I RICCHI
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Piatto leggermente arricciato.
1 disponibili
ConfrontaDisegnati da Tullio Pericoli.
Libroteka
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VENEZIA – SCAVANDO NELL’ACQUA
Un prestigioso volume cartonato dall’elegante design accoglie le immagini di una Venezia insolita e affascinante. Alternando disegni in bianco e nero e suggestive immagini a colori, dichiaratamente debitrici della pittura di Hockney, Mattotti salva la città dalla stereotipata immagine da cartolina che tutti conosciamo e la spoglia della sua maestosità architettonica per addentrarvisi a fondo in cerca dei segni che possano rivelarne la struttura. Il percorso in cui trascina l’osservatore è un labirinto vertiginoso, un intricato groviglio di linee, segni nervosi, prospettive allungate e distorte.
Sorprendenti scorci declinati con una varietà di stili – dal disegno a matita alla china, dai pastelli agli inchiostri Ecoline – ci conducono nel cuore della città, tra ponti, strettoie, aperture, ringhiere, muri di mattoni, scale e ovviamente l’onnipresente acqua, con le sue onde e i riflessi di luce. In spazi perlopiù deserti, che attraversiamo con il fiato sospeso, appaiono ogni tanto misteriosi personaggi, draghi, pescatori che catturano mostri, ispirati alla grande pittura del passato, e in particolare a Carpaccio e Tiepolo. Come spiega Claudio Piersanti nell’introduzione, il libro centra l’obiettivo di stupirci con qualcosa che è da sempre sotto i nostri occhi, restituendoci “sorprendentemente, una Venezia familiare e mai vista”.
FRANCES
Frances è un graphic novel in tre episodi, ambientato in Svezia in un’epoca indeterminata – forse gli anni trenta – interamente realizzato a matita che affronta i temi della condizione della donna, della famiglia e dei pregiudizi, ma soprattutto del loro peso sull’individuo nel momento di fare le proprie scelte e di vivere liberamente.
I due personaggi principali Frances – una piccola orfana di padre – e Ada – la zia paterna, nubile, che vive con il padre di cui si prende cura – si trovano a dover vivere insieme, a conoscersi e confrontarsi. Con i loro punti di vista diversi e i loro diversi modi di porsi di fronte alle situazioni – quello adulto e quello bambino – crescono insieme alla cronaca familiare che si sviluppa nel corso dei tre capitoli e che ci farà conoscere tutti i personaggi che hanno determinato il corso degli avvenimenti.
I MISTERI DEL FOLKLORE BOSCHI E FORESTE
Dai boschi scuri e nodosi del nord alle giungle umide delle terre del sud, gli alberi hanno catturato l’immaginazione dell’umanità per millenni. Questo libro è un vero e proprio viaggio tra miti, racconti, leggende e tradizioni con protagonisti i boschi e le creature che popolano le foreste di tutto il mondo: dal Giappone all’America, passando per la nostra Italia, l’Irlanda, la Norvegia, la Russia. Una raccolta ricchissima e appassionante, impreziosita dalle spettacolari illustrazioni di Blackbanshee. Prendete una lanterna e addentriamoci insieme tra i rami oscuri, per scavare in profondità nel terreno e portare alla luce tutti i misteri che i boschi nascondono. Ascoltate con attenzione e sentirete le storie che le foglie sussurrano al vento: alberi sacri, driadi, fiabe antiche, volpi, lupi mannari, folletti, creature antropomorfe, streghe e demoni vi aspettano.
I GIOCHI DELLA MORTE
Una serie di racconti incentrati sul tema delle dicerie riguardanti la morte, scritti in forma di poesia da Mario Corticelli e illustrati da Michele Petrucci. Al libro, stampato in tiratura limitata, è allegata una serigrafia a due colori realizzata in 999 esemplari numerati e firmata da Michele Petrucci.
L’ODISSEA
Testo di Omero tradotto da Ettore Romagnoli
«È stato naturale per me alternare luce e ombra, disegnando l’Odissea. Seguendo sottovoce l’avventura di Ulisse che lasciatosi alle spalle Troia, si ritrova a capo di una flotta che ricerca quella meta chiamata Itaca, quasi a sentire il profumo della terra, dei fiori selvatici e degli ulivi. La brezza di incanti lontani cavalca il mare, quello stesso mare che ho voluto trasformare in un luogo materico con onde più simili a sculture di pietra, metafora di quel muro d’acqua che l’irato Poseidone ha frapposto tra gli uomini e la loro casa lontana.»
