NIETZSCHE LA STELLA DANZANTE
Quick Overview :
Creare un legame tra l’universo della filosofia di Friedrich Wilhelm Nietzsche e quello del disegno, tradurre in un linguaggio tratteggiato, a colori, i tormenti della sua vita e i suoi straordinari insegnamenti. La matita di Maximilien Le Roy ha così tradotto in fumetto “L’innocence du devenir”, sceneggiatura cinematografica dedicata alla vita di Nietzsche scritta dal celebre filosofo francese Michel Onfray. “Nietzsche. La stella danzante” è un affresco straordinario e sorprendente che, come scrive Adriano Scianca nella prefazione, ha il merito di farci vedere l’esteriorità di una grande opera alchemica come “Così parlò Zarathustra”, le tinte pastello dei paesaggi autunnali e nordici che cedono il passo alle esplosioni psichedeliche delle crisi, i morigerati costumi borghesi che cadono di fronte a quel demone scapigliato e che si piega in due su taccuini in cui riversa visioni e lampeggiamenti d’avvenire… È uno spettacolo vedere Nietzsche in azione, il pensiero nel suo forgiarsi.
Edizione speciale, volume cartonato, 146 pagine interamente a colori.
- editore: Ferrogallico
- anno: 2018
Esaurito
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RAFFAELLO
Dall’apprendistato nella bottega del Perugino agli incontri con gli altri due membri della cosidetta trinità rinascimentale, Michelangelo e Leonardo Da Vinci, fino alla chiamata che gli cambiò la vita, quando appena venticinquenne Raffaello si trasferì a Roma per volere di Papa Giulio II per decorare le Stanze Vaticane.
Una straordinaria biografia illustrata che ripercorre la vita, le opere e l’eredità artistica di uno dei più grandi artisti d’ogni tempo.
Raffaello Sanzio è stato uno dei pittori più ammirati del Rinascimento italiano. La sua opera ha profondamente influenzato il linguaggio artistico dei secoli a venire, dando vita a una scuola che fece arte “alla maniera” sua e che va sotto il nome di manierismo. Nonostante la sua prematura scomparsa a 37 anni, fu un pittore estremamente produttivo, che regalò al mondo alcuni dei più bei capolavori del XVI secolo come la serie delle Madonne col Bambino e la decorazione delle Stanze Vaticane.
ESCHER MONDI IMPOSSIBILI
A cinquant’anni dalla sua morte (27 marzo 1972), Il graphic novel che rende omaggio al grande genio olandese, Maurits Cornelis Escher, oggi uno degli artisti più amati a livello globale e i cui mondi impossibili sono entrati nell’immaginario collettivo rendendolo una vera icona del mondo dell’arte moderna, che ci porta alla ricerca infinita dell’ordine in mezzo al caos della sua – e della nostra – vita.
Tra arte, matematica, scienza, fisica, natura e design, il graphic novel è un’occasione unica per conoscere più da vicino un artista inquieto, riservato ma indubbiamente geniale. Una lettura perfetta per misurarsi attivamente con i tantissimi paradossi prospettici, geometrici e compositivi che stanno alla base delle sue opere e che ancora oggi continuano a ispirare generazioni di nuovi artisti in ogni campo.
Quale è, in fin dei conti, la realtà più strana e indecifrabile? Quella caotica che viviamo tutti i giorni o quella geometrica e ordinata delle sue incisioni?
LOVECRAFT MEMORIE DALL’ABISSO
Fin dalla sua prima infanzia, Lovecraft fu perseguitato da oscure visioni. Ma se quelle che hanno tormentato la psiche di uno dei maestri della letteratura fantastica e dell’orrore non fossero state allucinazioni? Se le creature macabre che popolano le sue opere non fossero un’invenzione, ma presenze reali nella vita di un uomo tormentato dagli incubi? La maestria grafica di Enrique Breccia dona un’intensità ultraterrena alla storia ideata da Hans Rodionoff e adattata da Keith Giffen, offrendo ai lettori una preziosa chiave di accesso al mistero di un uomo considerato pazzo e geniale al tempo stesso, che ha condotto una difficile esistenza sul labile confine tra realtà e follia.
ZLATAN – UN VIAGGIO DOVE COMINCIA IL MITO
Rosengård è uno dei pochissimi quartieri-ghetto della Svezia. A detta di alcuni, il più pericoloso. Turchi, arabi, polacchi, magrebini. C’è tutto il “vecchio continente”, tutto il Mediterraneo, lì. Migliaia di persone hanno cercato un futuro possibile lungo l’Amiralsgatan, la principale arteria stradale del quartiere di Malmö. Un futuro per loro e per i loro cari. E c’era una volta… anche un ragazzino di origini slave, introverso e irrequieto, a inseguire il suo pezzetto di destino. Abitava al quarto piano del 5C di Cronmansvag e il suo nome era Zlatan Ibrahimovic. Per la gente di lì, per la gente di Rosengård, per la sua gente, semplicemente “Zlatan”. «Perché non Ibrahimovic» disegna su carta gli anni giovanili del fuoriclasse che tutti oggi conosciamo, quelli che ne hanno formato il carattere spigoloso e ribelle, troppe volte, troppo superficialmente, accostato alla parola “prepotenza”. Un viaggio-reportage tra le vie di Rosengård che mostra il giovane (ma già altissimo) Ibrahimovic in cerca della sua chance, del suo riscatto da una vita difficile passata tra i campetti del quartiere e la casa del padre, dove il frigorifero è sempre troppo vuoto e la guerra in Jugoslavia sempre troppo presente.
