IL DISOCCUPASOL
Quick Overview :
Copia n. 453/600
- autore: Laca
- editore: Annexia Press
- anno: 2004
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CHE FACCIO DA GRANDE? E ALTRE DOMANDE CHE MI PONGO ANCORA OGGI
Ma quanto è difficile crescere? E quanto rimbomba nella testa questa domanda, che ci fanno e ci facciamo fin da bambini? Con l’ironia e l’autocritica che la contraddistinguono, Fraffrog fa ridere, riflettere e aggiunge un po’ di leggerezza su una domanda esistenziale. Perché se iniziamo a vivere questa scelta come una risorsa per andare avanti e per fare cose sempre nuove… potrebbe essere tutto più divertente!
MAFALDA TUTTE LE STRISCE
Polemica, coscienziosa, contestataria e anticonformista, Mafalda è la bambina argentina più famosa di tutti i tempi. La sua prima apparizione ha avuto luogo il 29 settembre1964; da allora si sono susseguite quasi duemila strisce che hanno narrato la vita quotidiana di questa bambina di sei anni originaria di Buenos Aires, circondata dalla sua famiglia e dai suoi amici. In pochissimo tempo, le sue strisce hanno iniziato a fare il giro del mondo e a offrire ore di piacevole intrattenimento a milioni di lettori. Sessant’anni dopo la sua nascita, Mafalda è più viva che mai.
MAFALDA LA PRESIDENTE
Mafalda è stufa dell’intolleranza, stanca che il mondo sia ‘gestito con i nostri piedi’ e che non ci sia modo per noi umani di andare d’accordo. Ecco perché le sue strisce sono da sempre dense dei temi politici e sociali più attuali e interessanti. La democrazia, lo stato del mondo, la disaffezione dei governanti, i conflitti internazionali, la povertà, i diritti umani, la cura del pianeta, le idee di progresso passano tutti sotto la sua lente d’ingrandimento e la rendono ancora oggi capace di farci ridere e insieme pensare come pochi altri sanno fare.
OCCHI DI RATTO
E se… Rat-Man si fosse ispirato a Daredevil invece che a Batman?
A questa imprescindibile domanda cercheremo di rispondere con questo albo speciale sulle origini di un nuovo super eroe cieco! Occhi di Ratto! Un super eroe che non ha paura di guardare in faccia la morte! Un super eroe che ha un solo punto debole. È sordo.
TANTA ROBA – PER UN’INDIGESTIONE DI SATIRA ESILARANTE
Viviamo tempi difficili e il segreto per affrontarli è riderne. Come insegna Stefano Disegni, che nelle sue strisce ha mutato in tragicommedia tutti i fenomeni che negli ultimi anni hanno scosso il belpaese (e non solo): dalla fulminea parabola del renzismo all'epica battaglia sulle unioni civili, da papa Francesco alla sua Curia riottosa, dagli ultimi estri poetici di Bondi alla ruvida ascesa di Salvini, dal declino della tv generalista all'esplosione dei social, “Tanta roba” è una pirotecnica discesa negli inferi del presente e del nostro recente passato (forse anche del futuro, dato che le cose in Italia cambiano di rado), un libro che ritrae l'immobilismo di una nazione tanto ossessivamente puntuale nell'inseguire le tendenze della moda e della tecnologia, quanto comicamente in ritardo su tutto il resto.
TERAPIA DI GRUPPO
Jean-Eudes De Cageot-Goujon, alias Manu Larcenet, è una ex star del fumetto. Aveva il mondo ai suoi piedi, critici e lettori lo adoravano, i suoi libri vendevano tonnellate di copie. Ma tutto questo appartiene al passato: Manu non ha più idee. Da mesi, inchiodato alla scrivania, cerca invano il soggetto per una nuova storia. E si sente solo, incompreso, fallito. “Finito il desiderio. Finito l’entusiasmo. Finita la voglia. Finita la speranza”. Seguono ricorso all’alcol, consumo esagerato di psicofarmaci, momenti di esaltazione quando gli sembra di aver afferrato una buona idea e poi cadute nella depressione più nera. Nella sua lotta quotidiana contro il caos, cercando disperatamente la scintilla della perduta creatività, Manu interpella Friedrich Nietzsche, Raffaello e Leonardo da Vinci, il suo macellaio di fiducia, la moglie e i figli, Charles M. Schulz e Paul Cezanne, Dio in persona… ma nessuno sembra in grado di aiutarlo. Come potrà uscirne?
Il nuovo libro di Manu Larcenet è un viaggio alle origini della creazione artistica durante il quale l’autore si mette a nudo con feroce lucidità e travolgente umorismo, ridendo innanzitutto di se stesso. E trascinando il lettore in una sarabanda di gag, riflessioni sulla filosofia e sull’arte, improbabili e comicissimi esempi di “fumetto nel fumetto”.
ZODIACO
Un libro memorabile, che lascerà il segno. Anzi, ne lascerà dodici, come nessun astrologo ve li ha mai mostrati. Perché questa volta a farlo è un grande fumettista, Leo Ortolani, che guarda alle stelle per raccontare, con la sua voce unica e irresistibile, il nostro mondo, le nostre vite, la nostra realtà e i nostri sogni.
CALVIN AND HOBBES L’ATTACCO DEI MOSTRI DI NEVE MUTANTI
Qualsiasi opera d’arte di tanto in tanto va presa, smontata, riportata al suo massimo splendore e poi nuovamente esposta agli occhi del mondo sensibile alla bellezza. Ciò vale ovviamente per “L’ultima cena” di Leonardo, ma anche per quel capolavoro del fumetto pop che porta i nomi del bambino Calvin e del suo amico immaginario Hobbes. Come correttamente recita lo strillo nell’angolo in basso a destra della copertina, questa pubblicazione è una “nuova edizione”. Non si tratta cioè di una ristampa impiegatizia, di un banale automatismo scaturito dal braccio di ferro fra domanda e offerta. No. Questa ristampa si accomoda in libreria dopo un rigoroso controllo e riassetto filologico della traduzione e del lettering, così come sono state licenziate per la prima edizione americana da quel genio che si chiama Bill Watterson. Sulle sue indescrivibili qualità d’artista è pleonastico aggiungere parole. Sulla sua integrità d’artista, invece, è bene rinfrescarsi la memoria. Bill Watterson fu il primo cartoonist a raggiungere il successo senza mai farsi superare dal business. Disse sempre No (nemmeno No, grazie) a tutti coloro che volevano strappare Calvin e Hobbes dalle sue strisce di carta e riappiccicarli sulla pletora di prodotti che ci circonda. Con quel discorso e con quella scelta riuscì a “eternare” la purezza artistica della sua creazione, che vive solo e soltanto del semplice fatto che il pubblico continua a ridere, stupirsi ed emozionarsi leggendo le sue strisce.
