I NOSTRI MONDI PERDUTI
Quick Overview :
In Francia, Marion Montaigne è una fumettista famosissima. Figura unica nel panorama d’oltralpe, è una stimatissima divulgatrice scientifica, i cui lavori sono finora rimasti inediti in Italia. Ora però Zerocalcare ha deciso di portare I nostri mondi perduti nella sua collana Cherry Bomb, e ne ha supervisionato meticolosamente la traduzione e l’edizione italiana. Questo fumetto racconta di come sia nata la paleontologia, in un’epoca storica in cui si credeva, per motivi religiosi, che il mondo esistesse da meno di seimila anni. I primi scienziati dovevano spiegare al mondo le teorie che derivavano dai fossili e dai reperti che trovavano, senza sembrare eretici. Allo stesso tempo, alcuni dei principali ritrovamenti preistorici erano stati fatti da donne che, visto il loro ruolo nella società del XIX secolo, erano a stento menzionate, quando i loro ritrovamenti venivano resi pubblici. Infine, questo fumetto parla del modo in cui sono stati rappresentati graficamente i dinosauri, visto che nessuno ne ha mai visto uno dal vivo. Duecento pagine dense di umorismo, nozioni storico-scientifiche e una toccante riflessione sui motivi per cui i mostri dell’antichità sono così importanti per l’immaginario di noi esseri umani. Un fumetto straordinario, profondo e intelligentissimo, che vi conquisterà!
- autore: Marion Montaigne
- editore: Bao
- anno: 2025
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Il più antico poema epico della lingua inglese antica è stato tra i libri più importanti per Tolkien, ed è un caposaldo della letteratura anglosassone. Zach Weinersmith lo ha preso, ne ha adattato una cantica in forma di racconto di bambini e per bambini di ogni età, utilizzando gli stessi strumenti linguistici e poetici del testo originale. Il risultato è un racconto sorprendente, in cui la grande incertezza è crescere, e il più grande terrore è diventare grigi come i grandi. La lotta dei bambini contro il vicino che vuole invadere e demolire la loro casa sull’albero è emblematica della difficoltà di comunicazione tra le generazioni, e dell’incertezza tipica di chi sente di stare crescendo, e che i giorni dell’innocenza sono contati.
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