OTOMEN
Finalmente Otomen, serie popolarissima in Giappone e oltre, da cui è stato tratto anche un “Drama” di successo, arriva in Italia sotto il marchio Goen!
Le avventure di Asuka Masamune, il ragazzo più popolare del liceo, eccellente nel Kendo e bello al punto da conquistare tutte le ragazze della scuola, ma con un “piccolissimo” segreto: la sua inconfessabile passione per tutto ciò che è “kawaii” e femminile! Cucinare dolci, ricamare, leggere shojo manga, collezionare pupazzetti carini… Retaggio di un’infanzia tormentata, Asuka Masamune non ha mai confessato a nessuno la sua ambivalente natura, e anzi riesce perfettamente a farsi valere e a mostrare tutta la sua mascolinità anche nelle situazioni più difficili. Finché l’amore per la bella Ryo non farà tracimare questa sua parte nascosta e…
Una trama irresistibile e i bellissimi disegni di Aya Kanno vi terranno compagnia a cadenza mensile!
OTTO, L’UOMO RISCRITTO
Kai, Pon e Lio sono tre amici che vivono, chi da più tempo chi da meno, in un tranquillo villaggio cubettoso. Ancora non sanno che presto si ritroveranno catapultati in un’avventura degna delle favolose leggende che leggono la sera prima di addormentarsi. Dall’altra parte del mondo cubettoso, infatti, un gruppo di cattivi è sulle tracce di cinque amuleti misteriosi in grado di risvegliare una creatura da anni dormiente di nome Herobrine, per controllarne il potere e conquistare il mondo fino all’ultimo cubo. Chi riuscirà a vincere questa appassionante e divertente gara contro il tempo?
OUDEIS
Oudeis, che in greco significa “nessuno”, è il nome che il personaggio di Ulisse, nell’Odissea di Omero, adotta per sfuggire alla minaccia dei Ciclopi. Nessuno, come l’uomo senza ricordi che, passeggiando sulla spiaggia in cerca delle risposte sulla propria identità smarrita, apre il primo libro di questo straordinario romanzo a fumetti in due parti firmato da Carmine di Giandomenico, la sua opera prima come autore completo. Due capitoli densi di echi e riferimenti ad ogni campo della narrazione, da quella scritta, sino a quella digitale, un vero e proprio trip dell’immaginazione: il lettore deve solo, a sua volta, smarrirsi e lasciarsi trasportare dal segno multiforme dell’autore. In “Oudeis” quelle che in origine erano le trasparenti acque del Mediterraneo attraverso cui l’Ulisse di Omero errava, vengono plasmate in oscuri mari della mente e in quelli altrettanto misteriosi della Rete. In entrambe i casi l’obiettivo del protagonista della storia rimane quello di tornare alla propria vita, ai propri affetti, alla propria casa. Tornare, però, significherà anche confrontarsi con se stessi, con i propri ricordi e dare una risposta alle domande dolorose che attendono sepolte sotto la sabbia.