LA SCOMPARSA DI JOSEF MENGELE
Quick Overview :
1949: Josef Mengele arriva a Buenos Aires. Nascosto sotto vari pseudonimi, l’ex medico torturatore di Auschwitz crede di potersi inventare una nuova vita. L’Argentina di Perón è benevola e sembra che il mondo voglia dimenticare i crimini nazisti. Ma c’è chi ricorda, la caccia riprende e Mengele deve scappare in Paraguay e poi in Brasile. Non può sperare in alcuna tregua ed è costretto a vivere in fuga… fino alla sua misteriosa morte su una spiaggia nel 1979.
- editore: LA NAVE DI TESEO
- anno: 2024
Esaurito
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DA CHE PARTE STAI? TUTTI SIAMO CHIAMATI A SCEGLIERE
Per molti anni la mafia ha seminato il terrore, colpendo e uccidendo chiunque si opponesse alle sue logiche di potere. Ne hanno fatto le spese persone comuni, sindacalisti, rappresentanti delle forze dell’ordine e uomini delle istituzioni, tutti falcidiati senza pietà da colpi di kalashnikov o da attentati esplosivi.
In questo contesto di violenza e paura, un ragazzino, figlio di un magistrato antimafia, si trova ad attraversare eventi che modificano per sempre la storia del nostro paese e indirizzano in maniera inequivocabile anche la sua vita, provando sulla sua pelle che cosa voglia dire scegliere da che parte stare.
Da una vicenda vissuta in prima persona dal figlio di Pietro Grasso, ex magistrato e Procuratore nazionale antimafia ed ex Presidente del Senato, un affresco della nostra storia recente, dall’omicidio di Placido Rizzotto a quello di Piersanti Mattarella, dalla nascita del Pool Antimafia al primo Maxiprocesso a Cosa Nostra, dagli attentati a Falcone e Borsellino alle agghiaccianti rivelazioni di Giovanni Brusca. Un graphic novel che ricorda quanto sia importante fare la cosa giusta, sempre.
IL FOTOGRAFO
Nel 1986 il fotografo Didier Lefèvre parte al seguito di un’équipe di Medici Senza Frontiere e raggiunge l’Afghanistan, dilaniato in quegli anni dalla guerra tra invasori sovietici e mujaheddin. L’obiettivo della missione è individuare un sito dove allestire un nuovo ospedale. Delle oltre quattromila fotografie scattate da Lefèvre, soltanto sei verranno pubblicate al suo ritorno. Diversi anni dopo Emmanuel Guibert, uno dei più grandi autori di fumetto contemporanei e suo amico di infanzia, raccoglie e fa rivivere il racconto di quel viaggio che ha cambiato per sempre la vita del Fotografo, proprio come le ripercussioni di quel conflitto segneranno in maniera indelebile le sorti dell’Afghanistan e del mondo intero negli anni a venire, fino ai nostri giorni. Il risultato è un eccezionale reportage, in cui fotografia e fumetto dialogano accostati con grande equilibrio e senso del ritmo. Guibert ha registrato i ricordi e i commenti di Lefèvre, ha usato le foto come vignette e ha riempito i vuoti della narrazione tra uno scatto e l’altro con sequenze a fumetti. In un intreccio di destini individuali e geopolitica, nell’alternanza di disegni e fotografie, questo libro racconta la lunga marcia di uomini e donne che tentano di riparare ciò che altri distruggono. Un grande classico del graphic journalism, in una nuova veste deluxe e con una prefazione di Roberto Saviano.
LA COLLINA DEI CONIGLI GRAPHIC NOVEL
La collina dei conigli è una fiaba epica e senza tempo, capace da oltre cinquant’anni di appassionare e ispirare milioni di lettori in tutto il mondo: un classico della letteratura moderna a tutti gli effetti che ha al centro un racconto di sopravvivenza, speranza, coraggio e amicizia, e che per dirci qualcosa di noi ci trasporta in un mondo altro, quello di un gruppo di conigli che intraprende un viaggio alla conquista della libertà e di una nuova possibilità di vita. Perché se il mondo è, senza dubbio, un luogo pericoloso in cui non ci si salva da soli, è nella gentilezza, nell’integrità e nel senso di comunità che possiamo trovare speranza. Questo meraviglioso adattamento è un tributo a Quintilio, Moscardo, Parruccone e agli altri della banda – e in definitiva, a ognuno di noi. Attraverso il tratto delicato e i colori meravigliosi di Joe Sutphin e grazie alla penna del pluripremiato autore James Sturm, questa feroce e commovente Eneide conigliesca trova nuova espressione in una graphic novel magistralmente orchestrata.
