LA SPOSA YEMENITA
Quick Overview :
Lo Yemen è conosciuto dall’opinione pubblica per essere la fucina del terrorismo di Al Qaeda e per i rapimenti di turisti stranieri.
Ma è anche il Paese che fu la culla della regina di Saba, che stregò così tanto Pasolini da portarlo a girare i suoi film storici in questa terra.
La reporter Laura Silvia Battaglia ci racconta lo Yemen in prima persona, attraverso la vita delle piccole comunità locali, nei piccoli gesti quotidiani che oltrepassano pregiudizi e barriere. Lo Yemen si rileva uno straordinario mondo da scoprire, ricco di cultura, storie e contraddizioni.
- autore: Laura Silvia Battaglia, Paola Cannatella
- editore: BeccoGiallo
- anno: 2017
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UNA DANNATA COMMEDIA – L’AUTODIFESA DI CHICO FORTI
Enrico “Chico” Forti, dopo un processo durato ventuno giorni, il 15 giugno 2000 è stato ritenuto colpevole di omicidio di primo grado a scopo di lucro da una giuria popolare della Dade County di Miami.
La sentenza ha lasciato esterrefatti quanti avevano seguito il dibattimento processuale, increduli che una giuria avesse potuto emettere, “oltre ogni ragionevole dubbio”, un verdetto di colpevolezza sulla base di così flebili e confuse prove circostanziali.
Una condanna decisa in largo anticipo e ottenuta attraverso una serie incredibile di brogli e manomissioni. Dalla valutazione meticolosa di tutte le accuse e delle carte processuali emerge un’altra sconcertante verità.
DUCKS – DUE ANNI NELLE SABBIE BITUMINOSE
Kate Beaton è una fumettista canadese famosa per le sue raccolte di strisce satiriche Hark! A vagrant e Step Aside, Pops, ma in questo ponderoso libro a fumetti racconta una storia tutt’altro che leggera. A ventun’anni, terminati gli studi, per ripagare il proprio debito studentesco, si recò nell’ovest del Canada per lavorare in un impianto di estrazione del petrolio dalle sabbie bituminose. Un ambiente dove gli uomini sono cinquanta volte più delle donne, e dove i soprusi – e gli abusi – sono all’ordine del giorno. Con delicatezza, ma senza fare sconti alla realtà delle cose, Beaton racconta quei due anni di lavoro all’ombra del senso di colpa per la distruzione consapevole che l’uomo porta all’ambiente, per di più su terre rubate ai nativi del luogo. Un fumetto intenso, un libro importante, tra i più premiati dell’anno in tutto il mondo.
I DISCONOSCIUTI – VIVERE E SOPRAVVIVERE AL DI FUORI DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA
Dove vivono i rifugiati? E come lavorano i richiedenti asilo?
Non tutti rientrano nel sistema d’accoglienza istituzionale: qualcuno non c’è mai stato, altri ne sono usciti più o meno volontariamente.
Anna, ricercatrice precaria, ne intervista alcuni per capire le loro traiettorie di vita e riflettere sui limiti del sistema di accoglienza e sugli effetti che esso produce.
LA BATTAGLIA DI PAVIA A FUMETTI
Questo fumetto, una rievocazione storica della battaglia di Pavia, esce una prima volta sul “Corriere dei Piccoli” del 26 ottobre 1969. Lo
sceneggia Eugenio Ventura (uno dei tanti pseudonimi di Mino Milani); lo disegna un peso massimo dell’illustrazione italiana come Sergio Toppi.
Milani e Toppi firmano anche Giovanni dalle Bande Nere, il racconto della fine del capitano di ventura Giovanni de’ Medici, il «Gran Diavolo», gravemente ferito alla gamba destra da un colpo di falconetto (un pezzo di artiglieria leggera) il 25 novembre 1526, nel corso di un combattimento presso Governolo, nel Mantovano, tra le sue Bande e i lanzichenecchi imperiali. Il Medici morirà a Mantova cinque giorni dopo.
