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FEMINIST ART – LE DONNE CHE HANNO RIVOLUZIONATO L’ARTE
Quick Overview :
La Feminist Art non è soltanto l’arte realizzata da donne, è un vero e proprio movimento artistico e politico, pieno di sfaccettature. Le sue interpreti sono attiviste che si servono dell’arte come mezzo di lotta, per riappropriarsi delle parole, dei loro corpi, della libertà di essere se stesse ed essere rappresentate. Questo è il primo graphic novel che racconta, attraverso le esperienze di Judy Chicago, Faith Ringgold, Ana Mendieta e delle Guerrilla Girls, le donne che hanno cambiato per sempre la storia dell’arte.
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EGON SCHIELE: IL CORPO STRUGGENTE
Rivoluzionaria nel segno, nella gestione dello spazio, nelle deformazioni anatomiche estreme, l’arte di Egon Schiele è l’emblema dello stupore al cospetto del corpo e della carnalità. In questo graphic novel biografico la tormentata vicenda del pittore si ricompone attraverso frammenti, echi e ombre che rievocano la perdita del padre e il rifiuto dell’accademia viennese, il rapporto con il maestro Gustav Klimt e i legami con la moglie Edith e l’adorata modella Wally. Uno dei più importanti disegnatori italiani esplora i temi e le ossessioni di un artista già immerso nella contemporaneità, sullo sfondo di una Vienna di inizio Novecento dallo splendore abbagliante, poi travolta dall’incubo della Prima guerra mondiale.
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JANE AUSTEN
“Cosa ne so dell’amore?”
A risolvere questa perplessità della giovane Jane Austen, astro nascente dei circoli culturali d’Inghilterra, è il volto di un giovanotto che ha l’ardire di ignorarla durante una delle sue note letture in pubblico. Il suo nome è Tom Lefroy e non ha solo ferito l’orgoglio di una delle scrittrici più importanti di tutti i tempi, ma ha anche messo in subbuglio il suo cuore. Jane lo rivede e la sintonia che li unisce accende in lei l’amore: un amore fulminante, anche nella sua durata. Presto il volto di Tom diventa o uscato nella mente della scrittrice e il cuore non sobbalza più, portando Jane ad abbandonare l’orizzonte di una vita da madre di famiglia a favore di un futuro in compagnia della scrittura.
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Il nobile e la ragazza di umili origini: una storia d’amore d’altri tempi. L’opera restituisce così al lettore una rilettura dell’arte europea nel momento del passaggio fondamentale tra Ottocento e Novecento.
BIOGRAFIA DI UNO YOGI – LA STRAORDINARIA VITA DI PARAMAHANSA YOGANANDA
Liberamente tratto dal besteller mondiale Autobiografia di uno yogi, il graphic novel racconta la formazione e la vita di Paramahansa Yogananda, il maestro che portò lo yoga in Occidente.
Procedendo attraverso flashback, il racconto a fumetti ricostruisce l’infanzia e adolescenza di Paramahansa Yogananda, nato nel 1893, il suo apprendistato e la sua maturazione come maestro, fino al suo trasferimento negli Stati Uniti. Qui realizzerà la profezia del suo maestro, il guru Swami Sri Yuktesvar, diffondendo la pratica del Kriya Yoga a innumerevoli discepoli occidentali e ispirando milioni di persone in tutto il mondo attraverso i suoi libri su religione e spiritualità.
I suoi insegnamenti saranno accolti anche da molti personaggi del mondo dello spettacolo, come George Harrison, Elvis Presley, Greta Garbo, John Coltrane, Ravi Shankar, Carlos Santana e Leopold Stokowshi. La sua filosofia ispirerà anche il cinema di Hollywood e in particolare la saga di Star Wars, così come anche il lavoro di Steve Jobs, che aveva l’Autobiografia di uno yogi tra i suoi libri più cari.
Biografia di uno yogi è il ritratto di un guru capace di regalare a tutti una nuova visione del mondo, ma è anche la storia di formazione di un uomo che è riuscito a restare coerente con sé stesso e i suoi sogni.
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RIGONI STERN
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Altopiano di Asiago, 1973. Nomi sulla carta, una lettera che assume la forma di un cappello da alpino. Comincia così la prima biografia a fumetti di Mario Rigoni Stern, autore di un classico del Novecento come Il sergente nella neve. Tramite il viaggio intrapreso nella steppa russa riviviamo insieme a lui le storie di violenza e i momenti di pietà della sua esperienza al fronte.
