LE AVVENTURE DI MAX FRIDMAN RAPSODIA UNGHERESE

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La nuova mongolfiera 32.

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LA DOPPIA VITA DI MAX FRIDMAN – RAPSODIA UNGHERESE – LA PORTA D’ORIENTE

 25,00

Da Ginevra a Budapest, dalla Romania alla Grecia, da Parigi a Instanbul. Le avventure di un ex agente segreto che credeva di aver cambiato mestiere per sempre.

1938. Anno febbrile. La Seconda guerra mondiale incombe e il mite Max Fridman è costretto, suo malgrado, a lasciare la sua tranquilla Ginevra per spolverare una pagina del suo passato. Che cosa vogliono da lui i servizi segreti francesi? Che torni a fare il suo lavoro: la spia. Col suo fare insospettabile, in Rapsodia ungherese Max si insinua nel lato oscuro di Budapest, crocevia delle reti di spionaggio globali, per indagare sulle morti di alcuni colleghi. La Porta d’Oriente, invece, lo vede catapultato da una crociera nell’Egeo alla ressa del Gran Bazar di Istanbul, sulle tracce di un uomo ricercato da tutte le potenze europee. Creato nel 1982 da Vittorio Giardino, Fridman è un personaggio che attraversa la Grande Storia con il garbo e la consapevolezza con cui è disegnato. Oltre ai suoi due primi racconti, questa edizione propone ai lettori una ricca galleria di illustrazioni e bozzetti, e una lunga intervista in cui Giardino apre le porte del suo studio per spiegare la genesi e l’attualità del suo personaggio: un uomo insofferente ai totalitarismi e alle verità assolute, un eroe borghese che sa che il male non si presenta mai sotto una sola bandiera.

NO PASARAN – UNA STORIA DI MAX FRIDMAN EDIZIONE INTEGRALE

 22,00

Ottobre 1938. Appena ripresosi dal suo viaggio a Istanbul dove, nel tentativo di aiutare il suo amico Stern, si era dovuto districare in un labirinto di insidie fra spie e servizi segreti di mezzo mondo, Max Fridman si dovrà confrontare nuovamente, e suo malgrado, con un’altra appassionante avventura. Si ritroverà, infatti, catapultato nel cuore della guerra di Spagna, proprio sul fronte dei combattimenti. Alla maniera dei grandi reporter dell’epoca come Capa o Dos Passos, Vittorio Giardino ci racconta e ci fa rivivere, grazie alla splendida perizia del dettaglio che lo caratterizza, questo drammatico momento storico che lui stesso sembra aver vissuto.

JONAS FINK

 29,00

Jonas ha solo dodici an-ni quando suo padre, un onesto ebreo borghese, viene arrestato con l’accusa di aver cospirato contro il regime comunista che dal 1949 tiene sotto scacco la Cecoslovacchia. Comincia così l’incubo di un ragazzo segnato dal marchio dell’infamia, vittima di una realtà in cui anche i muri hanno orecchi e la delazione è all’ordine del giorno. Incurante del pericolo, Jonas stringe amicizia con un piccolo gruppo di contestatori che animerà l’intensa e luminosa stagione del Sessantotto. Vittorio Giardino, che a quest’opera ha dedicato oltre vent’anni della sua vita, è riuscito a fissare – come in una goccia d’ambra – il momento storico in cui un intero Paese ha smesso di essere una società e i singoli cittadini sono diventati l’uno il peggior nemico dell’altro. Con la crudele dolcezza del suo segno, Giardino ha immortalato la sofferenza e il desiderio di riscatto di una generazione cresciuta all’ombra della dittatura.