RIP KIRBY – L’ENIGMA NEL DESERTO – ARMONIA DEL PASSATO
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VENERE PRIVATA – LA PRIMA INDAGINE DI DUCA LAMBERTI
Periferia di Milano. Alberta, una giovane commessa, viene trovata morta. Duca Lamberti, un ex medico radiato dall’Ordine per aver aiutato un’anziana paziente a morire, dopo tre anni trascorsi in carcere ha bisogno di lavorare. Accetta così di prendersi cura del figlio alcolizzato di un ricco imprenditore, Pietro Auseri, e di aiutarlo a disintossicarsi.
Le due vicende si intrecciano quando Lamberti scopre che il giovane si è dato all’alcol poiché si ritiene colpevole della morte della ragazza ed entra nell’indagine condotta dal commissario Carrua.
Paolo Bacilieri segue gli attori di questo dramma senza melò, svelando a poco a poco, attraverso la scomposizione della tavola, l’alternanza del punto di vista, lo zoom o il campo lungo, le piccole storie avvolte nella nebbia della Milano criminale, complice un erotismo che accarezza indistintamente corpi e architetture. Sono giovani donne che si prostituiscono per bisogno o curiosità, squallidi commerci di pornografia, omicidi, sui quali si ritrova a indagare Duca Lamberti con la complicità di Livia, la giovane donna che si offre come esca per la cattura dell’assassino di Alberta.
BODIES
• Quattro omicidi. Quattro detective. Quattro epoche diverse. Lo stesso corpo.
• In un vicolo londinese del 1890 appare misteriosamente un cadavere orribilmente sfigurato. Lo stesso avviene nel 1940, nel 2014 e nel 2050.
• Cosa accomuna questi quattro periodi storici, e qual è l’orribile segreto che lega degli omicidi apparentemente identici?
• Si Spencer (Books of Magic) ci regala una storia inquietante e affascinante, un giallo impossibile che è diventato una miniserie Netflix
ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS
Qui fedelmente reso dall’elegante sceneggiatura di Benjamin Von Eckartsberg e dal tratto pittorico dei disegni di Chaiko, Assassinio sull’Orient Express è senza dubbio la più celebre indagine dell’impareggiabile Hercule Poirot: mentre il più lussuoso e suggestivo dei treni passeggeri è bloccato dalla neve, un uomo d’affari viene assassinato con dodici coltellate e Poirot, che si trova tra i passeggeri, non ha altra scelta che occuparsi del caso.
IO, ASSASSINO
L’omicidio perfetto non è solo quello resta insoluto. L’omicidio perfetto è arte. Nelle affollate vie del centro di una città un uomo sgrana gli occhi e, muto, porta la mano alla gola. Qualcuno gli ha reciso l’arteria senza preavviso, ragione o suono alcuno; un fiotto di sangue zampilla, il corpo si accascia in una pozza scura. Poco dopo, l’esimio docente Emilio Rodriguez cinquantatré anni e una brillante carriera accademica – fa il proprio ingresso a un meeting sull’Arte Rinascimentale. Sulla tasca del suo cappotto c’è una piccola macchia rossa. Il fiore all’occhiello dell’università dei Paesi Baschi è in realtà il misterioso artefice di trentaquattro omicidi di “matrice estetica”, sanguinarie performance ispirate alle opere di celebri e oscuri artisti, da Goya a Munch. Un genio del macabro, esperto in crimini impuniti… almeno finora.
