I FIORI DEL MALE
Quick Overview :
La lirica di Charles Baudelaire incontra l’arte del Michelangelo del Fumetto in un abbraccio artistico sensuale e potente contenuto in un pregiato volume cartonato con illustrazioni pieghevoli fold-up.
- autore: Tanino Liberatore
- editore: Comicon edizioni
- anno: 2016
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GLI OCCHI DEL GATTO
Come si diventa un genio? Conosciamo tutti l’autore dalla duplice personalità di Blueberry e di Arzach. Jean Giraud, firmandosi Gir, ha elevato alla perfezione il western tradizionale, mentre con il nome di Moebius, ha reiventato l’immaginario fantascientifico, dando libero sfogo a una creatività sfrenata, caratterizzata da un forte dialogo introspettivo. Nella cornice di un approfondito apparato critico, questo volume, inedito in Italia, esplora le opere giovanili di un genio, per conoscere meglio gli aspetti delle sue varie identità.
MITI E LEGGENDE GIAPPONESI – CRONACHE DI KAMIE DI YOKAI
Fin dalle origini, la vita e la spiritualità dei giapponesi sono state plasmate dalle imprese di dèi e personaggi leggendari. La prima parte di questo volume rivisita i principali miti di fondazione del Giappone, in un primo tempo tramandati solo oralmente di generazione in generazione, poi trascritti e trasmessi fino ai giorni nostri: scoprirete così gli elementi chiave della mitologia giapponese attraverso le gesta dei kami, le divinità shintoiste, e le tante leggende che ruotano attorno ad essi, a cominciare dall’affascinante mito della creazione. La seconda parte di questa suggestiva antologia di 15 racconti è invece dedicata alle storie popolari di spiriti e fantasmi, mostri e creature magiche, un vero e proprio genere letterario chiamato kaidan, che rispecchia in modo assai fedele tutta l’originalità e la peculiarità dello spirito giapponese.
’45
Un altro inverno, e gli Alleati ancora non sono arrivati. Sui monti del nord dell’Italia le bande partigiane si vanno ingrossando dei giovani che rifiutano di arruolarsi nelle fila della Repubblica di Salò e fuggono dalle deportazioni in Germania. Le azioni partigiane si fanno sempre più audaci, contro i repubblichini, contro i tedeschi. Più numerosi anche i rastrellamenti, più feroci le rappresaglie. Poi, finalmente, l’ordine dell’insurrezione. Tutti a valle, per unirsi ai nuclei cittadini, agli operai in rivolta. Per riscattarsi dal fascismo, per liberarsi dai tedeschi prim’ancora dell’arrivo degli Alleati. E intrecciata alla grande storia, quella minuta di Maria. Delle sue apprensioni per il marito partigiano e per il figlio alpino in Russia; della sua paura per i soldati della Wehrmacht che le piombano in casa; della sua gioia per la Liberazione e per il ritorno del figlio; della pietà per quel soldato tedesco ora vinto e prigioniero.
APRITI SESAMO! LA VERA STORIA DI ALI’ BABA E I QUARANTA LADRONI
Bonvi disegna nel 1995, pochi mesi prima di morire, le illustrazioni alla favola di Alì Babà e i 40 ladroni. Con un testo redazionale, queste tavole escono in poche copie, subito sparite dal mercato e mai più distribuite né stampate. In pratica, un inedito. A dieci anni dalla sua scomparsa, Bonvi “collabora” con uno degli autori della nuova generazione, Enrico Brizzi, che riprende le tavole e scrive un nuovo testo per queste illustrazioni: una sua versione della più celebre favola delle Mille e una notte. Ne esce un volume divertente, dove le pagine sono una a una costruite sull’equilibrio testo/immagine.
STORIA PITTORESCA, DRAMMATICA E CARICATURALE DELLA SANTA RUSSIA
Con questa pubblicazione Eris recupera uno dei capisaldi perduti della storia dell’arte e del fumetto.
