa, nonché giapponese, Yoko Tsuno riceve così una proposta di lavoro come ingegnere del suono. Ma durante delle riprese subacquee i Nostri vengono incidentalmente risucchiati da un impianto che si rivela essere opera di un gruppo di alieni, esuli da vari anni sulla Terra. Tra loro Yoko, decisa ad aiutarli a tornare sul loro pianeta, Vinea, si fa numerosi amici, ma anche qualche mortale nemico…
ARETHEL
Potrebbe risultare difficile credere fino in fondo che ARETHEL racconti una storia vera, ma la particolarità di questo fumetto risiede proprio nella strana alchimia dei suoi elementi narrativi: due amici adolescenti, la cocaina e l’alcolismo, sette creature dei boschi dal carattere terribilmente umano, il viaggio per il recupero del senso della vita sfidando sette popoli, pericolosi non tanto per la loro malvagità quanto per l’assurdità dei loro comportamenti.
Fumetto apparentemente fantasy, di tale tipologia conserva solo pochi elementi essenziali come la struttura del cammino, che altro non è che ricerca interiore, o l’ambientazione fra boschi e luoghi al limite della favola; per il resto, “ARETHEL” presenta tratti
assolutamente originali dove il racconto, che si sviluppa fra il mondo fantastico e le incursioni nella vita reale dei protagonisti, viene interpretato dallo stile inconfondibile della matita di Andrea Domestici.
LA CASTA DEI META-BARONI
Da una costola delle avventure di John Difool, ecco il primo volume della grande saga dei Meta-Baroni. Un futuro imprevedibile, una galassia abitata da innumerevoli razze, la misteriosa presenza dei Meta-Guerrieri le cui origini risalgono ad almeno ventimila anni prima… In questo primo libro si raccontano proprio gli antefatti che resero possibile la nascita della casta dei Meta-Baroni. è la vicenda di Othon, un pirata spaziale che sposa la figlia della famiglia Castaka, unica depositaria del segreto dell’epifide, un portentoso ingrediente in grado di annullare la forza di gravità. Othon si integra con la famiglia della moglie, ma un giorno accadrà qualcosa che modificherà il corso della storia… Jodorowsky scatena la sua imprevedibile fantasia, Gimenez la soccorre con la preziosa cromia delle sue tavole. Una saga che ha conquistato il mondo e che finalmente vede luce anche in Italia.
I TECNOPADRI
Primo episodio per la più recente delle creazioni di Alexandro Jodorowsky, che continua il suo felice sodalizio artistico con l’estroso colorista Beltran moderato in qualche modo dai disegni del bravo artista slavo Janietov, allievo attento e fedele di Mœbius.
Attore, coreografo, regista cinematografico e teatrale (La montagna sacra, El topo, Il ladro degli arcobaleni), fondatore del gruppo artistico “Panico” insieme ad Arrabal e Topor, romanziere (Quando Teresa si arrabbiò con Dio) Jodorowsky vede la sua arte multiforme ovunque riconosciuta.
Ma è nel fumetto che il suo simbolismo magico può manifestarsi, senza i freni imposti dalla realtà delle cose e dai budget di produzione.
E’ infatti il creatore di alcune delle saghe più entusiasmanti del fumetto, ben note anche al pubblico italiano, quali l’Incal” o le parallele “Casta dei Metabaroni” e “ I Tecnopadri”.
E’ proprio con “I Tecnopadri” che Jodorowsky raccoglie l’ardua sfida di romanzare le memorie dell’iniziazione spirituale di Albino, “impiegato” in una fantastica fabbrica di videogiochi, in un mondo futuro tutto virtuale, e predestinato Tecnopadre Supremo.
LE AVVENTURE DI BLAKE E MORTIMER: IL SEGRETO DELL’ESPADON
Parte, con il primo volume dei tre previsti (che usciranno in rapida successione), la prima storia, “L’incredibile inseguimento”, dei famosissimi personaggi di Edgar P. Jacobs, apparsa nel 1946 fin dal numero uno della rivista cult del fumetto “Tintin”.
La seconda guerra mondiale è finita e questa storia ne ricorda la tragedia appena trascorsa. Il mondo è nel caos, il misterioso Im¬pero Giallo vuole conquistare il mondo e con la sua potenza mi¬litare lo sta soggiogando.