Incontriamo i compagni con cui condivide il Caposaldo e le gelide notti della ritirata verso baita, fino alla tragica alba di Nikolaevka.
In un costante parallelo tra presente e passato la voce intensa di Rigoni ci racconta un mondo di silenzi ed esperienze estreme, alla ricerca incrollabile della propria umanità.
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Nata nel 1906 a Linden, un sobborgo di Hannover, in una famiglia ebrea benestante, Hannah Arendt ebbe una vita straordinaria. Studentessa brillante e ragazzina fuori dal comune fin dai primi anni di scuola, visse sulla sua pelle la persecuzione antisemita, che la obbligò a vari spostamenti e fughe: dopo gli studi a Marburgo si trasferì con la madre a Berlino, poi quando le ingerenze naziste si fecero più pressanti riparò a Parigi, per approdare infine a New York. Nei suoi movimenti incontrò e divenne amica, amante e consigliera di personaggi straordinari, tra cui Walter Benjamin, Marc Chagall e Martin Heidegger, suo professore all’università, personaggio geniale ma controverso, con cui Hannah visse una tormentata storia d’amore. Il graphic novel di Ken Krimstein offre il ritratto di una donna complessa, profonda, paladina coraggiosa e appassionata della verità, che arrivò a formulare tesi fondamentali per il pensiero politico e filosofico del Novecento. Tesi quanto mai attuali in tempi difficili come i nostri.
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SWEET SALGARI
“A voi che vi siete arricchiti con la mia pelle… chiedo solo che pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna”.
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GUGLIELMO MARCONI – IL RAGAZZO CHE FECE PARLARE IL MONDO
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I FANATICI DEL GEKIGA
Osaka, anno 1956. Tre autori giovanissimi, poco più che ragazzini, sfornano pagine su pagine per il mercato delle librerie a prestito e sognano di rivoluzionare il mondo del fumetto giapponese. Ammirano il maestro Tezuka Osamu, ma i loro manga si rivolgono a un pubblico adulto: esplorano generi come il thriller, il noir, il racconto della realtà e la critica sociale, con storie “senza umorismo e ad alta intensità drammatica”. Il loro stile è aspro, non consolatorio, incorpora le tecniche del montaggio cinematografico, rispecchia le inquietudini e il disagio della società nipponica alle prese con le ferite del dopoguerra. I loro nomi sono Matsumoto Masahiko, Tatsumi Yoshihiro e Sait? Takao. Ancora non lo sanno, ma stanno dando vita al gekiga: un nuovo modo di fare fumetti che influenzerà intere generazioni di autori, in patria e non solo. Questa è la loro storia, rievocata da Matsumoto in un commovente, poetico e rocambolesco manga autobiografico. Una storia fatta di sogni e delusioni, amicizie e tradimenti, editori senza scrupoli e redazioni polverose, mitiche riviste come “Kage” e “Machi” sempre in bilico tra il successo e il fallimento, notti insonni al tavolo da disegno, discussioni e bevute. Pubblicato in origine sulle pagine di “Big Comic” tra il 1979 e il 1983, I fanatici del gekiga arriva finalmente in Italia dopo essere stato tradotto negli Stati Uniti, in Francia e in Spagna. È il prezioso documento di un momento di svolta, una testimonianza diretta su un capitolo chiave della storia del manga: un libro necessario per comprendere le radici di un fenomeno culturale e industriale che continua ad appassionare milioni di lettori in tutto il mondo.
ESCHER MONDI IMPOSSIBILI
A cinquant’anni dalla sua morte (27 marzo 1972), Il graphic novel che rende omaggio al grande genio olandese, Maurits Cornelis Escher, oggi uno degli artisti più amati a livello globale e i cui mondi impossibili sono entrati nell’immaginario collettivo rendendolo una vera icona del mondo dell’arte moderna, che ci porta alla ricerca infinita dell’ordine in mezzo al caos della sua – e della nostra – vita.
Tra arte, matematica, scienza, fisica, natura e design, il graphic novel è un’occasione unica per conoscere più da vicino un artista inquieto, riservato ma indubbiamente geniale. Una lettura perfetta per misurarsi attivamente con i tantissimi paradossi prospettici, geometrici e compositivi che stanno alla base delle sue opere e che ancora oggi continuano a ispirare generazioni di nuovi artisti in ogni campo.
Quale è, in fin dei conti, la realtà più strana e indecifrabile? Quella caotica che viviamo tutti i giorni o quella geometrica e ordinata delle sue incisioni?
