FEMINIST ART – LE DONNE CHE HANNO RIVOLUZIONATO L’ARTE
Quick Overview :
La Feminist Art non è soltanto l’arte realizzata da donne, è un vero e proprio movimento artistico e politico, pieno di sfaccettature. Le sue interpreti sono attiviste che si servono dell’arte come mezzo di lotta, per riappropriarsi delle parole, dei loro corpi, della libertà di essere se stesse ed essere rappresentate. Questo è il primo graphic novel che racconta, attraverso le esperienze di Judy Chicago, Faith Ringgold, Ana Mendieta e delle Guerrilla Girls, le donne che hanno cambiato per sempre la storia dell’arte.
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ELON MUSK – INCHIESTA SUL NUOVO PADRONE DEL MONDO
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CELESTE
Nel 1913 Celeste Albaret entra in servizio a casa di Marcel Proust. Questa figlia di campagnoli, piuttosto indolente e senza alcuna predisposizione ai lavori domestici fa colpo sullo scrittore per il suo spirito e la sua freschezza: è l’inizio di un rapporto singolare e incredibile che durerà fino alla morte di lui, nel 1922. Utilizzando molteplici fonti, Chloé Cruchaudet crea un ritratto devoto e appassionato di Celeste, governante, ma anche segretaria a cui Proust detta la sua opera. L’autrice ci mostra il loro rapporto, le asperità del carattere dello scrittore, l’atmosfera di quell’epoca e i retroscena sulla creazione letteraria. Il mondo reale si mescola all’immaginario per restituire uno sguardo inedito sul grande scrittore.
BAUHAUS L’IDEA CHE HA CAMBIATO IL MONDO
Il Bauhaus ha segnato una cesura verso tutti i passati, anche quelli a noi prossimi. Il primo decennio del Novecento è stato animato in tutta Europa da una forte volontà di cambiamento guidata dai giovani. Era la forza della gioia e della gioventù. In quel contesto l’idea di rinnovamento nel Bauhaus è passata anche attraverso la spiritualità, la sessualità non-normativa, la presenza delle donne, l’anticapitalismo, la condivisione. La distruzione del passato non avveniva usando la forza o le armi, ma attraverso la libertà dei singoli individui. A oltre un secolo dalla fondazione del Bauhaus resta questo insegnamento: non c’è creazione artistica, non c’è guizzo di genio, non c’è sviluppo personale, non c’è essere umano dove c’è solo controllo.
TRAME LIBERE
Una donna dai mille talenti. Tra arte, moda e impegno civile, la storia ricchissima e complessa di Lee Miller, donna multiforme e spiazzante, mai soddisfatta, sempre in cerca di qualcosa di nuovo. Prima modella, poi artista d’avanguardia, fotografa di guerra, giornalista, cuoca perfino… Ma senza avere mai paura di confrontarsi con la grande Storia.
PATRICK ZAKI – UNA STORIA EGIZIANA
Il 7 febbraio 2020 Patrick Zaki, studente egiziano iscritto a un master in Studi di genere all’Università di Bologna e collaboratore di EIPR, l’Egyptian Initiative for Personal Rights, viene fermato all’aeroporto del Cairo, mentre sta tornando a casa. Cinque sono i capi d’accusa: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di notizie false, propaganda per il terrorismo. Le prove sono dieci post su Facebook, ritenuti non autentici dai suoi avvocati, che inciterebbero alla rivolta. Patrick è rimasto in detenzione preventiva per 22 mesi. Nel settembre del 2021 è stato rinviato a giudizio con l’accusa di diffusione di notizie false e per aver seminato il terrore fra la popolazione con un articolo sulla situazione della minoranza cristiana in Egitto.
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KURT COBAIN QUANDO ERO UN ALIENO
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IL SUO NOME E’ BANKSY
Banksy è uno dei più noti artisti del mondo. Grazie a lui la street art è salita alle cronache planetarie. Tuttavia, dietro la sua figura si nasconde uno dei più incredibili misteri della storia dell’arte. Questo graphic novel, costruito come un reportage, ci immerge nella sua storia dagli esordi a Bristol ai giorni nostri, attraverso due ragazzi appassionati di street art che decidono di ripercorrere i passi del loro idolo.
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«Vengo dal nulla, senza paura e senza speranza. Ho affrontato le mie tempeste interiori, mi sono lasciato trascinare dalle burrasche dei miei abissi. È adirata con me perché ho riportato in vita i corpi dei morti con la pittura di luci e ombre, demoni e maddalene, santi travestiti da mendicanti. Alzatevi e gioite con me, noi non moriremo mai.»
Caravaggio
PER UNA FRAZIONE DI SECONDO – L’INCREDIBILE VITA DI EADWEARD MUYBRIDGE
Sono poche le immagini che hanno cambiato il corso della storia. Tra queste, ci sono le rivoluzionarie foto di Eadweard Muybridge: un’iconica sequenza di scatti del 1877 grazie alla quale, per la prima volta, è stato possibile esaminare passo dopo passo l’andatura di un cavallo al galoppo. Oltre a rivelarci i segreti del movimento, Muybridge ha contribuito alla nascita del cinema e gettato le basi per altre evoluzioni tecniche come la fotografia panoramica. Ma in questo genio della fotografia convivevano più personalità, legate ad altrettante fasi della sua vita: figlio dell’Inghilterra della rivoluzione industriale, libraio a San Francisco, fotografo naturalista, grade viaggiatore, vittima di un grave trauma cranico, stimato conferenziere e assassino a sangue freddo.
FALCONE E BORSELLINO
Il 23 maggio 1992, all’Ospedale Civico di Palermo, il giudice Paolo Borsellino abbraccia per l’ultima volta il collega Giovanni Falcone prima che muoia.
Dopo la cosiddetta Strage di Capaci, Borsellino diventa per l’opinione pubblica l’erede naturale del giudice Falcone nella lotta contro la Mafia: per Cosa Nostra è dunque il prossimo nemico da abbattere. Il 19 luglio Borsellino muore nella Strage di via D’Amelio assieme agli agenti della scorta. L’agenda rossa sulla quale appuntava ogni dettaglio scoperto dopo la morte di Falcone — tra cui probabilmente le rivelazioni del pentito Gaspare Mutolo sulle infiltrazioni mafiose negli apparati dello Stato — sparisce dal luogo dell’attentato e non viene più ritrovata.
