L’APPRODO
Quick Overview :
Shaun Tan, la star internazionale dell’illustrazione e dell’animazione, entra a far parte del catalogo Tunué. Vincitore del Premio Oscar 2011 per il miglior cortometraggio d’animazione con The Lost Thing e di altri innumerevoli prestigiosi premi, trova nella collana di picture books «Mirari» una nuova casa, con una veste cartotecnica di grande pregio.
Il potere della narrazione silenziosa è la nota dominante di questo grande classico contemporaneo, le cui pagine rapiscono il lettore in un tempo lontano dove un uomo, costretto dall’indigenza, lascia moglie e figlia per intraprendere un lungo viaggio da migrante. Ad attenderlo, un mondo nuovo visto con lo sguardo emotivo del viaggiatore che frammischia a immagini di oggetti cari, animali esotici, strumenti musicali e abiti, un immaginario magico, surreale, dove la perdita e l’ignoto danzano con la speranza.
Il libro si sfoglia come un album di vecchie foto, una serie di immagini in ordine cronologico che riempiono gli occhi e toccano il cuore.
Esaurito
ConfrontaIl premio Oscar 2011 continua a incantare i lettori e lo fa stavolta con un picture book indimenticabile,
tra i più venduti al mondo.
Libroteka
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THE VIEWER
Per Tristan la discarica cittadina è un tesoro pieno di storia. Passerebbe giorni e giorni a salvare e smontare ogni tipo di marchingegno, per farlo funzionare ancora. Finché non trova una scatola… la scatola. Tra le tante bizzarrie, questa contiene dei dischi, che mostrano la nascita e i cicli della varie civiltà, la loro ascesa e il loro declino in un costante ripetersi. Spaventato, il ragazzo cerca di distogliere il suo sguardo dall’apparecchio, ma non ci riesce. Da dove vengono quelle immagini? E quello strano macchinario?
Libroteka
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L’ODISSEA
Testo di Omero tradotto da Ettore Romagnoli
«È stato naturale per me alternare luce e ombra, disegnando l’Odissea. Seguendo sottovoce l’avventura di Ulisse che lasciatosi alle spalle Troia, si ritrova a capo di una flotta che ricerca quella meta chiamata Itaca, quasi a sentire il profumo della terra, dei fiori selvatici e degli ulivi. La brezza di incanti lontani cavalca il mare, quello stesso mare che ho voluto trasformare in un luogo materico con onde più simili a sculture di pietra, metafora di quel muro d’acqua che l’irato Poseidone ha frapposto tra gli uomini e la loro casa lontana.»
LEGGENDE GIAPPONESI – JAPANESE TALES
Loputyn dedica al Giappone venticinque illustrazioni ispirate ad altrettante leggende, interpretando secondo il proprio immaginario alcune affascinanti storie del folclore giapponese. La selezione dei racconti, curata dall’illustratrice stessa, predilige tematiche a lei care come l’amore infelice, la vendetta, il rancore, l’apparizione di fantasmi, di mostri e di creature dalla natura prodigiosa che coesistono con gli esseri umani e ne condizionano il corso dell’esistenza. Illusioni, incantamenti e incantesimi, sogni, visioni e sparizioni popolano queste pagine, che invitano alla riscoperta della meraviglia. Il libro ha lo stesso contenuto dell’edizione del 2022, ma ha un nuovo layout e confezione cartonata.
NIGHT FAIRIES
Il libro di quest’anno di Paolo Barbieri guarda alla notte. Quando il sole tramonta, la magia si fonde con la realtà, ed è questo il tempo delle fate e degli animali che ne incarnano l’essenza. Barbieri ritorna al linguaggio figurato che lo ha reso famoso, creando eccezionale bellezza ed effetti sorprendenti, che ridestano la nostra immaginazione e la fanno esplodere all’esterno per conquistare nuovi mondi e possibilità.
