IL BLU E’ UN COLORE CALDO ARTIST EDITION
Quick Overview :
È una delle graphic novel più rappresentative della produzione mondiale degli ultimi dieci anni. Una struggente storia d’amore premiata sia dal pubblico del Festival di Angoulême che dalla critica del Festival di Cannes con la Palma d’Oro per la sua trasposizione cinematografica “La Vita di Adèle”. Il Blu è un colore caldo di Julie Maroh (Corpi Sonori) entra nel catalogo Panini 9L con un’edizione analoga a quella originale e una copertina inedita. Un capolavoro moderno da riscoprire.
- autore: Julie Maroh
- editore: Panini
- anno: 2018
Esaurito
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RIGONI STERN
Il racconto di un mondo di silenzi ed esperienze estreme, alla ricerca incrollabile della propria umanità.
Altopiano di Asiago, 1973. Nomi sulla carta, una lettera che assume la forma di un cappello da alpino. Comincia così la prima biografia a fumetti di Mario Rigoni Stern, autore di un classico del Novecento come Il sergente nella neve. Tramite il viaggio intrapreso nella steppa russa riviviamo insieme a lui le storie di violenza e i momenti di pietà della sua esperienza al fronte.
Incontriamo i compagni con cui condivide il Caposaldo e le gelide notti della ritirata verso baita, fino alla tragica alba di Nikolaevka.
In un costante parallelo tra presente e passato la voce intensa di Rigoni ci racconta un mondo di silenzi ed esperienze estreme, alla ricerca incrollabile della propria umanità.
GLI ARCHIVI DI VAMPIRELLA – LE STORIE CLASSICHE
Nel settembre 1969, fece il suo debutto il magazine di Vampirella con una copertina sbalorditiva del leggendario Frank Frazetta, che fece rapidamente la storia dell’editoria! Gli scrittori e gli artisti che contribuirono a questa produzione originale dedicata alle avventure della vampira originaria del pianeta Drakulon includevano Neal Adams, Jose Gonzalez, Archie Goodwin, Doug Moench, Bernie Wrightson, Barry Windsor Smith, Esteban Maroto, Frank Brunner, Mike Ploog, Rudy Nebres, Richard Corben, Pablo Marcos, Wally Wood e molti altri! Non perdete l’occasione di riscoprire questi gioielli del periodo d’oro del fumetto americano!
LA BIONDA
Feticismo e bondage si intrecciano nelle ammiccanti avventure della Bionda, la celebre ladra di Saudelli che, avvolta in provocanti abiti neri, compie i suoi furti muovendosi in un mondo dal sapore fantascientifico. Chissà come mai, mentre tenterà di rubare la formula dell’eterna giovinezza, più di una donna finirà per rimanere legata e imbavagliata…L’Eros si presenta come un delizioso mix di humor e malizia, dove al piacere sensuale si somma quello del sorriso.
EMILY PICCOLO FIORE
Prima ancora di diventare una delle voci più significative e più originali della poesia di tutti i tempi, Emily Dickinson è stata una ragazzina curiosa ed eccentrica, appassionata di piante, funghi e insetti. Insieme al suo inseparabile compagno di avventure, il cane Carlo, Emily trascorreva i pomeriggi tra prati e boschi, andando a caccia di fiori che poi essiccava e catalogava nei suoi erbari. E lì, tra il ronzio dei bombi e un universo di forme, colori, profumi, la sua mente si accendeva di poesia.
Emily non si accontentava di restare seduta in classe a guardare il mondo attraverso una lente.
Voleva andare tra i prati e i boschi alla ricerca dei fiori selvatici.
SOFIA KOVALEVSKAJA – VITA E RIVOUZIONI DI UNA MATEMATICA GENIALE
Scienziata, scrittrice, rivoluzionaria, Sofia Kovalevskaja è stata una pioniera dei diritti delle donne e una matematica di genio. La sua storia è anche quella di un’indomita, solidale comunità femminile che, sognando e lottando, apriva nuove strade nell’Europa in fermento della seconda metà del XIX secolo. Alice Milani inonda questa biografia con la luce dei suoi colori, ricamando il racconto di ironia, mescolando dramma e commedia. A guidare la lettura è l’entusiasmo di Sofia, la sua capacità di resistere alle avversità, mentre le sue battaglie si riverberano in quelle delle donne di oggi.
