MALEFIC TIME AKELARRE
Quick Overview :
2038. Il mondo è diventato il riflesso di un incubo. Tredici donne sensuali intonano un canto antico, in onore di tredici streghe morte sui roghi in un lontano passato. Una figura imponente, con il viso coperto dalla maschera del gran caprone, avanza tra loro, accompagnata dalla musica di un flauto. Le capitali europee sono in rovina. Dopo Parigi, anche Mosca, Roma, Barcellona e Berlino sono tornate al medioevo: le periferie si sono svuotate e i sopravvissuti si sono accampati nel centro delle città. A New York la popolazione vive nascosta, in piccole comunità. La guerra percorre i sentieri della dea madre, riecheggia tra scenari avvolti dalla nebbia e scossi da grida di agonia. Luz stringe tra le mani l’elsa di Malefic, la leggendaria spada dalle nove teste di serpente. L’apoteosi del giudizio universale è vicina. Akelarri è il terzo volume del progetto di Luis e Romulo Royo: la trilogia di Malefic time. Dopo aver viaggiato in glro per il mondo. la loro eroina Luz guiderà lo scontro finale tra i celesti e i caduti.
- autore: Luis Royo, Romulo Royo
- editore: Rizzoli/Lizard
- anno: 2016
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FERNANDO E IL VAMPIRO TRASPARENTE
Inverno, tempo di neve e di vacanze in montagna. L’alunno Fischietti è in gita con la classe al gran completo, l’insegnante di musica li accompagna. Però Fernando non gioca con gli amici, sta sempre vicino alla maestra, lei è grande e sa cantare dolci serenate alla luna. Fernando la guarda e sospira. Ma d’improvviso il canto s’interrompe bruscamente, si sentono dei rumori strani…la maestra è in pericolo! Presto Fernando, corri in suo aiuto!
LO SPECCHIO DELL’AMORE
In questo volume Alan Moore con la sua scrittura colta e mordace rievoca, accompagnato dalle illustrazioni di Villarrubia, la storia dell’amore omosessuale attraverso i secoli. Il libro è arricchito dalla traduzione di Marco Marcello Lupoi, storico direttore di Marvel Italia/Panini Comics.
LA FORESTA
In un giorno di dolore, un ragazzo lascia il salotto di casa, gremito di persone in lutto. Inosservato, esce dalla porta sul retro, scavalca il recinto intorno alla casa e si avvia su un sentiero che si snoda tra l’erba alta. Non c’è nessuno sulla sua strada, a parte uno spaventapasseri e gli uccelli che sfrecciano nel cielo sereno. Giunge all’imbocco di una foresta, dove si ferma per qualche momento, incerto se addentrarsi o meno in quello spazio oscuro. Deciso ad affrontare l’ignoto, avanza nel fitto degli alberi dove si insinuano i raggi del sole. Procede con cautela guardandosi intorno, ma non si lascia scoraggiare dai percorsi più difficili: di volta in volta supererà le asperità del luogo, i tratti ripidi, le discese scivolose e i tronchi caduti. A un tratto, gli appare una gigantesca creatura senza volto e dalla folta pelliccia e, atterrito, comincia a correre. Dovrà proseguire nel suo faticoso percorso, imbattersi in altre angoscianti presenze. Fino all’ultimo incontro, che gli porta invece dolcezza e consolazione. Ora può tornare a casa, ma con una nuova consapevolezza. Lo stile cinematografico di Thomas Ott, con i suoi echi espressionisti e noir, ritorna in questa nuova opera in cui ritroviamo anche la sua tecnica d’elezione, il grattage, che consiste nell’utilizzare un pennino per graffiare strati di inchiostro nero con precisione chirurgica, dando vita a tavole che si caratterizzano per la ricchezza dei dettagli e la finezza delle espressioni dei personaggi. In queste immagini a imporsi sono soprattutto i giochi di ombre e luci che creano effetti trompel’oeil e danno rilievo e consistenza ai particolari della foresta: l’erba, le radici, i tronchi, i rami e il fogliame degli alberi. L’artista non rinuncia al suo tipico gusto del macabro e del mistero ma, a dispetto delle apparizioni inquietanti (ciascuna delle quali rappresenta una paura da vincere e ci sfida a trovare possibili interpretazioni metaforiche), la conclusione della storia è positiva, sotto il segno dell’accettazione della perdita e di una maturazione personale.