Blake e Mortimer, che partecipano alla battaglia, sono abbattuti con il loro aereo proprio in territorio nemico e devono cercare di raggiungere una base segreta alleata dove si trova un’arma potente e innovativa, l’unica che potrà salvare il mondo dal giogo nemico. Facciamo subito conoscenza del colonnello Olrik (per le cui fattezze l’autore si è ispirato a se stesso), capo del servizio segreto dell’Impero Giallo, al vertice del quale si è insediato l’usurpatore Basam-Damdu…
LE AVVENTURE DI ALEF-TAU
Dopo essersi vista privare della giovinezza, assieme al suo compagno, ‘succhiata’ loro dai perfidi occupanti di un’astronave che dominano il mondo di Mu-Dhara, una donna dà alla luce un bambino privo di arti. Salvato miracolosamente da un attacco dei Vulf (umani con la testa da insetto), Alef viene allevato da Hogl, un mago, che ha scoperto in una visione come il ragazzo sia destinato a salvare il mondo. Guidati elfi e umani all’attacco dell’astronave, Alef viene aiutato dalla misteriosa Diamante, una bellissima ragazza di cui si innamora. Alla fine della storia il suo altruismo gli guadagnerà una gamba!
LE TORRI DI BOIS-MAURY
Riconosciuto maestro dell’arte del fumetto Hermann è ormai tra gli autori più noti ed amati anche dal pubblico italiano, che frequenta ormai dagli anni ’60 su svariate testate specializzate e non.
Le Torri di Bois Maury è una delle più belle serie storiche che il fumetto abbia saputo creare e saprà conquistare anche i lettori più esigenti o i meno avvezzi a frequentare i territori dell’avventura disegnata.
Reduce dai successi di Bernard Prince e di Jeremiah, Hermann è maturo per imporsi anche con una vigorosa visione storica della realtà epica del Medioevo, grazie ad un segno prezioso ed a colori restituiti alla sontuosità originaria dall’edizione di Alessandro Editore.
Inizia la ristampa integrale del capolavoro medioevale di Hermann Huppen, per la prima volta nella veste originaria della serie, nota in Italia anche come collana delle “Avventure della storia”.
LA STORIA DI BIRD
Questo albo segna l’inizio di una fruttuosa collaborazione tra due autori tra i più interessanti del fumetto argentino. Carlos Trillo è l’arcinoto sceneggiatore di “historietas”, che ha dato vita per tanti anni ad un’infinita serie di collaborazioni con i migliori disegnatori sudamericani, Breccia Bernet e Mandrafina per citarne solo alcuni.
Serie arcinote come Spaghetti Bros, Cybersix, Fulù, Alvar Mayor sono da attribuirsi al suo genio, così come molto devono alla tensione creata dai sui intrecci, la tanta fortuna che hanno avuto in Italia da ormai trent’anni su settimanali di fumetto quali Skorpio e Lanciostory.
Bobillo è meno noto al pubblico italiano più vasto, malgrado abbia già pubblicato alcune serie su riviste specializzate del settore, ma i lettori sapranno facilmente apprezzarne i colori fantasiosi e quasi espressionisti che ne caratterizzano l’opera.
Autore poliedrico, è infatti già riuscito a distinguersi nei campi più disparati, dall’illustrazione al fumetto ed alla pubblicità, malgrado la giovanissima età, è nato infatti a Buenos Aires, dove vive e lavora, nel 1975.
In quest’opera i suoi promettenti disegni coronano la storia di una ragazza in fuga da una casa di cura mentale, verso lo scintillante mondo dell’alta moda.
Una strana ed affiatata coppia, un mostro sacro del fumetto internazionale ed un astro nascente, destinata a durare a lungo ed ad innovare il fumetto argentino, dal momento che gli autori dichiarano di essere già al lavoro per numerosi altri progetti futuri.
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LA SOLA CURA
Giuseppe Palumbo racconta la sorprendente vicenda umana di Ludovico Nicola di Giura, medico lucano protagonista e testimone della trasformazione della Cina da Impero millenario a Repubblica.
È Fior d’amore, amata concubina cinese, la voce narrante della storia, e sarà lei a guidarci nel lungo viaggio che di Giura affronterà al fianco del Duca d’Abruzzi, la circumnavigazione del pianeta, sulla Regia Nave Cristoforo Colombo, fino allo sbarco in Cina, nel 1900, con il contingente italiano inviato a sedare la rivolta dei Boxer.