PIERO MANZONI BACGLSP
Piero Manzoni: sì, quello della Merda d’artista venduta in scatolette. Quello che firmava uova sode, invitando poi il pubblico a mangiarle. Una geniale meteora che a partire da Milano attraversò la scena dell’arte italiana del Dopoguerra, per spegnersi troppo presto, a nemmeno trent’anni, nel 1963. Nato da una famiglia di nobili origini, studente di Legge non troppo convinto, si dedicò anima e corpo a un’arte “totale” che non distingue tra opera e vita, utilizzando ogni tipo di oggetti e ironizzando sulle convenzioni e sull’accademia. Conobbe e frequentò Lucio Fontana, anticipò l’Arte Povera, quella concettuale e altri movimenti di rottura, fondò gruppi e firmò manifesti d’avanguardia, fu criticato e poco compreso da noi ma molto amato all’estero: espose a Düsseldorf, Copenaghen, Amsterdam. Teatro dell’umana avventura di Manzoni è però, innanzitutto, la Milano della ricostruzione postbellica e del boom economico: la città degli anni Cinquanta e Sessanta piena di vitalità e contraddizioni, provinciale e già cosmopolita, dove coesistevano l’antico e il moderno, gli orti e i primi grattacieli, la ricchezza, la povertà e il crimine, la cultura e l’ignoranza, l’alto e il basso. La città del lavoro culturale e delle prostitute in strada, dei commendatori e delle segretarie raccontata da Luciano Bianciardi. La città del Bar Jamaica, cuore di Brera, dove artisti, scrittori, poeti, fotografi si ritrovavano a giocare a carte, sempre disposti a tirar mattina. Nel ricostruire la parabola di Piero Manzoni, con le sue tavole in bianco e nero ricchissime di dettagli, Bacilieri ci regala il ritratto appassionato di anni febbrili e creativi. Di un luogo e un tempo dove sognare era lecito e dove i sogni, a volte, addirittura si realizzavano.
LE GUERRE DI LUCAS
A trentadue anni, George Lucas si giocò la carriera per inseguire un sogno. Dopo anni di gavetta, ormai insofferente verso le logiche degli studios hollywoodiani e ispirato dal sense of wonder che gli aveva sempre ispirato la striscia a fumetti di Flash Gordon, voleva creare un’epica fantascientifica che avvincesse grandi e bambini. Le guerre di Lucas è la storia di come un visionario abbia lottato contro il sistema per creare la più grande saga mai portata al cinema. Laurent Hopman e Renaud Roche hanno fatto sensazione, in Francia, con questo loro fumetto, che è diventato immediatamente idolo sia della critica che del pubblico. Leggetelo, capirete facilmente perché.
MANZONI
Presso la stamperia di via San Pietro All’Orto di Milano, i lavori tipografici procedono febbrili, alla presenza dell’autore stesso dell’opera: Alessandro Manzoni. Il padre del romanzo storico italiano ha deciso di ripubblicare il suo più grande successo, i Promessi Sposi, in un’edizione illustrata, impegnandosi in prima persona come editore e seguendo tutte le fasi di lavorazione minuziosamente. La missione appare a chiunque improba, soprattutto a livello economico, ma il Manzoni è convinto dell’efficacia della commistione tra immagine e testo e procede spedito, fino a pubblicare l’edizione oggi conosciuta come Quarantana.
Il risultato finanziario è un disastro ma l’impatto culturale, inseguito dall’autore con una revisione del testo per renderlo più potabile al popolo, è straordinario: nei vari luoghi d’Italia alcuni borghesi si fanno carico di organizzare letture del romanzo ad uso degli analfabeti del popolo, creando un’immaginario condiviso seminale per la creazione dell’Italia.
IL SORRISO DELL’EROS – LITTLE EGO, EVA MIRANDA E ALTRE SEDUZIONI
Dopo aver raccontato storie di investigatori privati, dissidenti politici e spie riluttanti, Vittorio Giardino ci delizia con un viaggio alla volta delle ben più rilassanti latitudini dell’erotismo, invitandoci a riscoprire due sue storiche eroine: Little Ego, un ironico omaggio a Little Nemo, uno dei primi piccoli eroi del fumetto mondiale; e Eva Miranda, una spassosa rilettura delle soap opera realizzata su testi di Giovanni Barbieri, che in questo libro trova finalmente una conclusione grazie a otto tavole inedite create per l’occasione. E il percorso nell’erotismo allegro e sornione di Giardino non si ferma qui, ma continua grazie a una ricca collezione di illustrazioni rare o mai viste prima, impreziosita dai divertiti ricordi dell’autore.
PEPPINO IMPASTATO – UN GIULLARE CONTRO LA MAFIA
Giuseppe “Peppino” Impastato nasce a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948. A soli trent’anni, nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978, viene assassinato con una carica di tritolo lungo la ferrovia Palermo-Trapani per aver denunciato speculazioni e affari di mafia, in primo luogo quelli legati al boss siciliano Gaetano Badalamenti.
La sua storia — dalla militanza politica giovanile all’esperienza di contro informazione condotta dai microfoni di Radio Aut — è stata raccontata nel film I cento passi di Marco Tullio Giordana.