NO PASARAN – UNA STORIA DI MAX FRIDMAN EDIZIONE INTEGRALE
Ottobre 1938. Appena ripresosi dal suo viaggio a Istanbul dove, nel tentativo di aiutare il suo amico Stern, si era dovuto districare in un labirinto di insidie fra spie e servizi segreti di mezzo mondo, Max Fridman si dovrà confrontare nuovamente, e suo malgrado, con un’altra appassionante avventura. Si ritroverà, infatti, catapultato nel cuore della guerra di Spagna, proprio sul fronte dei combattimenti. Alla maniera dei grandi reporter dell’epoca come Capa o Dos Passos, Vittorio Giardino ci racconta e ci fa rivivere, grazie alla splendida perizia del dettaglio che lo caratterizza, questo drammatico momento storico che lui stesso sembra aver vissuto.
VALZER CON BASHIR
Beirut, 14 settembre 1982: il comandante capo delle Forze Libanesi Gemayel Bashir perde la vita in un attentato a opera di gruppi terroristi palestinesi. Due giorni dopo, i campi profughi di Sabra e Chatila vengono presi d’assalto dai più fanatici seguaci di Bashir, i falangisti cristiani, che vendicano la morte del proprio idolo trucidando centinaia di inermi palestinesi, tra cui donne, vecchi, bambini.
Ari Folman è un giovanissimo soldato dell’esercito israeliano, e il suo posto è tra i cerchi concentrici di militari che circondano il luogo della carneficina. Forse i razzi che hanno illuminato a giorno la ferocia dei falangisti sono partiti anche dalla sua postazione, ma lui non sa dirlo: vent’anni dopo nella sua testa non è rimasto un solo ricordo, né della notte del massacro, né dei combattimenti che l’hanno preceduta. Sarà l’incubo ricorrente di un amico a spingerlo verso i racconti e le testimonianze dei protagonisti dell’epoca, nel doloroso tentativo di riportare in vita la memoria di quei giorni terribili.
Valzer con Bashir è il resoconto profondo e sofferto – ma non per questo meno lucido – di uno dei momenti più atroci della nostra storia, il risultato di un approccio delicato, originale, alle assurdità della guerra.
MARMELLATA CON LABAN (COME MIA MADRE E’ DIVENTATA LIBANESE)
La memoria e la guerra sono i temi attorno ai quali si sviluppano molte delle opere di Lena Merhej e, in Marmellata con Laban – qui tradotto per la prima volta in italiano – emergono attraverso il singolare percorso biografico della madre, tedesca, che negli anni Sessanta sceglie di stabilirsi in Libano.
A partire da episodi di vita quotidiana, da aneddoti e ricordi di vita familiare, con tocco leggero ma acuto, in un efficace equilibrio di ironia e tenerezza, Lena Merhej tracciando il profilo di questa madre, il suo energico appartenere a mondi diversi, racconta l’esperienza cruciale della molteplicità. Ma non trascura di mettere in evidenza lo straordinario potere dell’immaginazione e la forza della creatività, che meglio ci lasciano comprendere come lingue, culture e identità – nelle persone come nei luoghi – convivono in contraddizione. Proprio come certi sapori che non penseremmo mai di accostare, di mescolare. Proprio come l’acidulo del laban e il dolce della marmellata.
REVOLUTIONARY ROAD FOR SALE
La sua opera, come un virus, ha contagiato internet e i social e ha infranto il virtuale per raccogliere adepti, insulti, elogi, aggressioni e censure, ma soprattutto l’attenzione internazionale. Le sue immagini sincere ma terribili sono uscite dal mondo digitale per solidarizzare con la realtà e lottare controcorrente in un mondo che sembra disposto a dirigersi verso l’abisso.
