A PANDA PIACE…CAPIRSI
Quick Overview :
A Panda piace… Capirsi, il nuovo libro di Giacomo Bevilacqua in cui Panda si imbarca in un viaggio introspettivo alla ricerca dell’equilibrio interiore.
- autore: Giacomo Bevilacqua
- editore: Gigaciao
- anno: 2024
Esaurito
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Una vacanza in paradiso, tra le acque cristalline dell’oceano. Un’isola perfetta, incontaminata, deserta… O no? Dietro questa facciata idilliaca, questo scenario da cartolina, i giovani Gwen e Aaron intravedono qualcosa di inquieto e misterioso. Qualcosa che si muove tra le fronde, nel fitto della foresta. E sembra spiarli. C’è forse qualcun altro insieme a loro, in quel luogo remoto?
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Giacomo Keison Bevilacqua è un fumettista, ma è anche un giovane padre. Vive a metà tra l’essere una persona e l’essere un personaggio, e infatti si raffigura come Testa di panda, il tramite umano delle emozioni che da sempre racconta nelle strisce di A panda piace. In un viaggio interiore diviso nei dodici mesi di un anno, riflette sulla propria condizione di autore e artista, e sulla difficoltà di accettarsi, di sentire di essere abbastanza, acuita dalla nascita di suo figlio. Un percorso di autoanalisi nascosto in un monologo che guarda oltre la quarta parete e si rivolge direttamente al lettore, in cui chi narra si mette a nudo con sincerità e con coraggio, e invita chi legge a non aver paura di chiedere aiuto, al bisogno.
Libroteka
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“Kretino!” “Kretone!” Per capire il vero colpo di genio di Ortolani, e capire come su una battuta del genere (“k” comprese) si possa basare uno stupendo omaggio a un classico del fumetto recente, costruendo al tempo stesso una storia autonoma e originale, vi dovrete leggere o rileggere 299+1!
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JACOVITTI PROIBITO KAMASULTRA
L’opera più controversa di Jacovitti torna in libreria in una edizione critica brossurata che riporta fedelmente i colori utilizzati dal maestro termolese e che importa in Italia una grande quantità di tavole inedite pubblicate soltanto nell’edizione francese. L’edizione cartonata è andata esaurita in meno di due mesi ed è ora reperibile sono in alcune librerie di varia.
Nel volume sono anche presenti numerose tavole “erotiche” o “pornografiche” completamente inedite, ritrovate dopo una lunga ricerca negli archivi dell’erede, nonché, per la prima volta, le tavole realizzate per «Playmen» alla fine degli anni Settanta, quando Jacovitti, con la pubblicazione del Kamasultra, si era inimicato tutti gli ambienti di orientamento cattolico. Compaiono anche una grande quantità di schizzi giocosamente pornografici mai pubblicati prima. Il volume è corredato da un’ampia prefazione di Gianni Brunoro che lo spiega e lo contestualizza.
L’impaginazione è stata fatta consultando alla mano non le più recenti edizioni di Stampa Alternativa ma l’originale edizione di Maga Publicitas SpA, nei sui 4 volumi spillati, più gli originali menabò ritagliati e “impaginati” a mano da Jacovitti stesso.
ZANNABLU PRESENTA: ZANNENGERS HAM GAME
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ASTERIX IN LUSITANIA
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Ecco qua che avete fra le mani “Il Trono di Spiedi”, che è sì una spassosa e dissacrante parodia di una celeberrima saga di romanzi e della loro trasposizione televisiva, ma anche un viaggio epico-gastronomico tra sette misteriosi regni ognuno governato da una casata di tutto rispetto e caratterizzato da un particolare stile culinario. Si va dalla catena di fast food dei famigerati Mc Dannister, losca famiglia che tiene in ostaggio il mitico Trono di Spiedi nella capitale Al-Brodo-del-Re, alle corpose e succulente ricette montanare della famiglia Aristark di Grande-il-Verro, passando per la famiglia Barattolon che, com’è evidente dal nome, sa aprire solo scatolette. Gli autori, i famigerati Dentiblù, devono ancora decidere se il loro intento fosse farvi morire dal ridere o morire… di fame, ingolosendovi con la loro cultura culinaria. Cultura decisamente retrograda se vista con gli occhi di uno chef, ma assolutamente consolidata come voraci consumatori di tutto ciò che dia calorie. Ergo, fra una battaglia e un complotto, non mancheranno dettagliate ricette su come preparare i piatti oggetto delle epiche gesta dei nostri eroi. Una storia al solito densa di gag scoppiettanti, con il tipico umorismo irriverente ma garbato, destinata sia a chi è appassionato dell’opera parodiata, sia a tutti gli amanti della buona tavola, ma senza disdegnare anche tutti gli altri, purché abbiano voglia di farsi due “gustose” risate.
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Qualsiasi opera d’arte di tanto in tanto va presa, smontata, riportata al suo massimo splendore e poi nuovamente esposta agli – occhi del mondo sensibile alla bellezza. Ciò vale ovviamente per L’ultima cena di Leonardo, ma anche per quel capolavoro del fumetto pop che porta i nomi del bambino Calvin e del suo amico immaginario Hobbes. Come correttamente recita lo strillo nell’angolo in basso a destra della copertina, questa pubblicazione è una “nuova edizione”. Non si tratta cioè di una ristampa impiegatizia, di un banale automatismo scaturito dal braccio di ferro fra domanda e offerta. No. Questa ristampa si accomoda in libreria dopo un rigoroso controllo e riassetto filologico della traduzione e del lettering, così come sono state licenziate per la prima edizione americana da quel genio che si chiama Bill Watterson. Sulle sue indescrivibili qualità d’artista è pleonastico aggiungere parole. Sulla sua integrità d’artista, invece, è bene rinfrescarsi la memoria. Bill Watterson fu il primo cartoonist a raggiungere il successo senza mai farsi superare dal business. Memorabile il suo discorso al Festival of Cartoon Art, Ohio State, 1989: novello Gesù della matita, prese a schiaffoni i mercanti del tempio delle syndication, del merchandising e della pubblicità. Disse sempre No (nemmeno No, grazie) a tutti coloro che volevano strappare Calvin e Hobbes dalle sue strisce di carta e riappiccicarli sulla pletora di prodotti che ci circonda e che, spesso, ci soffoca.
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Dougie e Ivor, due disgraziati abitanti di Belfast con una serie di vizi lunga un chilometro e senza neanche una virtù, decidono di aprire un’agenzia investigativa, la DICKS, e i guai stanno per arrivare! L’esilarante (e dissacrante) creazione di Garth Ennis e John McCrea raccolta per la prima volta a colori.
