SAPIENS LA NASCITA DELL’UMANITA’
Quick Overview :
In un mondo alluvionato da informazioni irrilevanti la lucidità è potere. Ma come si fa a cogliere il quadro generale senza perdersi in un’infinità di rivoli e dettagli? Facciamo un passo indietro e guardiamo davvero al quadro generale: la storia della specie umana. Sapiens. La nascita dell’umanità è la storia di come una scimmia insignificante divenne la signora della Terra, capace di scindere il nucleo di un atomo, volare sulla Luna e manipolare il codice genetico della vita. Una squadra di ricercatori – Prehistorik Bill, Dr. Fiction, la detective Lopez – capitanati da Yuval Noah Harari in persona guida il lettore a esplorare il lato selvaggio della storia. L’evoluzione umana viene reinventata come un reality show televisivo; il primo incontro tra Sapiens e Neanderthal è raffigurato attraverso i capolavori dell’arte moderna; l’estinzione dei mammut e delle tigri dai denti a sciabola è raccontata come un giallo. L’adattamento di Sapiens. Da animali a dèi in forma di graphic novel è una rivisitazione radicale e profondamente divertente della storia dell’umanità a partire dal longseller internazionale che ha venduto 16 milioni di copie in 60 lingue. Il tono umoristico è pensato per catturare l’interesse di chi finora ha preferito tenersi alla larga da scienza e storia. Ecco l’occasione giusta per cambiare idea.
1 disponibili
ConfrontaIl primo volume della versione illustrata del bestseller internazionale sulla storia dell’uomo.
Libroteka
Ti potrebbe interessare anche...
LA CREPA
Dopo tre anni di viaggio, 25.000 foto, 15 quaderni di appunti, decine di articoli e un World Press Photo vinto, il fotografo Carlos Spottorno e il giornalista Guillermo Abril pubblicano questo straordinario libro sulle frontiere dell’Unione europea che unisce immagine e testo in una forma di racconto inedita e di grande impatto.
Marocco, Turchia, Lampedusa, Ungheria, Ucraina, Finlandia sono luoghi in cui le culture vengono a confronto e in cui gli uomini cercano di superare i confini per approdare a un futuro migliore. Tra viaggi della speranza, campi profughi, estremi gesti di accoglienza, ma anche sacche di razzismo e xenofobia, Spottorno e Abril parlano del nostro mondo con la forza dell’immagine e la semplicità di un testo fatto di didascalie ricche di informazioni che si fanno racconto attento e delicato.
La crepa è il viaggio di due giornalisti che attraversano il confine europeo, dall’Africa all’Artico, per svelare le cause e le conseguenze della crisi di identità in Europa.
La scelta di colorare le immagini rende il reportage di uno dei più apprezzati fotografi contemporanei un libro artistico e suggestivo, che affronta con il linguaggio della graphic novel il grande tema della nostra contemporaneità: lo scontro e l’incontro tra i popoli.
Spottorno e Abril sono riusciti a parlare in modo chiaro grazie all’arte e alla delicatezza di una narrazione che tiene al centro del suo discorso l’uomo e il suo modo di essere talvolta crudele, ma anche capace di gesti straordinari.
QUADERNI UCRAINI – LE RADICI DEL CONFLITTO
I Quaderni ucraini sono la prima parte di un dittico dedicato ai paesi dell’ex Unione Sovietica. Igor ha trascorso quasi due anni tra Ucraina, Russia e Siberia raccogliendo le parole dei testimoni e dei sopravvissuti di un passato terribile, che oggi si trovano a essere gli smarriti protagonisti di un presente ancora più incerto. In brevi capitoli, i ricordi degli ucraini ricostruiscono un periodo importante della storia del XX secolo e aiutano a comprendere la situazione di un paese nel quale un presente inquietante si è sostituito alla terribile eredità staliniana, dove la corruzione dilaga e gli omicidi hanno preso il posto dei gulag.
Igort dialoga e soprattutto ascolta e raccoglie, con umanità e rispetto, le storie delle persone in carne ossa incontrate nell’ex URSS.
Quaderni ucraini è un libro partecipe, che inevitabilmente finisce per cercare di rispondere – sulla base dell’esperienza quotidiana di quei mille invisibili protagonisti della storia che sono gli uomini e le donne comuni – alla domanda: a vent’anni dalla caduta del Muro, cosa resta di questa feroce epopea fatta di grandi speranze e di immani tragedie collettive?
