EVO
La vita di Fiore sembrava aver preso una piega decente. I muri non scomparivano più, la realtà non si sbriciolava come un cracker, non aveva più rivisto il Fiume. Già, era quello il problema; fin dalla sua prima adolescenza Fiore si era ritrovata spesso e volentieri catapultata in un mondo dove un gigantesco corso fluviale compariva all’improvviso devastando tutto. Fiore chiamava quei momenti con un nome preciso: Squarci. Ma da quando Rasoio era riapparso, la vita di Fiore sembrava ritornata nei cardini. Sembrava, perché poi incontri una vecchia mezza matta che quel Fiume lo vede come te, perché un pomeriggio, per un istante, il tuo ragazzo, si deforma controluce in una specie di incubo freddo e spinato, perché un giorno ti ritrovi a confessare al tuo amico d’infanzia tutta la verità… e ti chiedi se esistono davvero gli uomini di cui ti ha parlato la vecchia matta, il Popolo del Torrione. Se esistono e se non stiano venendo a prenderti!
Scritto da Tommaso Destefanis (Madadh, Il Cimitero dei Calamari) e Andrea Vignali, disegnato da Francesco Trifogli (Madadh) “La Ragazza del Fiume” è il primo capitolo di Evo, una miniserie in tre volumi che trascinerà il lettore in un mondo perennemente sospeso fra realtà e incubo. Una storia che parlerà dell’Italia di questi giorni, della difficoltà di uscire da certi schemi e certe angosce. Una storia di disperazione cieca, una storia di speranza.
Licei occupati, demoni perduti, sette segrete e ragazzi che lottano per non precipitare. Tutto scivola sulle acque torbide di un fiume fantasma… in attesa che l’ultima onda di piena ci spazzi via… o ci salvi.
ROCK BOTTOM
Mentre la sua vita va a pezzi, Tommy Dare si accorge che gli sta accadendo qualcosa di strano: ha sempre più difficoltà a muoversi. Niente di grave, all’inizio, tranne qualche difficoltà a suonare il piano. Ma dopo pochi giorni la realtà dei fatti gli si pone davanti drammaticamente: Tommy si sta lentamente trasformando in pietra. Solo il suo avvocato e il medico che lo cura gli stanno accanto mentre lotta contro il tempo per correggere gli errori fatti nella sua vita passata, e dare un senso a quella presente. Joe Casey (Uncanny X-Men, Wildcats 3.0, Action Comics) e Charlie Adlard (The Walking Dead, Judge Dredd, Savage) hanno preso uno spunto classico dei comics supereroistici americani, realizzando un’opera intimistica sul viaggio di un uomo verso la morte.
WHITE SONYA
Non se ne parla proprio di riprendere il marciapiede dopo dieci anni passati al “Ranch”, il carcere femminile, per aver ammazzato Darl e i suoi fratelli. Meglio morire piuttosto che tornare al servizio di Pinto. White Sonya ha deciso di riprendere il proprio destino… Jacques De Loustal ha adattato un soggetto di Jerome Charyn.