IL PADIGLIONE SULLE DUNE
Il padiglione è un edificio in pietra, elegante, di fattura italiana. Si staglia sulle dune di una spiaggia scozzese, circondato da sabbie mobili che possono inghiottire una persona in quattro minuti esatti. Frank Cassilis, giovane vagabondo in fuga da ogni contatto umano, ci torna dopo diversi anni, perché, come direbbe Luigi Tenco, “non aveva niente da fare”; o forse per rivedere Northmour, proprietario del padiglione e suo unico amico. Non si immagina che si ritroverà coinvolto in un assedio mortale e che Northmour, l’unica persona la cui vicinanza gli è sopportabile, sarà allo stesso tempo un formidabile alleato e un rivale ingombrante. Un racconto poco noto, ma non per questo meno affascinante, di Robert Louis Stevenson; un testo amato, tra gli altri, da Conan Doyle e da Italio Calvino per la sua felicità affabulatoria e per la capacità di evocare, con pochissimo, un mondo selvaggio e pieno di mistero. Per la prima volta a fumetti, grazie a due degli autori più scemi del panorama fumettistico italiano, Alessandro Lise e Alberto Talami.
DOV’E’ LA BELLEZZA?
Attraverso un viaggio nel Kurdistan iracheno, tra le strade polverose di Sulaymaniyya e di Erbil, Dov’è la bellezza? racconta la vita straordinaria di Kamaran Najm, il primo fotoreporter di guerra iracheno e fondatore di Metrography, la prima agenzia fotografica indipendente del Paese, rivelando il ritratto commuovente di un uomo che ha scelto di documentare la brutalità della guerra ma anche – e soprattutto – la smisurata bellezza della sua terra natale.
IL PICCOLO PRINCIPE
Il piccolo Antoine fa un disegno che agli adulti cui lo mostra sembra un cappello: nessuno intuisce che si tratta nientemeno di un serpente che ha inghiottito un elefante. Anni dopo, divenuto un aviatore, fa un atterraggio di fortuna nel bel mezzo del Sahara, e mentre cerca senza successo di riparare il suo velivolo, incontra un bambino molto speciale, che gli racconta la sua storia.
È un piccolo principe, unico abitante di un pianeta piccolo piccolo, dove ci sono soltanto tre vulcani e una rosa. Un giorno, spinto dalla curiosità e dall’inquietudine, ha salutato la sua rosa e ha intrapreso un viaggio nell’universo, incontrando personaggi curiosi: un re solitario, un uomo vanitoso ossessionato dagli applausi, un uomo d’affari che contava le stelle come fossero sue. Ognuno di loro gli ha insegnato qualcosa, ma nessuno è riuscito a rispondere alle domande che faceva.
Così il bambino ha proseguito il suo viaggio arrivando sulla Terra, dove sono stati un serpente e una volpe a fargli finalmente capire quel che ancora gli sfuggiva: che l’essenziale è invisibile agli occhi. Al momento di dirsi addio, l’aviatore si rende conto di aver imparato dal piccolo principe qualcosa che porterà per sempre con sé.
Un adattamento a fumetti del romanzo di Antoine de Saint-Exupéry che restituisce tutta la vivacità e la freschezza a una delle storie più amate di sempre, pensato per i bambini di ieri e di oggi che non hanno mai smesso di sognare.
IL SIGNORE DELLE MOSCHE
Quando un aereo precipita su un’isola deserta, a sopravvivere è solo un gruppo di ragazzini. Di giorno, esplorano le stupende spiagge del luogo. Di notte, sono tormentati da incubi di una bestia primitiva e di quello che hanno perduto. Non hanno più una società cui appartenere, se ne devono creare una tutta nuova. Ma non ci vuole molto prima che i loro giochi innocenti prendano una piega sempre più oscura. Pubblicato per la prima volta nel 1954, Il Signore delle Mosche ha venduto milioni di copie nel mondo, è stato tradotto in quarantaquattro lingue e ha ispirato l’acclamato film di Peter Brook del 1963.
UNA NOTTE DA RIDER
Malakia fa le consegne a domicilio per un ristorante etnico. Poche soddisfazioni, molta maleducazione, fretta estrema, pretese impossibili, e qualche raro, apprezzatissimo gesto di umanità. Una sera Malakia sbaglia una consegna, cosa che non sarebbe poi così grave, se il titolare del ristorante non avesse un patto segreto con la criminalità organizzata, e se quella consegna non avesse a che fare con gli accordi con i criminali. Che la gig economy non fosse dalla parte dei lavoratori si sapeva, ma che sia lecito sparare addosso ai rider è decisamente troppo!
Arlen, al suo debutto nel fumetto longform, capitalizza sulla sua esperienza passata come rider della ristorazione per raccontare gioie e miserie di uno dei mestieri più ignorati e trascurati al mondo… reinterpretandolo in chiave action.