VENEZIA – SCAVANDO NELL’ACQUA
Un prestigioso volume cartonato dall’elegante design accoglie le immagini di una Venezia insolita e affascinante. Alternando disegni in bianco e nero e suggestive immagini a colori, dichiaratamente debitrici della pittura di Hockney, Mattotti salva la città dalla stereotipata immagine da cartolina che tutti conosciamo e la spoglia della sua maestosità architettonica per addentrarvisi a fondo in cerca dei segni che possano rivelarne la struttura. Il percorso in cui trascina l’osservatore è un labirinto vertiginoso, un intricato groviglio di linee, segni nervosi, prospettive allungate e distorte.
Sorprendenti scorci declinati con una varietà di stili – dal disegno a matita alla china, dai pastelli agli inchiostri Ecoline – ci conducono nel cuore della città, tra ponti, strettoie, aperture, ringhiere, muri di mattoni, scale e ovviamente l’onnipresente acqua, con le sue onde e i riflessi di luce. In spazi perlopiù deserti, che attraversiamo con il fiato sospeso, appaiono ogni tanto misteriosi personaggi, draghi, pescatori che catturano mostri, ispirati alla grande pittura del passato, e in particolare a Carpaccio e Tiepolo. Come spiega Claudio Piersanti nell’introduzione, il libro centra l’obiettivo di stupirci con qualcosa che è da sempre sotto i nostri occhi, restituendoci “sorprendentemente, una Venezia familiare e mai vista”.
MALEFIC TIME AKELARRE
2038. Il mondo è diventato il riflesso di un incubo. Tredici donne sensuali intonano un canto antico, in onore di tredici streghe morte sui roghi in un lontano passato. Una figura imponente, con il viso coperto dalla maschera del gran caprone, avanza tra loro, accompagnata dalla musica di un flauto. Le capitali europee sono in rovina. Dopo Parigi, anche Mosca, Roma, Barcellona e Berlino sono tornate al medioevo: le periferie si sono svuotate e i sopravvissuti si sono accampati nel centro delle città. A New York la popolazione vive nascosta, in piccole comunità. La guerra percorre i sentieri della dea madre, riecheggia tra scenari avvolti dalla nebbia e scossi da grida di agonia. Luz stringe tra le mani l’elsa di Malefic, la leggendaria spada dalle nove teste di serpente. L’apoteosi del giudizio universale è vicina. Akelarri è il terzo volume del progetto di Luis e Romulo Royo: la trilogia di Malefic time. Dopo aver viaggiato in glro per il mondo. la loro eroina Luz guiderà lo scontro finale tra i celesti e i caduti.
LA CUCINA INDIANA ILLUSTRATA
La cucina indiana è un mix di tradizioni regionali, una cucina che accompagna i momenti più importanti della vita (nascite, matrimoni, cerimonie religiose), multiculturale come il Paese che racconta.
Le tavole illustrate conducono il lettore a conoscere le spezie più apprezzate, gli utensili usati in cucina, i pani e il riso, le bevande e molto altro. Non mancano poi gli approfondimenti sul mercato, sui riti legati al momento del pasto, sull’accoglienza degli ospiti e ovviamente tante ricette tipiche spiegate nel dettaglio: naan, samosa, pollo tandoori, curry di gamberi, agnello vindaloo… Storie, aneddoti, strumenti, ingredienti, il tutto raccontato attraverso parole, ma soprattutto bellissime illustrazioni.
Un invito alla scoperta dell’India, tra usanze e sapori.
IN VIAGGIO CON LLOYD – UN’AVVENTURA IN COMPAGNIA DI UN MAGGIORDOMO IMMAGINARIO
Fareste mai a meno di un amico che sa sempre dire la cosa giusta al momento giusto? Certo che no. È per questo che, quando il Destino ci dà un appuntamento, tutti vorremmo portarci dietro un maggiordomo come Lloyd: immaginario ma di rara concretezza, capace con una sola battuta di fugare i dubbi che assillano il suo sir. Ma che fare se il Destino ci convoca all’improvviso e non abbiamo il tempo di invitare il nostro Lloyd? Poco male, suggerisce Simone Tempia in questo romanzo: un maggiordomo immaginario può parlare attraverso lettere, telegrammi, telefonate e messaggi nella bottiglia. Perché se è vero che alcuni viaggi vanno fatti da soli, è altrettanto vero che non si può partire senza mettere in valigia l’indispensabile. E per sir e i suoi tanti lettori le parole di Lloyd sono un bagaglio di cui non si può fare a meno.
I GIOCHI DELLA MORTE
Una serie di racconti incentrati sul tema delle dicerie riguardanti la morte, scritti in forma di poesia da Mario Corticelli e illustrati da Michele Petrucci. Al libro, stampato in tiratura limitata, è allegata una serigrafia a due colori realizzata in 999 esemplari numerati e firmata da Michele Petrucci.
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