LA FORESTA
In un giorno di dolore, un ragazzo lascia il salotto di casa, gremito di persone in lutto. Inosservato, esce dalla porta sul retro, scavalca il recinto intorno alla casa e si avvia su un sentiero che si snoda tra l’erba alta. Non c’è nessuno sulla sua strada, a parte uno spaventapasseri e gli uccelli che sfrecciano nel cielo sereno. Giunge all’imbocco di una foresta, dove si ferma per qualche momento, incerto se addentrarsi o meno in quello spazio oscuro. Deciso ad affrontare l’ignoto, avanza nel fitto degli alberi dove si insinuano i raggi del sole. Procede con cautela guardandosi intorno, ma non si lascia scoraggiare dai percorsi più difficili: di volta in volta supererà le asperità del luogo, i tratti ripidi, le discese scivolose e i tronchi caduti. A un tratto, gli appare una gigantesca creatura senza volto e dalla folta pelliccia e, atterrito, comincia a correre. Dovrà proseguire nel suo faticoso percorso, imbattersi in altre angoscianti presenze. Fino all’ultimo incontro, che gli porta invece dolcezza e consolazione. Ora può tornare a casa, ma con una nuova consapevolezza. Lo stile cinematografico di Thomas Ott, con i suoi echi espressionisti e noir, ritorna in questa nuova opera in cui ritroviamo anche la sua tecnica d’elezione, il grattage, che consiste nell’utilizzare un pennino per graffiare strati di inchiostro nero con precisione chirurgica, dando vita a tavole che si caratterizzano per la ricchezza dei dettagli e la finezza delle espressioni dei personaggi. In queste immagini a imporsi sono soprattutto i giochi di ombre e luci che creano effetti trompel’oeil e danno rilievo e consistenza ai particolari della foresta: l’erba, le radici, i tronchi, i rami e il fogliame degli alberi. L’artista non rinuncia al suo tipico gusto del macabro e del mistero ma, a dispetto delle apparizioni inquietanti (ciascuna delle quali rappresenta una paura da vincere e ci sfida a trovare possibili interpretazioni metaforiche), la conclusione della storia è positiva, sotto il segno dell’accettazione della perdita e di una maturazione personale.
PEGGY FA I BISCOTTI
Fuori fa un gran freddo, ma in cucina c’è profumo di limone e risate: Peggy, il papà e il gatto Fofò preparano insieme dei deliziosi biscotti. Impastare, schiacciare, infornare: ogni gesto è una scoperta, ogni ingrediente una sorpresa. e quando arriva il momento di spolverare lo zucchero a velo, Peggy esclama: «Ora nevica fuori e anche dentro!» Età di lettura: da 2 anni.
SPIRITI E CREATURE DEL GIAPPONE
Dopo il successo di Storie di fantasmi del Giappone, pubblicato sempre da L’ippocampo nel 2021, Benjamin Lacombe torna a prestare il suo inconfondibile tratto ai celebri racconti della tradizione giapponese trascritti da Lafcadio Hearn e in parte inediti in Italia. Protagonista della raccolta è il mondo naturale, da sempre riverito e circondato da un’aura di mistero nel Paese del Sol Levante. Racconto dopo racconto, attraversiamo diversi ambienti, passando dalle profondità marine al mondo sotterraneo, per poi emergere in superficie e infine raggiungere il cielo. In questo volume sontuosamente illustrato, personaggi scaltri, affascinanti e mostruosi tengono il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.
RENZI LA DIVINA (TRAGI)COMMEDIA LIBRO I “IL PARADISO”
Nasce come rapporto quasi stenografico, in rima baciata, di un cambiamento, o disastro (a seconda di come andranno le cose) epocale che segnerà comunque il nostro Paese. Il lavoro si concentra sulla ultima tappa del percorso di un protagonista del secolo XXI che in tenera età cominciò come scout per poi passare alla guida di Palazzo Medici Riccardi, un percorso consolidatosi in Palazzo Vecchio e approdato a Palazzo Chigi. Un percorso tra Palazzi, ma non da palazzinaro.Di questo ultimo e contemporaneo periodo la ode riporta in presa diretta, come raccontato dai media, ma con un certo grado di libertà interpretativa gli episodi più interessanti o semplicemente curiosi, ovviamente a giudizio degli Autori che se ne assumono la diretta responsabilità. Il tutto inquadrato nella complessa e complicata realtà socio-culturale italiana di cui “La Divina (Tragi)Commedia” è in buona misura, spicchio e specchio.Arricchito da una preziosa serie di illustrazioni di Umberto Rigotti. Il Libro I copre il periodo Gennaio/Novembre 2014, che gli Autori identificano come il Paradiso dell’era renziana, a riprova che il Toscano ha cambiato davvero il “verso”… e sta introducendo un nuova “crazia”, la “Parloavanveracrazia”…Cronaca quasi fedele della traiettoria che porta il Toscano al vertice del potere in un Paese che attende da sempre la discesa in campo di un Salvatore, “la Divina (Tragi)Commedia” non diventerà certo un libro di testo per le generazioni future (sempre che riescano a sopravvivere alle ricorrenti crisi di inizio millennio). Gli Autori si accontentano di molto meno: regalare un sorriso a chi, adulto o ragazzo vive ora questa crisi che pare senza fine.
