Libroteka
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“Kretino!” “Kretone!” Per capire il vero colpo di genio di Ortolani, e capire come su una battuta del genere (“k” comprese) si possa basare uno stupendo omaggio a un classico del fumetto recente, costruendo al tempo stesso una storia autonoma e originale, vi dovrete leggere o rileggere 299+1!
MAXWELL IL GATTO MAGICO
Prima di Swamp Thing e Watchmen, prima di diventare uno degli sceneggiatori di fumetti più acclamati al mondo, all’inizio degli anni 80 Alan Moore ha scritto e disegnato una striscia divenuta un cult: Maxwell the Magic Cat.
Apparsa su un quotidiano britannico, raccontava le bizzarre avventure di un gatto parlante giunto dallo spazio che criticava con british humour e cinica ironia la società dell’epoca.
IDENTICHE DIVERSITA’
Giacomo Keison Bevilacqua è stato un pioniere del fumetto in rete. Il suo enorme successo ha aperto la strada a una generazione di autrici e autori che hanno saputo usare internet come palco per un vasto pubblico e, insieme, come trampolino di lancio verso il mondo dell’editoria. Per questa antologia, Bevilacqua ha selezionato un gruppo di talentuosi amici e colleghi, chiamandoli a realizzare dieci storie che raccontano altrettanti stati d’animo e modi di essere: dalla rabbia alla gioia, dalla pigrizia all’ossessione, senza dimenticare l’orgoglio e la frustrazione. Per scoprire che, nelle nostre diversità reali o apparenti, dentro siamo tutti uguali.
Dado, Average Girl, Barbato & Bussola, Bibi, Sio, Simple & Madama, Daw, Zemelo, Fran, Foriniello.
SKETCHBOOK DIARIES – IL DIARIO A FUMETTI DI JAMES KOCHALKA
Con la serie dei suoi diari a fumetti, James Kochalka – considerato uno dei disegnatori più promettenti della nuova generazione di fumettisti americani ha creato un universo parallelo nel quale raccontare con tenerezza, ironia e a volte crudo realismo la propria vita quotidiana. In questa divertente, sognante, eccentrica autobiografia, lo stesso Kochalka si dipinge come un elfo felice (simile al Felipe di Mafalda, ma con delle orecchie lunghissime) e si fa chiamare “Magic Boy”. A dialogare con lui nel piccolo universo domestico compaiono la moglie Amy, alcuni amici e il gatto Spandy. Il tutto raccontato con tono giocoso e sincero, a volte malinconico.
TUTTI IN CAMPO CON I PEANUTS
Schulz ha dedicato quasi 2000 strisce allo sport: un numero davvero massiccio, a riprova del suo grande interesse nell’argomento. Ogni disciplina viene disegnata, scritta e interpretata con uno spirito diverso, veicolando di volta in volta un messaggio nascosto dietro a una gag.
Così il baseball, lo sport largamente più rappresentato, è l’immagine della società USA degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, mentre il calcio e il basket, passioni più tardive sia per gli Stati Uniti sia per Schulz, irrompono con prepotenza soprattutto a partire dagli anni Novanta. E ancora, si parla di sport per distruggere stereotipi: le strisce dedicate al football vedono quasi esclusivamente protagoniste femminili, mentre a golf e a tennis, gli sport più elitari, ci gioca Snoopy – un cane. Non mancano poi le vere passioni di Schulz: le strisce dedicate all’hockey e al pattinaggio sono le più leggere e spensierate.
Un viaggio all’insegna dello sport per ritrovare – e scoprire – tutte le strisce più divertenti ed emozionanti che ci ha donato Schulz.