L’AMMAESTRATORE DI ISTANBUL
A metà tra diario di viaggio e saggio storico artistico, L’ammaestratore di Istanbul ripercorre le orme della vita di Osman Hamdi Bey, illuminato archeologo e fondatore di musei, pittore orientalista e uomo politico innovatore della fine dell’Impero ottomano, del tutto sconosciuto in Europa e in Occidente. La ricerca intorno a questo eccentrico personaggio si snoda tra città e periferia, musei trascurati e bar affollati, luoghi in cui si sovrappongono le vite di chi li ha abitati e quelle di chi li abita, ma anche la storia personale degli autori.
L’intrigante e dettagliato racconto di Elettra Stamboulis viene sapientemente intrecciato da Gianluca Costantini nella composizione del disegno e della pagina: parole e immagini si fondono in un tutt’uno inscindibile che ci chiede fino a che punto la storia dei testi ufficiali possa essere o non essere esaustiva, e che dimostra quanto l’arte del fumetto nelle sue infinite declinazioni sia sempre in continua, sorprendente evoluzione.
16 OTTOBRE 1943 STORIA DI EMANUELE CHE SFUGGI’ AL NAZISMO
Roma 16 ottobre 1943. È l’alba. Emanuele Di Porto, un ragazzino di dodici anni, dorme serenamente, quando all’improvviso la quiete viene spezzata: rumore di camion, grida. I tedeschi sono arrivati nel quartiere ebraico. Sua madre si precipita alla stazione per avvertire il marito, venditore ambulante. Dalla finestra Emanuele la vede costretta a salire su un camion sotto la minaccia delle armi dei soldati. Non esita: scende di corsa in strada per unirsi a lei, ma la madre riesce a metterlo in salvo. A casa non può tornare, il quartiere non è più un luogo sicuro. Trova rifugio a bordo di un tram, con la complicità silenziosa di bigliettai e autisti: è l’inizio di due lunghissimi giorni, carichi di tensione e speranza, in un’agonizzante ricerca della salvezza.
A ottant’anni dal rastrellamento del quartiere ebraico di Roma, una delle storie più toccanti della Shoah italiana in un emozionante romanzo a fumetti.
PATRIA
Il giorno in cui l’ETA annuncia la fine della lotta armata, Bittori va al cimitero, sulla tomba del marito Txato, assassinato dai terroristi, per raccontargli che ha deciso di tornare nella casa dove vivevano insieme. La casa che ha dovuto lasciare perché la sua presenza, in quel paesino alle porte di San Sebastián, non era più gradita: le vittime danno fastidio. Ma lei, dopo i tanti anni trascorsi, non ha rinunciato a pretendere la verità e a farsi chiedere perdono, a cercare la via verso una riconciliazione necessaria per tutte le persone coinvolte. Soprattutto per quelli che un tempo si proclamavano amici. Quei vicini di casa che sono forse i genitori, il fratello, la sorella di un assassino. Attraverso la vicende di due famiglie legate a doppio filo, “Patria” racconta una comunità lacerata dal fanatismo, ma anche una storia di gente comune, di affetti feriti e di vite da ricostruire.
IL NOME DELLA ROSA
Milo Manara, maestro del fumetto classico contemporaneo, firma l’adattamento a fumetti di Il nome della rosa, capolavoro e best seller di Umberto Eco. Un libro unico che mette su carta tre distinti stili grafici che si intersecano inseguendo la perfezione visiva. Ciascuno racconta un aspetto del libro di Eco: le sculture, i rilievi dei portali e i marginalia meravigliosi e surreali che corredano i libri miniati della biblioteca; il romanzo di formazione di Adso, con la scoperta della sensualità e della Donna; la vicenda storica dei Dolciniani, i cui temi della povertà degli ultimi, la non omologazione, la diversità perseguitata e il dissenso sono cruciali anche oggigiorno.
Il nome della rosa di Manara trova quindi spazio nell’operazione “matrioska” letteraria del libro di Umberto Eco, che è anche un libro sui libri che contengono altri libri. Non una superflua trascrizione, ma una meravigliosa chiosa visiva.