’45
Un altro inverno, e gli Alleati ancora non sono arrivati. Sui monti del nord dell’Italia le bande partigiane si vanno ingrossando dei giovani che rifiutano di arruolarsi nelle fila della Repubblica di Salò e fuggono dalle deportazioni in Germania. Le azioni partigiane si fanno sempre più audaci, contro i repubblichini, contro i tedeschi. Più numerosi anche i rastrellamenti, più feroci le rappresaglie. Poi, finalmente, l’ordine dell’insurrezione. Tutti a valle, per unirsi ai nuclei cittadini, agli operai in rivolta. Per riscattarsi dal fascismo, per liberarsi dai tedeschi prim’ancora dell’arrivo degli Alleati. E intrecciata alla grande storia, quella minuta di Maria. Delle sue apprensioni per il marito partigiano e per il figlio alpino in Russia; della sua paura per i soldati della Wehrmacht che le piombano in casa; della sua gioia per la Liberazione e per il ritorno del figlio; della pietà per quel soldato tedesco ora vinto e prigioniero.
SISSI IMPERATRICE, RIBELLE, DONNA
La biografia di Elisabetta d’Austria, l’imperatrice Sissi. Grazie a un’accurata documentazione storica, ai disegni delicati e a una narrazione coinvolgente, Giorgia Marras offre al lettore il ritratto complesso e sfaccettato dell’imperatrice Sissi, fragile e indomita protagonista di un’epoca che non seppe comprenderla, né accettarne fino in fondo l’irrequieta, moderna personalità.
LA SPOSA YEMENITA
Lo Yemen è conosciuto dall’opinione pubblica per essere la fucina del terrorismo di Al Qaeda e per i rapimenti di turisti stranieri.
Ma è anche il Paese che fu la culla della regina di Saba, che stregò così tanto Pasolini da portarlo a girare i suoi film storici in questa terra.
La reporter Laura Silvia Battaglia ci racconta lo Yemen in prima persona, attraverso la vita delle piccole comunità locali, nei piccoli gesti quotidiani che oltrepassano pregiudizi e barriere. Lo Yemen si rileva uno straordinario mondo da scoprire, ricco di cultura, storie e contraddizioni.
LA SAGA DI DUCARIO IL GALLICO
Una trilogia che ci racconta l’attraversamento degli Appennini da parte di Annibale, l’imboscata nella quale caddero quasi 30.000 romani in un giorno, la sete di vendetta del gallo Ducario e l’ascesa di un giovanissimo Marco Emilio Lepido.
Frutto del lavoro di due calibri come Sergio Tisselli (chi non lo ricorda ne “Le avventure di Giuseppe Pignata” in tandem con Magnus!!!) e Giovanni Brizzi, ordinario di Storia antica all’Università degli studi di Bologna, “FORESTE DI MORTE” è uno dei più eleganti esempi di fumetto storico pubblicati in Italia negli ultimi anni. Assolutamente una panacea per gli occhi e la mente.
IL MIO AMICO KIM JONG-UN
Keum Suk Gendry-Kim vive sull’isola di Ganghwa, in Corea del Sud. Il confine del trentottesimo parallelo è molto vicino a casa sua, e quando ci sono esercitazioni militari o esplosioni intimidatorie, da entrambe le parti, lei le sente come se fossero vicinissime. Questa situazione contingente l’ha spinta a documentarsi sulla dittatura della Corea del Nord, per comprenderne la natura, il modo di gestire il potere, l’influenza sulla popolazione, di cui a sud si sa sempre meno. In quasi trecento pagine, in ugual misura documentatissime e molto forti emotivamente, ricostruisce una situazione geopolitica che può sembrare paradossale, ma cui gli equilibri di potere militare nel resto del mondo, drammaticamente, somigliano sempre di più.
Il libro più politico della grande fumettista coreana è anche il suo più personale, e il ritratto che traccia, sia del giovane dittatore ironicamente menzionato nel titolo, sia dei due popoli su cui la sua figura incombe minacciosa, è allo stesso tempo umano e inquietante.
