ZANNABLU PRESENTA: STRANGER PIGS
Quick Overview :
Puntuali come ogni anno tornano le ribelli matite dei Dentiblù (Stefano Bonfanti e Barbara Barbieri) a colpire in chiave parodistica e stavolta lo fanno prendendo di mira un nuovo successo targato Netflix, l’emittente online protagonista di una vera e propria esplosione commerciale. Il telefilm originale si sta ancora facendo largo fra il pubblico, ma registra un apprezzamento alle stelle e in piena espansione. E così, anche gli autori si sono lasciati stregare e hanno mandato il loro cinghiale Zannablù a scorrazzare nel panorama anni ottanta in cui si svolgono le misteriose vicende dei quattro ragazzini dell’America suburbana. Ovviamente i nostri hanno voluto dare un’impronta del tutto peculiare alle vicende, memori di quelli che sono stati gli anni ottanta per la loro generazione, nell’Italia del boom televisivo commerciale, degli spot pacchiani e delle celebrità rampanti. Le vicende si avviano quando Zannablù, tuttofare di una piccola cittadina, smonta dal suo ruolo di babysitter lasciando da solo il piccolo Giacomino. All’indomani, il bambino è misteriosamente scomparso e la madre è nel panico più completo. Il nostro cinghiale, tanto per rimediare alla sua mancanza, quanto perché fra i suoi mille mestieri è anche capo della polizia locale, inizia una rocambolesca ricerca a cavallo fra due dimensioni, e scopre che dietro tutto questo ci sono l’emittente televisiva Fininset e il suo patron Berto Silviusconi. Di nuovo parodia, di nuovo un esilarante intreccio originale e satirico, per l’ormai irrinunciabile dose di avventura e risate targata Dentiblù.
- autore: Stefano Bonfanti & Barbara Barbieri
- editore: Dentiblù
- anno: 2016
1 disponibili
ConfrontaLibroteka
Prodotti correlati
ZANNABLU PRESENTA: GRASSASSIN’S PIG
Zannablù è un lavapiatti in una pluristellata trattoria fiorentina quando si scopre il segreto dei suoi apprezzatissimi piatti. Un segreto che si perde addietro nelle generazioni e su cui anche altri vogliono mettere le mani.
Il Malanimus, congegno che serve a rivivere le gesta dei propri antenati, servirà proprio a impadronirsi di detto segreto sin dai suoi primi vagiti, mentre la pedina principale sarà nientemeno che lo zannuto protagonista. Costretto – a ripercorrere i ricordi del suo predecessore rinascimentale Ozio Auditonto, svolgerà la sua missione vedendo affiorare in sé le micidiali doti tipiche della stirpe dei Grassassini. Le sue prodezze saranno controbilanciate dall’innata sbadataggine e dal fatto che tutti – nessuno escluso – sono matti da legare.
ZANNABLU E IL COSO VENUTO DALLO SPAZIO
Stavolta la pacifica scena del villaggio dei cinghiali assume toni da fantascienza.
Un’enorme astronave arenata in un campo vicino, uno strano tipetto che si aggira brandendo un fulminatore laser, i servizi segreti della città dei maiali che si vogliono impadronire di misteriose tecnologie aliene… e Zannablù come al solito nel mezzo, in una sequela di equivoci e gag… dell’altro mondo!
E allora… UFO per tutti e tutti per UFO!
ZANNABLU PRESENTA: IL TRONO DI SPIEDI
Ecco qua che avete fra le mani “Il Trono di Spiedi”, che è sì una spassosa e dissacrante parodia di una celeberrima saga di romanzi e della loro trasposizione televisiva, ma anche un viaggio epico-gastronomico tra sette misteriosi regni ognuno governato da una casata di tutto rispetto e caratterizzato da un particolare stile culinario. Si va dalla catena di fast food dei famigerati Mc Dannister, losca famiglia che tiene in ostaggio il mitico Trono di Spiedi nella capitale Al-Brodo-del-Re, alle corpose e succulente ricette montanare della famiglia Aristark di Grande-il-Verro, passando per la famiglia Barattolon che, com’è evidente dal nome, sa aprire solo scatolette. Gli autori, i famigerati Dentiblù, devono ancora decidere se il loro intento fosse farvi morire dal ridere o morire… di fame, ingolosendovi con la loro cultura culinaria. Cultura decisamente retrograda se vista con gli occhi di uno chef, ma assolutamente consolidata come voraci consumatori di tutto ciò che dia calorie. Ergo, fra una battaglia e un complotto, non mancheranno dettagliate ricette su come preparare i piatti oggetto delle epiche gesta dei nostri eroi. Una storia al solito densa di gag scoppiettanti, con il tipico umorismo irriverente ma garbato, destinata sia a chi è appassionato dell’opera parodiata, sia a tutti gli amanti della buona tavola, ma senza disdegnare anche tutti gli altri, purché abbiano voglia di farsi due “gustose” risate.
Libroteka
Ti potrebbe interessare anche...