Questo secondo magnifico fumetto era uscito sul “Corriere dei Ragazzi” dell’8 aprile 1973, per la serie «Dal nostro inviato nel tempo». «L’inviato» a Mantova e dintorni negli ultimi giorni di vita del grande condottiero era Mino Milani.
VALZER CON BASHIR
Beirut, 14 settembre 1982: il comandante capo delle Forze Libanesi Gemayel Bashir perde la vita in un attentato a opera di gruppi terroristi palestinesi. Due giorni dopo, i campi profughi di Sabra e Chatila vengono presi d’assalto dai più fanatici seguaci di Bashir, i falangisti cristiani, che vendicano la morte del proprio idolo trucidando centinaia di inermi palestinesi, tra cui donne, vecchi, bambini.
Ari Folman è un giovanissimo soldato dell’esercito israeliano, e il suo posto è tra i cerchi concentrici di militari che circondano il luogo della carneficina. Forse i razzi che hanno illuminato a giorno la ferocia dei falangisti sono partiti anche dalla sua postazione, ma lui non sa dirlo: vent’anni dopo nella sua testa non è rimasto un solo ricordo, né della notte del massacro, né dei combattimenti che l’hanno preceduta. Sarà l’incubo ricorrente di un amico a spingerlo verso i racconti e le testimonianze dei protagonisti dell’epoca, nel doloroso tentativo di riportare in vita la memoria di quei giorni terribili.
Valzer con Bashir è il resoconto profondo e sofferto – ma non per questo meno lucido – di uno dei momenti più atroci della nostra storia, il risultato di un approccio delicato, originale, alle assurdità della guerra.
L’AMMAESTRATORE DI ISTANBUL
A metà tra diario di viaggio e saggio storico artistico, L’ammaestratore di Istanbul ripercorre le orme della vita di Osman Hamdi Bey, illuminato archeologo e fondatore di musei, pittore orientalista e uomo politico innovatore della fine dell’Impero ottomano, del tutto sconosciuto in Europa e in Occidente. La ricerca intorno a questo eccentrico personaggio si snoda tra città e periferia, musei trascurati e bar affollati, luoghi in cui si sovrappongono le vite di chi li ha abitati e quelle di chi li abita, ma anche la storia personale degli autori.
L’intrigante e dettagliato racconto di Elettra Stamboulis viene sapientemente intrecciato da Gianluca Costantini nella composizione del disegno e della pagina: parole e immagini si fondono in un tutt’uno inscindibile che ci chiede fino a che punto la storia dei testi ufficiali possa essere o non essere esaustiva, e che dimostra quanto l’arte del fumetto nelle sue infinite declinazioni sia sempre in continua, sorprendente evoluzione.
KOBANE CALLING OGGI
Quattro anni dopo la prima edizione, Kobane calling di Zerocalcare torna in un’edizione aggiornata, che comprende una nuova copertina, risguardi geografici aggiornati, una nuova introduzione dell’autore e la storia su Lorenzo “Orso” Orsetti pubblicata originariamente su Internazionale nel luglio del 2019. Perché attualizzare la situazione dei curdi siriani e della loro terra contesa, il Rojava, è oggi più importante che mai.
I CAVALIERI DI HELIOPOLIS – LA GRANDE OPERA
Fine del XVIII Secolo. In un monastero nel nord della Spagna è nascosto il tempio sacro dei Cavalieri di Heliopolis: un’assemblea di alchimisti immortali e tagliati fuori dal mondo. Mentre il discepolo Diciassette si prepara a completare la sua formazione e a unirsi ufficialmente all’ordine, il suo maestro Fulcanelli rivela agli altri cavalieri il terribile segreto delle sue origini. Diciassette è in realtà il figlio nascosto di Luigi XVI e Maria Antonietta! Erede di questo destino, il giovane dovrà scegliere se reclamare il trono o rimanere nell’ombra, fedele agli antichi precetti dell’Alchimia. Dalla fervida fantasia di Alejandro Jodorowsky, l’epopea della Grande Opera alchemica, nelle sue quattro declinazioni cromatiche!