In Cina rimarrà per 30 anni, al servizio della Marina Italiana, divenendo un medico di spicco della capitale cinese (tra i suoi pazienti l’ultimo imperatore Pu Yi) e poi un apprezzato conoscitore della lingua e della cultura del paese asiatico. Nell’immediato dopoguerra tornerà nella sua Lucania, dove ha scelto di vivere e dove concluderà i suoi giorni, profondamente amato dalla sua gente.
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LA TERRA, IL CIELO, I CORVI
Alla fine dell’inverno del 1943, un soldato italiano e uno tedesco fuggono da un carcere in Russia, portando con loro un secondino russo. Spinti da pulsioni diverse, quasi incapaci di capirsi tra loro, scappano sapendo da cosa, ma non verso cosa. Si riveleranno persone molto diverse da ciò che sembrano, e impareranno cosa è veramente importante, anche quando tutto ciò che sembra contare è salvarsi la vita. Teresa Radice scrive una storia allo stesso tempo individuale e corale, che nell’orrore di un conflitto sfuggito al controllo, riesce a mettere l’accento sull’incanto della vita. Stefano Turconi, ispirato dall’arte di Rien Poortvliet, dipinge ad acquerello le tavole sopra alle matite, creando uno stile completamente nuovo, e perfetto per questa storia, regalandoci tavole magistrali.
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LA SPOSA YEMENITA
Lo Yemen è conosciuto dall’opinione pubblica per essere la fucina del terrorismo di Al Qaeda e per i rapimenti di turisti stranieri.
Ma è anche il Paese che fu la culla della regina di Saba, che stregò così tanto Pasolini da portarlo a girare i suoi film storici in questa terra.
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È il killer perfetto: non ha sentimenti, non sente dolore, non prova nulla. È il frutto di anni di studio e di un esperimento progettato e portato avanti da molto tempo. Ma non sempre le cose vanno secondo i piani. Dalla visionaria fantasia di Alejandro Jodorowsky, supportato dagli immaginifici pennelli di Nicolas Fructus.
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La memoria e la guerra sono i temi attorno ai quali si sviluppano molte delle opere di Lena Merhej e, in Marmellata con Laban – qui tradotto per la prima volta in italiano – emergono attraverso il singolare percorso biografico della madre, tedesca, che negli anni Sessanta sceglie di stabilirsi in Libano.
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Dopo aver conquistato il suo pubblico con romanzi grafici di grande respiro e racconti dai perfetti meccanismi narrativi, Vittorio Giardino ha deciso di aprire il suo archivio personale per offrire ai suoi lettori una preziosa raccolta di pezzi rari e, in certi casi, mai visti prima. Storie brevi introvabili (o addirittura inedite) che spaziano dai suoi esordi a una collaborazione con Magnus, dalle rivisitazioni di classici come Paperino, Tex, Diabolik e Corto Maltese a esperimenti con la satira in cui spicca un travolgente Sandro Pertini in salsa Blues Brothers. Il tutto arricchito da illustrazioni che spaziano dal mondo del cinema a quello della letteratura. Tratti in salvo è la chiave d’accesso a un Giardino “segreto” che per la prima volta si rivela agli occhi dei suoi tanti appassionati, raccontando con dovizia di particolari i retroscena di queste pagine, finora perse nella memoria.
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In “Cronache birmane”, esattamente come in “Cronache di Gerusalemme”, Guy Delisle accompagna la moglie Nadège in missione per Medici senza Frontiere: i due insieme al figlio di pochi mesi, vero protagonista di questo graphic novel , trascorrono più di un anno in Birmania ai tempi della dittatura militare, vivendo le stesse difficoltà della popolazione vessata dal regime. Vicino di casa di “The Lady”, com’è chiamata Aung San Suu Kyi allora agli arresti domiciliari, Delisle scopre una società oppressa ma anche un popolo aperto e generoso. Buddismo e dittatura militare, paesaggi selvaggi e templi meravigliosi, monaci in processione e drogati di eroina, Aids e miniere, monsoni e Ong per un altro reportage del canadese dalla matita pungente e poetica.