Se un fumetto come Persepolis ci ha insegnato l’Iran della rivoluzione islamica, questo volume farà la stessa cosa per la penisola coreana del dopoguerra.
NO PASARAN – UNA STORIA DI MAX FRIDMAN EDIZIONE INTEGRALE
Ottobre 1938. Appena ripresosi dal suo viaggio a Istanbul dove, nel tentativo di aiutare il suo amico Stern, si era dovuto districare in un labirinto di insidie fra spie e servizi segreti di mezzo mondo, Max Fridman si dovrà confrontare nuovamente, e suo malgrado, con un’altra appassionante avventura. Si ritroverà, infatti, catapultato nel cuore della guerra di Spagna, proprio sul fronte dei combattimenti. Alla maniera dei grandi reporter dell’epoca come Capa o Dos Passos, Vittorio Giardino ci racconta e ci fa rivivere, grazie alla splendida perizia del dettaglio che lo caratterizza, questo drammatico momento storico che lui stesso sembra aver vissuto.
FERMATE L’AMERICA!
Irriverenti come i Simpson e i Griffin, i personaggi di “Fermate l’America!” ci offrono un vademecum cinico e spassoso su sesso, politica, ambiente e molto di più per mostrarci la vera natura del popolo americano.
Tre personaggi principali popolano le pagine di “Fermate l’America!”: Mr Perkins, Little Gus e Drooly Julie.
A Mr. Perkins è affidata l’interpretazione di vari ruoli, dal Presidente a viscidi dirigenti d’azienda.
Little Gus è un giovanotto contemplativo che gironzola con un vago senso di disagio. Sbatacchiato qua e là dai venti della buona o della cattiva sorte, sopporta stoicamente le insensatezze del mondo moderno.
Drooly Julie è il compendio di tutte le donne sessualmente frustrate al mondo: un condensato di depravazione. Ciò che ama di più in assoluto è passare un pomeriggio di sole al parco adescando bocconcini virili. È attratta in particolare dai metallari fasciati di pelle con barba di due o tre giorni.
UNA DANNATA COMMEDIA – L’AUTODIFESA DI CHICO FORTI
Enrico “Chico” Forti, dopo un processo durato ventuno giorni, il 15 giugno 2000 è stato ritenuto colpevole di omicidio di primo grado a scopo di lucro da una giuria popolare della Dade County di Miami.
La sentenza ha lasciato esterrefatti quanti avevano seguito il dibattimento processuale, increduli che una giuria avesse potuto emettere, “oltre ogni ragionevole dubbio”, un verdetto di colpevolezza sulla base di così flebili e confuse prove circostanziali.
Una condanna decisa in largo anticipo e ottenuta attraverso una serie incredibile di brogli e manomissioni. Dalla valutazione meticolosa di tutte le accuse e delle carte processuali emerge un’altra sconcertante verità.
PYONGYANG
Componente della triade tristemente nota come “Asse del male”, la Corea del Nord rimane uno dei Paesi più misteriosi e imperscrutabili del mondo, una nazione-fortezza a cui nei primi mesi del 2001 Guy Delisle ottiene l’accesso (caso più unico che raro per un occidentale) grazie a un permesso di lavoro che gli concede la permanenza nella capitale per due mesi. A capo di una squadra di lavoro che si occupa della produzione di cartone animato francese, il fumettista osserva ciò che può della cultura e della vita dei pochi nordcoreani che gli viene concesso di conoscere nonostante tutte le restrizioni; dai suoi appunti di viaggio nasce il “Pyongyang”, uno sguardo chiaro e personale su un Paese enigmatico, chiuso a doppia mandata dall’interno, che vive costantemente all’ombra gigantesca del padre della nazione – il “Presidente Eterno” Kim ll-Sung – e della “sola e unica dinastia comunista di tutti i tempi”. Prefazione di Antonio Ferrari.
KOBANE CALLING OGGI
Quattro anni dopo la prima edizione, Kobane calling di Zerocalcare torna in un’edizione aggiornata, che comprende una nuova copertina, risguardi geografici aggiornati, una nuova introduzione dell’autore e la storia su Lorenzo “Orso” Orsetti pubblicata originariamente su Internazionale nel luglio del 2019. Perché attualizzare la situazione dei curdi siriani e della loro terra contesa, il Rojava, è oggi più importante che mai.