ZANNABLU GOLD: HARRY PORKER …E IL SEGRETO DELLA BESCIAMELLA
Torna la parodia “Harry Porker”, restaurata e colorata, in cui il nostro beniamino dalle zanne blu si mette in testa di andare a imparare le arti magiche alla scuola di Warthogs. Purtroppo per lui, anche Harry Porker, maialino occhialuto con la sindrome del primo della classe, sarà lì per rendergli la vita impossibile. Il tutto mentre il malvagio Voldepork sembra voler cancellare i cinghiali – Zannablù incluso – dalla faccia della terra. Il volume prosegue con la riedizione a colori di “Zannablù e il segreto della besciamella”, la storia di esordio per l’intera serie che vede protagonista il simpatico cinghiale.
DICKS
Dougie e Ivor, due disgraziati abitanti di Belfast con una serie di vizi lunga un chilometro e senza neanche una virtù, decidono di aprire un’agenzia investigativa, la DICKS, e i guai stanno per arrivare! L’esilarante (e dissacrante) creazione di Garth Ennis e John McCrea raccolta per la prima volta a colori.
BRACCIO DI FERRO
Una nuova miniserie dedicata a uno dei tesori nascosti del fumetto italiano degli anni Sessanta e Settanta, ovvero l’immensa produzione di storie di Braccio di Ferro prodotte dal mitico editore Renato Bianconi. La selezione, curata dal super esperto Luca Boschi, presenta alcune delle migliori avventure scritte e disegnate dalla crema degli autori italiani dell’epoca.
GASTON GLI ARCHIVI DELLA GAFFE
Aiutante di redazione in una rivista di fumetti, Gaston è il più incredibile combina guai che si possa immaginare; le sue improbabili invenzioni sortiscono sempre un effetto devastante sui suoi colleghi e non di rado su Gaston stesso. Appassionato di automobili, Gaston viaggia a bordo della sua Fiat 509, diventata proprio grazie al fumetto oggetto di culto fra gli appassionati. Una pietra miliare del fumetto mondiale, per la prima volta pubblicata in rigoroso ordine cronologico in Italia e con le copertine originali del geniale Franquin.
ZANNABLU: THE PORKING DEAD
Il cinghiale Zannablù, consumato professionista della parodia (Il Signore dei Porcelli, Harry Porker), si insinua nel mondo della più popolare serie televisiva a base di zombie dopo il Festival di Sanremo. A fianco di un gruppo di squinternati superstiti, fra cui l’irascibile vice-sceriffo Flick Grugnes, il nostro eroe dovrà farsi strada in un mondo nel quale la preoccupazione più grande non sono tanto i puzzolenti morti che camminano, quanto l’inettutudine dei viventi. In una realtà a metà strada fra la provincia americana e quella di Bergamo, o si uccide o si muore, preferibilmente dal ridere…
EVVIVA CHE BELLO! LA RACCOLTA DI FUMETTI SCARLATTO
Evviva che bello! Scarlatto è il terzo volume annuale firmato Sio. Infatti sono già disponibili sul catalogo Gigaciao gli altri libri della serie: Evviva che bello! Blu ed Evviva che bello! Lilla, anch’essi perfetti come idea regalo (soprattutto in combo). Sio torna puntuale con la sua raccolta di coloratissime strisce, una per ogni giorno dell’anno: ben 365! Evviva che bello! Scarlatto porta con sé un nuovo carico di umorismo surreale e colori sgargianti amati da grandi e piccini. Ricca di personaggi assurdi e storie furbufafe, quest’edizione si propone con la più vivida delle tonalità: se il rosso delle automobili di Formula Uno o dei Pokémon non era ancora il tuo colore preferito… ora lo diventerà!
TERAPIA DI GRUPPO
Jean-Eudes De Cageot-Goujon, alias Manu Larcenet, è una ex star del fumetto. Aveva il mondo ai suoi piedi, critici e lettori lo adoravano, i suoi libri vendevano tonnellate di copie. Ma tutto questo appartiene al passato: Manu non ha più idee. Da mesi, inchiodato alla scrivania, cerca invano il soggetto per una nuova storia. E si sente solo, incompreso, fallito. “Finito il desiderio. Finito l’entusiasmo. Finita la voglia. Finita la speranza”. Seguono ricorso all’alcol, consumo esagerato di psicofarmaci, momenti di esaltazione quando gli sembra di aver afferrato una buona idea e poi cadute nella depressione più nera. Nella sua lotta quotidiana contro il caos, cercando disperatamente la scintilla della perduta creatività, Manu interpella Friedrich Nietzsche, Raffaello e Leonardo da Vinci, il suo macellaio di fiducia, la moglie e i figli, Charles M. Schulz e Paul Cezanne, Dio in persona… ma nessuno sembra in grado di aiutarlo. Come potrà uscirne?
Il nuovo libro di Manu Larcenet è un viaggio alle origini della creazione artistica durante il quale l’autore si mette a nudo con feroce lucidità e travolgente umorismo, ridendo innanzitutto di se stesso. E trascinando il lettore in una sarabanda di gag, riflessioni sulla filosofia e sull’arte, improbabili e comicissimi esempi di “fumetto nel fumetto”.
