JONAS FINK L’INFANZIA

 15,00

Quick Overview :

Jonas ha solo tredici anni quando assiste all’arresto di suo padre, un onesto ebreo borghese accusato di aver cospirato contro il regime comunista che dal 1949 tiene sotto scacco la Cecoslovacchia. Jonas e sua madre si ritrovano così a dover fare i conti con una realtà segnata da una violenta diffidenza. Comincia così la storia di un ragazzo segnato dal marchio dell’infamia, che cresce in un Paese in cui anche i muri hanno orecchie e la delazione è all’ordine del giorno. Con incredibile sensibilità, Giardino è riuscito a fissare – come in una goccia d’ambra – il momento storico in cui un intero Paese ha smesso di essere una società e i singoli cittadini sono diventati l’uno il peggior nemico dell’altro.

Availability: Disponibilità immediata

1 disponibili

Confronta

Condividi su

Share this

Libroteka

Prodotti correlati

NO PASARAN – UNA STORIA DI MAX FRIDMAN EDIZIONE INTEGRALE

 22,00

Ottobre 1938. Appena ripresosi dal suo viaggio a Istanbul dove, nel tentativo di aiutare il suo amico Stern, si era dovuto districare in un labirinto di insidie fra spie e servizi segreti di mezzo mondo, Max Fridman si dovrà confrontare nuovamente, e suo malgrado, con un’altra appassionante avventura. Si ritroverà, infatti, catapultato nel cuore della guerra di Spagna, proprio sul fronte dei combattimenti. Alla maniera dei grandi reporter dell’epoca come Capa o Dos Passos, Vittorio Giardino ci racconta e ci fa rivivere, grazie alla splendida perizia del dettaglio che lo caratterizza, questo drammatico momento storico che lui stesso sembra aver vissuto.

JONAS FINK

 29,00

Jonas ha solo dodici an-ni quando suo padre, un onesto ebreo borghese, viene arrestato con l’accusa di aver cospirato contro il regime comunista che dal 1949 tiene sotto scacco la Cecoslovacchia. Comincia così l’incubo di un ragazzo segnato dal marchio dell’infamia, vittima di una realtà in cui anche i muri hanno orecchi e la delazione è all’ordine del giorno. Incurante del pericolo, Jonas stringe amicizia con un piccolo gruppo di contestatori che animerà l’intensa e luminosa stagione del Sessantotto. Vittorio Giardino, che a quest’opera ha dedicato oltre vent’anni della sua vita, è riuscito a fissare – come in una goccia d’ambra – il momento storico in cui un intero Paese ha smesso di essere una società e i singoli cittadini sono diventati l’uno il peggior nemico dell’altro. Con la crudele dolcezza del suo segno, Giardino ha immortalato la sofferenza e il desiderio di riscatto di una generazione cresciuta all’ombra della dittatura.