Sette anni prima di creare le famosissime illustrazioni della Divina Commedia di Dante Alighieri, Gustave Doré sperimentava il linguaggio satirico dell’epoca raggiungendo l’apice con La storia della Santa Russia, sia scritta che illustrata da lui medesimo. Quest’opera dimenticata, uscita in Italia in un’unica edizione nel 1980 e incompleta, viene riproposta nella sua versione integrale, con le 13 tavole finali, le pagine in bicromia originali e un restauro attento delle tavole. L’edizione è arricchita da testi critici per inquadrare l’opera e il lavoro dell’autore.
Gustave Doré ripercorre un’ipotetica storia della Russia dalla sua fondazione sino all’epoca degli Zar. Il narratore, ironico e visionario, mostra regnanti stressati che vengono inevitabilmente decapitati dai loro successori, assurdi tentativi di sottomettere territori abitati solo da belve feroci e una fissazione inspiegabile nei confronti di Costantinopoli che si tramanda di secolo in secolo. Un escursus attraverso l’evoluzione stessa degli usi e dei costumi di un popolo, riccamente accompagnato dalle lamentele dell’autore nei confronti delle scene troppo osé che è costretto a disegnare e censurare, litigando con il proprio editore e chiedendo scusa al proprio lettore.
GLI ARCANOIDI
Si può raccontare un’epopea di un popolo con solo sei esseri e qualche cespuglio?
Con quest’opera maicol&mirco (Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco) urlano SÌ.
I geniali autori ci trascinano su un pianeta fuori dal tempo, teatro di una mostruosa, epica e sanguinaria avventura: l’ascesa e soprattutto la caduta del popolo Arcanoide.
Un film dei Barbapapà girato da Lars Von Trier.
Trattenete il fiato, che questo libro ve lo ruba.
IL CORSARO DI VENTIMIGLIA
Una interessante rivisitazione di Salgari fatta da Claudio Nobbio che ricostruisce anche la storia della famiglia del Conte di Ventimiglia, ovvero il Corsaro Nero. La versione teatrale di David Riondino, arricchita da racconti di arrembaggi, amori, duelli e naufragi è illustrata dai disegni di Emanuele Luzzati.
LO SPECCHIO DELL’AMORE
In questo volume Alan Moore con la sua scrittura colta e mordace rievoca, accompagnato dalle illustrazioni di Villarrubia, la storia dell’amore omosessuale attraverso i secoli. Il libro è arricchito dalla traduzione di Marco Marcello Lupoi, storico direttore di Marvel Italia/Panini Comics.
LA FANCIULLA DAL CUORE DI NEVE
Una sagoma leggera, appena visibile. Il taglialegna si stropicciò gli occhi. La figura era reale: una giovane donna, candida e sottile, si ergeva nel mezzo di quel bianco turbinio. Si precipitò alla porta e la aprì, lottando contro il vento che di colpo si impossessò della stanza, portando con sé una moltitudine di fiocchi bianchi.
LE VACANZE DEL PICCOLO NICOLAS
«Tutti gli anni, cioè quello passato e l’altro ancora, perché prima è troppo prima e io non me lo ricordo, mamma e papà litigano un sacco per decidere dove andiamo in vacanza, poi mamma si mette a piangere e dice che se ne torna dalla sua mamma, e piango anch’io perché a me nonna è simpatica però a casa sua il mare non c’è, e alla fine andiamo dove vuole mamma e non è a casa della nonna». Si apre così il racconto di Nicolas sulle vacanze che lo attendono alla fine della scuola. In spiaggia o in montagna, col sole o con la pioggia, quello che è certo è che si farà un sacco di nuovi amici e insieme ne combineranno tante… troppe, dicono i grandi. Soprattutto quando partirà per la colonia – la prima vacanza senza mamma e papà… «Sul pullman urlavamo tutti, allora il capo ci ha detto che invece di urlare era meglio cantare. Abbiamo cantato delle canzoni stupende, una che parla di una baita sulla montagna e l’altra dove dice che ci sono dei sassi su tutte le strade. Dopo il capo ci ha detto che tutto sommato era meglio quando urlavamo, e intanto siamo arrivati al campo…».
