A
Eroe del racconto illustrato senza parole è un giovane senza nome, con solo il numero 21868 sul berretto (un palese riferimento al 21 agosto 1968 = 21.8.68, la data d’inizio dell’invasione della Cecoslovacchia da parte dei paesi del Patto di Varsavia per soffocare la tanto agognata “Primavera di Praga”). Il giovane vive e lavora in una grande città triste e grigia. Una città con case fatiscenti, macchinari mostruosi, persone crudeli. Senza divertimenti, senza musica, senza giochi e altri diversivi. Soggetta alla dittatura della lettera A. Onnipresente, dispotica e totalitaria. Un lavaggio del cervello. Il giovane 21868 però non si lascia allineare e massificare, non permette che i suoi sogni vengano annullati. Nonostante minacce di morte, intimidazioni e persecuzioni osa disobbedire, pronunciando la lettera B, e con una bicicletta volante riesce a evadere in un altro mondo, pieno di colori, di prati, colline, laghi e amore. E di tante lettere dell’alfabeto.
A – UN’AVVENTURA DI DRUG LION
Davide Reviati, pittore, illustratore e protagonista di innumerevoli iniziative editoriali, ha pubblicato proprio l’anno scorso per Mare Nero un volume con tutte le avventure del suo alter ego fumettistico: Drug Lion!
Tutte…tranne una, cioè quella che vi proponiamo. “a”, titolo brevissimo…, ci parla della libertà d’espressione e della tendenza ad omologarsi ai concetti dominanti. Il pigro Drug Lion si ribella e si batte con ironia per dire la sua. Finchè…
Reviati si conferma un autore raffinato e sensibile, dal tratto morbido irresistibile. Le sue storie ci fanno riflettere, con ironia.
“a” è seguita da un breve epilogo di due tavole, a coronamento di una riflessione tanto ironica quanto inquietante.