Un enigmista che si sta laureando in semiotica riceve una chiamata del “Tuttolibri” della “Stampa” per sostituire il massimo esperto italiano di giochi, Giampaolo Dossena, che nei sette anni precedenti aveva condotto una seguitissima rubrica chiamata La posta in gioco. Il libro di Bartezzaghi riprende alcuni di quei giochi, raccontandone gli sviluppi, parlando dei padri fondatori del gioco collettivo, proponendo antologie.