NESSUN RIMORSO – GENOVA 2001-2021
Genova, luglio 2001. In occasione del vertice dei capi di governo dei maggiori Paesi industrializzati, una grande varietà di movimenti e associazioni dà vita a manifestazioni di dissenso che si risolvono in alcuni casi in gravi tumulti di piazza. Durante gli scontri di venerdì 20 luglio viene ucciso dai carabinieri Carlo Giuliani, un manifestante genovese di ventitré anni. Nel corso di quelle giornate le forze dell’ordine si rendono protagoniste di pestaggi indiscriminati, abusi detentivi, atti di tortura che susciteranno la condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo e faranno dichiarare ad Amnesty International che a Genova è avvenuta “una violazione dei diritti umani di proporzioni mai viste in Europa nella storia recente”. A vent’anni di distanza la memoria di quei fatti è viva, e le istanze che portarono la folla di Genova nelle piazze restano più che mai attuali.
Un’antologia di storie a fumetti, di scritti e di illustrazioni ripercorre gli eventi di quei giorni drammatici, attraverso le testimonianze di chi c’era e le riflessioni di chi ne ha saputo in seguito.
Per rinnovare la memoria come ingranaggio collettivo, la solidarietà come arma concreta e la necessità di una visione del mondo diversa e antagonista.
GLI ULTIMI ANNI DI CAGLIOSTRO
In questi anni Cagliostro è soprattutto un uomo braccato: dal proprio passato, dai troppi potenti nemici e dalla propria lenta consunzione fisica che non gli consente di essere all’altezza dei tempi. Siamo nel 1788. manca solo un anno ai grandi rivolgimenti che, dalla Francia a tutta l’Europa, spazzeranno via un certo mondo nobiliare, fatuo e salottiero, scenario indispensabile alle gesta degli avventurieri di rango.
LA TERRA, IL CIELO, I CORVI
Alla fine dell’inverno del 1943, un soldato italiano e uno tedesco fuggono da un carcere in Russia, portando con loro un secondino russo. Spinti da pulsioni diverse, quasi incapaci di capirsi tra loro, scappano sapendo da cosa, ma non verso cosa. Si riveleranno persone molto diverse da ciò che sembrano, e impareranno cosa è veramente importante, anche quando tutto ciò che sembra contare è salvarsi la vita. Teresa Radice scrive una storia allo stesso tempo individuale e corale, che nell’orrore di un conflitto sfuggito al controllo, riesce a mettere l’accento sull’incanto della vita. Stefano Turconi, ispirato dall’arte di Rien Poortvliet, dipinge ad acquerello le tavole sopra alle matite, creando uno stile completamente nuovo, e perfetto per questa storia, regalandoci tavole magistrali.
Un libro che entra silenzioso a mani giunte dentro il lettore, le apre a farfalla, e lo costringe a spiccare il volo, senza fiato.
IL MIO AMICO KIM JONG-UN
Keum Suk Gendry-Kim vive sull’isola di Ganghwa, in Corea del Sud. Il confine del trentottesimo parallelo è molto vicino a casa sua, e quando ci sono esercitazioni militari o esplosioni intimidatorie, da entrambe le parti, lei le sente come se fossero vicinissime. Questa situazione contingente l’ha spinta a documentarsi sulla dittatura della Corea del Nord, per comprenderne la natura, il modo di gestire il potere, l’influenza sulla popolazione, di cui a sud si sa sempre meno. In quasi trecento pagine, in ugual misura documentatissime e molto forti emotivamente, ricostruisce una situazione geopolitica che può sembrare paradossale, ma cui gli equilibri di potere militare nel resto del mondo, drammaticamente, somigliano sempre di più.
Il libro più politico della grande fumettista coreana è anche il suo più personale, e il ritratto che traccia, sia del giovane dittatore ironicamente menzionato nel titolo, sia dei due popoli su cui la sua figura incombe minacciosa, è allo stesso tempo umano e inquietante.
Se un fumetto come Persepolis ci ha insegnato l’Iran della rivoluzione islamica, questo volume farà la stessa cosa per la penisola coreana del dopoguerra.
