SBREGO NEL CIELO DI CARTA – VIAGGIO AD ANGOULEME, IL PAESE DEI FUMETTI
Quick Overview :
Il racconto semiserio del primo viaggio dell’Autore ad Angoulême, città francese che una volta all’anno diventa la capitale europea del fumetto. Il festival, le strade, gli incontri con gli autori e con gli editor, accompagnati da una serie di imprevisti e da altrettanti strappi, come in un cielo di carta. La carta di cui sono fatti i fumetti: fragile come lo sono a volte le illusioni, colorata come lo sono i sogni.
- editore: Centro Fumetto Andrea Pazienza
- anno: 2011
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ICONOCLASTA E ALTRE STORIE LATERALI
Stefano Bisesti è un bravo illustratore che si diverte (e ci diverte) con brevi folgoranti racconti surreali basati su paradossi linguistici e visivi. I suoi omini, tozzi, buffi e inspiegabilmente tranquilli, affrontano situazioni folli, che non solo ci fanno sorridere ma talvolta ci sorprendono per la genialità degli spunti. In questo volume hanno trovato ospitalità una serie di brevi storielle vaganti di due pagine ispirate ai dodici mesi dell’anno, tutte a colori e diverse per stile! A questo punto, hanno voluto esserci per forza anche altri racconti brevi, dalla grafica classica. Decisamente divertente.
MECNAVI – RAVENNA, 13 MARZO 1987
“Mecnavi” è realizzato con uno stile lineare ed elegante, che rappresenta senza retorica il dramma di una tragedia civile contemporanea. In un momento in cui l’enfasi sulla sicurezza si rivolge troppo spesso verso “gli altri da noi”, ecco un’opera che ci ricorda la grave situazione in cui versa il mondo del lavoro in Italia e come sia difficile ottenere persino il minimo dovuto di giustizia.
A – UN’AVVENTURA DI DRUG LION
Davide Reviati, pittore, illustratore e protagonista di innumerevoli iniziative editoriali, ha pubblicato proprio l’anno scorso per Mare Nero un volume con tutte le avventure del suo alter ego fumettistico: Drug Lion!
Tutte…tranne una, cioè quella che vi proponiamo. “a”, titolo brevissimo…, ci parla della libertà d’espressione e della tendenza ad omologarsi ai concetti dominanti. Il pigro Drug Lion si ribella e si batte con ironia per dire la sua. Finchè…
Reviati si conferma un autore raffinato e sensibile, dal tratto morbido irresistibile. Le sue storie ci fanno riflettere, con ironia.
“a” è seguita da un breve epilogo di due tavole, a coronamento di una riflessione tanto ironica quanto inquietante.
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TWISTED TOYFARE THEATRE
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ASTERIX E L’IRIS BIANCO
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CINEMAH PRESENTA: IL BUIO IN SALA
Per anni Leo Ortolani ha recensito, con stile divertito e salace, i film che in qualche modo hanno deluso le sue aspettative di fanboy. Le recensioni, a fumetti, sono uscite sul suo amatissimo blog Come non detto, e BAO Publishing le raccoglie, insieme a numerose inedite, in questo volume in bicromia, cartonato a dorso tondo, impreziosito da quattro prefazioni affettuose scritte (e in tre casi su quattro disegnate) da Alessandro “DocManhattan” Apreda, Giacomo Bevilacqua, Roberto Recchioni e Zerocalcare. Un volume divertentissimo sulle meccaniche della narrazione, della risata, e di come la scimmia che a volte ci prende all’idea dell’uscita di un film un giorno semplicemente se ne vada. Sbattendo la porta.
TUTTI PAZZI
Mario è un ragazzo di 22 anni, vive nella città di Palmiro, senza un lavoro o qualche ambizione per il futuro. Da piccolo, dopo la morte dei suoi genitori è stato affidato a Luigi, un uomo di 87 anni, col quale continua a vivere. I due si trovano ogni giorno catapultati in situazioni assurde e grottesche, ma per nulla casuali. Infatti, intrappolato nel mondo di internet, vive Okey, il pappagallo di facebook, il quale conosce la causa degli strani eventi che coinvolgono Mario, e la verità sulla scomparsa dei suoi genitori.
