MOMENTI STRAORDINARI CON APPLAUSI FINTI

 24,00

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Il ritorno al fumetto di Gipi con l’opera più toccante, intensa, complessa e graficamente sconvolgente della sua carriera. Un racconto universale che parla al cuore di ogni lettore. “Quindi è così? Succede così? Si diventa così quando si cresce?” Momenti straordinari con applausi finti è la storia di un figlio, abituato a far ridere il pubblico con il sarcasmo dei suoi monologhi, che si ritrova al capezzale della madre senza sentimenti né parole. Quella di un gruppo di cosmonauti, in viaggio da millenni da un pianeta all’altro, che si scoprono persi in un vicolo buio e cieco. Di un uomo delle caverne e di un grido, primordiale e disperato, che riecheggia nelle orecchie e chiede di essere decifrato. Le linee narrative si intrecciano e i piani temporali si sovrappongono, in un crescendo di emozioni che incalzano pagina dopo pagina. Gipi si immerge in quella zona oscura dove si nascondono le immagini che credevamo perse: grumi di memoria che non soltanto sono al centro di questo racconto, ma sono anche il motivo per cui è nato il linguaggio a fumetti. Un resoconto limpido e avventuroso, corrosivo e comico, spietatamente onesto, che fa di questo libro un classico istantaneo.

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APPUNTI PER UNA STORIA DI GUERRA

 24,00

C’è una guerra ed è arrivata all’improvviso e forse è la naturale espansione dei conflitti vicini. Questa è la storia di tre ragazzi di diciassette anni, Christian, Stefano (detto ‘Il Killerino’) e Giuliano, che vivono ai margini di questo conflitto e che sono legati da una profonda amicizia, nonostante le differenze sociali. Un giorno però incontrano Felix, un miliziano senza scrupoli, e la loro vita verrà completamente stravolta dalla filosofia di vita che l’uomo gli trasmetterà, fatta di egoismi e attività criminali sempre più spaventose ed estreme.

ESTERNO NOTTE

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“Io ho ventotto anni. Sono già stato sedici volte in galera”: si presenta così Faccia, il protagonista del primo racconto di questo libro. Sono per lo più adolescenti, che vivono in periferie desolate, i personaggi delle storie di Gipi. Ragazzi fragili e confusi, violenti e a volte teneri, che permettono all’autore di toccare temi universali ed eterni: l’amicizia e i suoi tradimenti, i sogni e le disillusioni, l’emarginazione e l’incapacità di capire l’altro. Con la sua voce inconfondibile, sempre in bilico tra comicità e tragedia, attingendo allo scrigno della memoria e qualche volta alla fantasia, Gipi dipinge ad olio sei racconti indimenticabili, che non hanno paura di mostrare i lati oscuri e violenti della vita, cogliendone al tempo stesso i momenti di bellezza e di poesia.

Con questa nuova edizione di Esterno notte, il primo libro di Gipi uscito in origine nel 2003, Coconino Press prosegue la ripubblicazione delle opere dell’autore in nuove, eleganti edizioni cartonate con sovraccoperta: veri e propri libri d’arte, la veste definitiva per questi classici del fumetto italiano e internazionale.

STACY

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Gianni è uno sceneggiatore di successo, scrive serie televisive. La sua carriera è all’apice quando un’intervista, all’apparenza innocua, rimette tutto in discussione. Tre semplici parole, date in pasto ai social network, si trasformano in una bomba di indignazione. Colleghi e amici prendono le distanze, e anche il suo pubblico gli volta le spalle. Una gogna che non è soltanto mediatica e professionale, ma lo costringe a rimettere in discussione il senso della sua esistenza. Stacy è un libro feroce e divertentissimo, che ha il coraggio di guardare dritto in faccia i propri demoni interiori e le storture della società in cui viviamo. Stacy amplia gli orizzonti del romanzo, travalicando e giocando con i confini del racconto a fumetti. Il dialogo ossessivo del protagonista con il suo demone; la continua irruzione dei suoi sogni, dei suoi incubi e delle sue visioni; il mondo dei social network, che condiziona le vite e i racconti dei protagonisti, danno vita a una forma inedita di narrazione, fatta di continue ripetizioni e rimandi fra linguaggi e mondi, fra cattiveria, sarcasmo, dolore, dolcezza e ironia. Come dichiarato dallo stesso Gipi “Stacy è un libro cattivo, che nasce dalla rabbia e poi però, forse, diventa quasi delicato”.