IL FOTOGRAFO
Nel 1986 il fotografo Didier Lefèvre parte al seguito di un’équipe di Medici Senza Frontiere e raggiunge l’Afghanistan, dilaniato in quegli anni dalla guerra tra invasori sovietici e mujaheddin. L’obiettivo della missione è individuare un sito dove allestire un nuovo ospedale. Delle oltre quattromila fotografie scattate da Lefèvre, soltanto sei verranno pubblicate al suo ritorno. Diversi anni dopo Emmanuel Guibert, uno dei più grandi autori di fumetto contemporanei e suo amico di infanzia, raccoglie e fa rivivere il racconto di quel viaggio che ha cambiato per sempre la vita del Fotografo, proprio come le ripercussioni di quel conflitto segneranno in maniera indelebile le sorti dell’Afghanistan e del mondo intero negli anni a venire, fino ai nostri giorni. Il risultato è un eccezionale reportage, in cui fotografia e fumetto dialogano accostati con grande equilibrio e senso del ritmo. Guibert ha registrato i ricordi e i commenti di Lefèvre, ha usato le foto come vignette e ha riempito i vuoti della narrazione tra uno scatto e l’altro con sequenze a fumetti. In un intreccio di destini individuali e geopolitica, nell’alternanza di disegni e fotografie, questo libro racconta la lunga marcia di uomini e donne che tentano di riparare ciò che altri distruggono. Un grande classico del graphic journalism, in una nuova veste deluxe e con una prefazione di Roberto Saviano.
AVEVANO SPENTO ANCHE LA LUNA GRAPHIC NOVEL
Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte per cambiare il corso di una vita. Quando a ricordarle chi è – chi era – le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno 1941 quando la polizia sovietica irrompe in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell’università, è sulla lista nera, insieme a molti altri scrittori, professori, medici e alle loro famiglie. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all’arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regnano il buio e il freddo. Dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c’è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia in cui è rinchiuso suo padre. È l’unico modo, se ce n’è uno, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi. Lina non si dà per vinta, giurando che, se riuscirà a sopravvivere, onorerà per mezzo dell’arte e della scrittura la sua famiglia e le migliaia di famiglie sepolte in Siberia.
FERNANDO E IL VAMPIRO TRASPARENTE
Inverno, tempo di neve e di vacanze in montagna. L’alunno Fischietti è in gita con la classe al gran completo, l’insegnante di musica li accompagna. Però Fernando non gioca con gli amici, sta sempre vicino alla maestra, lei è grande e sa cantare dolci serenate alla luna. Fernando la guarda e sospira. Ma d’improvviso il canto s’interrompe bruscamente, si sentono dei rumori strani…la maestra è in pericolo! Presto Fernando, corri in suo aiuto!
LA GOVERNANTE – ALLEGRA STORIA DI UN CADAVERE DEVOTO
Un omicidio. Del tutto involontario, ma pur sempre un omicidio. I rimorsi, il senso di colpa, ma sopra tutto inquietanti preoccupazioni. Chi rifarà il letto? Chi pulirà la casa? Chi luciderà le scarpe? E per di più la governante era giovane e bella. Addio reputazione! Bisogna far sparire il cadavere. Devota, devotissima anche da morta, la governante esaudisce il desiderio. Fin troppo! Ed ecco il corpo senza vita scomparire inspiegabilmente dal baule nel quale era stato nascosto. Sconcerto e stupore diventano sgomento e panico quando riappare nel letto. Ma non è finita. Di nuovo svanisce, ma solo per sbucare dal comodino per poi eclissarsi ancora, e ancora, devotissima, riapparire e dileguarsi in ogni angolo della casa, in ogni momento della giornata. Una vorticosa girandola di situazioni assurde, surreali, nelle quali l’estro visionario di Edouard Osmont riesce continuamente a stupire e a strappare il sorriso. Un humor nero straripante, incontenibile, che a dispetto dei suoi cento anni è ancor oggi vivo e vitale. Magistralmente interpretato con ironia da Sara Gavioli, al suo esordio di illustratrice. Illustrazioni in bianco e nero, con qualche goccia di rosso. Rosso sangue, naturalmente.