CALVIN AND HOBBES: C’E’ UN TESORO IN OGNI DOVE
Qualsiasi opera d’arte di tanto in tanto va presa, smontata, riportata al suo massimo splendore e poi nuovamente esposta agli – occhi del mondo sensibile alla bellezza. Ciò vale ovviamente per L’ultima cena di Leonardo, ma anche per quel capolavoro del fumetto pop che porta i nomi del bambino Calvin e del suo amico immaginario Hobbes. Come correttamente recita lo strillo nell’angolo in basso a destra della copertina, questa pubblicazione è una “nuova edizione”. Non si tratta cioè di una ristampa impiegatizia, di un banale automatismo scaturito dal braccio di ferro fra domanda e offerta. No. Questa ristampa si accomoda in libreria dopo un rigoroso controllo e riassetto filologico della traduzione e del lettering, così come sono state licenziate per la prima edizione americana da quel genio che si chiama Bill Watterson. Sulle sue indescrivibili qualità d’artista è pleonastico aggiungere parole. Sulla sua integrità d’artista, invece, è bene rinfrescarsi la memoria. Bill Watterson fu il primo cartoonist a raggiungere il successo senza mai farsi superare dal business. Memorabile il suo discorso al Festival of Cartoon Art, Ohio State, 1989: novello Gesù della matita, prese a schiaffoni i mercanti del tempio delle syndication, del merchandising e della pubblicità. Disse sempre No (nemmeno No, grazie) a tutti coloro che volevano strappare Calvin e Hobbes dalle sue strisce di carta e riappiccicarli sulla pletora di prodotti che ci circonda e che, spesso, ci soffoca.
WASH TUBBS A CACCIA DI GUAI
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NESSUN RIMORSO – GENOVA 2001-2021
Genova, luglio 2001. In occasione del vertice dei capi di governo dei maggiori Paesi industrializzati, una grande varietà di movimenti e associazioni dà vita a manifestazioni di dissenso che si risolvono in alcuni casi in gravi tumulti di piazza. Durante gli scontri di venerdì 20 luglio viene ucciso dai carabinieri Carlo Giuliani, un manifestante genovese di ventitré anni. Nel corso di quelle giornate le forze dell’ordine si rendono protagoniste di pestaggi indiscriminati, abusi detentivi, atti di tortura che susciteranno la condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo e faranno dichiarare ad Amnesty International che a Genova è avvenuta “una violazione dei diritti umani di proporzioni mai viste in Europa nella storia recente”. A vent’anni di distanza la memoria di quei fatti è viva, e le istanze che portarono la folla di Genova nelle piazze restano più che mai attuali.
Un’antologia di storie a fumetti, di scritti e di illustrazioni ripercorre gli eventi di quei giorni drammatici, attraverso le testimonianze di chi c’era e le riflessioni di chi ne ha saputo in seguito.
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ZANNABLU PRESENTA: STRANGER PIGS
Puntuali come ogni anno tornano le ribelli matite dei Dentiblù (Stefano Bonfanti e Barbara Barbieri) a colpire in chiave parodistica e stavolta lo fanno prendendo di mira un nuovo successo targato Netflix, l’emittente online protagonista di una vera e propria esplosione commerciale. Il telefilm originale si sta ancora facendo largo fra il pubblico, ma registra un apprezzamento alle stelle e in piena espansione. E così, anche gli autori si sono lasciati stregare e hanno mandato il loro cinghiale Zannablù a scorrazzare nel panorama anni ottanta in cui si svolgono le misteriose vicende dei quattro ragazzini dell’America suburbana. Ovviamente i nostri hanno voluto dare un’impronta del tutto peculiare alle vicende, memori di quelli che sono stati gli anni ottanta per la loro generazione, nell’Italia del boom televisivo commerciale, degli spot pacchiani e delle celebrità rampanti. Le vicende si avviano quando Zannablù, tuttofare di una piccola cittadina, smonta dal suo ruolo di babysitter lasciando da solo il piccolo Giacomino. All’indomani, il bambino è misteriosamente scomparso e la madre è nel panico più completo. Il nostro cinghiale, tanto per rimediare alla sua mancanza, quanto perché fra i suoi mille mestieri è anche capo della polizia locale, inizia una rocambolesca ricerca a cavallo fra due dimensioni, e scopre che dietro tutto questo ci sono l’emittente televisiva Fininset e il suo patron Berto Silviusconi. Di nuovo parodia, di nuovo un esilarante intreccio originale e satirico, per l’ormai irrinunciabile dose di avventura e risate targata Dentiblù.