STARMAN
Reinhard Kleist racconta la gioventù di David Bowie e gli anni in cui per tutto il mondo era semplicemente Ziggy Stardust. Con il montaggio incrociato di due distinti piani temporali, e una narrazione emotiva, ma fattuale al tempo stesso, Kleist crea un’opera evocativa come il grande musicista britannico, sottolineandone il genio e sancendone il mito in una forma narrativa abbagliante e spettacolare.
PASOLINI
Un colloquio immaginario tra due artisti che parte da un assunto fantastico: Pasolini è vivo e ha delle cose da dire. Molte. Essenziali. Ma è davvero lui? O un fantasma, un attore, un mitomane? Quel che è certo è che la sua conversazione con Davide Toffolo vibra di quel senso, di quell’acutezza che ne hanno reso immortale lo spirito. Toffolo cerca Pasolini tra le pagine dei suoi libri, nei ritagli di stampa, nelle interviste e ne cattura l’essenza: la rabbia, la solitudine, la feroce irriducibilità del poeta riaffiorano in queste pagine, in quest’intenso ritratto della grazia pasoliniana a opera di uno degli artisti più interessanti e poliedrici del panorama italiano.
CHE – UNA VITA IN RIVOLTA
Questa biografia del Che ha una storia senza precedenti. Il fumetto viene pubblicato in Argentina nel 1968, a un anno dalla morte di Guevara. Nel 1973 viene messo al bando: le tavole originali saranno sequestrate e date alle fiamme. Nel 1976 i due disegnatori, Alberto ed Enrique Breccia, ricevono continue minacce dalla neonata dittatura militare del generale Videla. Nel 1977 lo sceneggiatore, Héctor Oesterheld, viene arrestato e diventa un desaparecido. Nel 1987, dopo quasi vent’anni di oblio, il libro riappare in Spagna e diventa rapidamente un prezioso oggetto di culto. Oggi ritorna in una pratica edizione tascabile, con una prefazione e una postfazione che ne raccontano gli incredibili retroscena.
PIERO MANZONI BACGLSP
Piero Manzoni: sì, quello della Merda d’artista venduta in scatolette. Quello che firmava uova sode, invitando poi il pubblico a mangiarle. Una geniale meteora che a partire da Milano attraversò la scena dell’arte italiana del Dopoguerra, per spegnersi troppo presto, a nemmeno trent’anni, nel 1963. Nato da una famiglia di nobili origini, studente di Legge non troppo convinto, si dedicò anima e corpo a un’arte “totale” che non distingue tra opera e vita, utilizzando ogni tipo di oggetti e ironizzando sulle convenzioni e sull’accademia. Conobbe e frequentò Lucio Fontana, anticipò l’Arte Povera, quella concettuale e altri movimenti di rottura, fondò gruppi e firmò manifesti d’avanguardia, fu criticato e poco compreso da noi ma molto amato all’estero: espose a Düsseldorf, Copenaghen, Amsterdam. Teatro dell’umana avventura di Manzoni è però, innanzitutto, la Milano della ricostruzione postbellica e del boom economico: la città degli anni Cinquanta e Sessanta piena di vitalità e contraddizioni, provinciale e già cosmopolita, dove coesistevano l’antico e il moderno, gli orti e i primi grattacieli, la ricchezza, la povertà e il crimine, la cultura e l’ignoranza, l’alto e il basso. La città del lavoro culturale e delle prostitute in strada, dei commendatori e delle segretarie raccontata da Luciano Bianciardi. La città del Bar Jamaica, cuore di Brera, dove artisti, scrittori, poeti, fotografi si ritrovavano a giocare a carte, sempre disposti a tirar mattina. Nel ricostruire la parabola di Piero Manzoni, con le sue tavole in bianco e nero ricchissime di dettagli, Bacilieri ci regala il ritratto appassionato di anni febbrili e creativi. Di un luogo e un tempo dove sognare era lecito e dove i sogni, a volte, addirittura si realizzavano.
EMILY DICKINSON
Emily Dickinson, cresciuta nel XIX secolo in una famiglia borghese statunitense, si racconta attraverso i suoi ricordi che, come punti luce, svelano il temperamento appassionato di una donna fiera, indipendente, inadatta a ruoli designati, che scelse di consacrarsi al pensiero e alla parola fino ad autoimporsi l’isolamento, nella casa paterna, come pratica di libertà.
I FANATICI DEL GEKIGA
Osaka, anno 1956. Tre autori giovanissimi, poco più che ragazzini, sfornano pagine su pagine per il mercato delle librerie a prestito e sognano di rivoluzionare il mondo del fumetto giapponese. Ammirano il maestro Tezuka Osamu, ma i loro manga si rivolgono a un pubblico adulto: esplorano generi come il thriller, il noir, il racconto della realtà e la critica sociale, con storie “senza umorismo e ad alta intensità drammatica”. Il loro stile è aspro, non consolatorio, incorpora le tecniche del montaggio cinematografico, rispecchia le inquietudini e il disagio della società nipponica alle prese con le ferite del dopoguerra. I loro nomi sono Matsumoto Masahiko, Tatsumi Yoshihiro e Sait? Takao. Ancora non lo sanno, ma stanno dando vita al gekiga: un nuovo modo di fare fumetti che influenzerà intere generazioni di autori, in patria e non solo. Questa è la loro storia, rievocata da Matsumoto in un commovente, poetico e rocambolesco manga autobiografico. Una storia fatta di sogni e delusioni, amicizie e tradimenti, editori senza scrupoli e redazioni polverose, mitiche riviste come “Kage” e “Machi” sempre in bilico tra il successo e il fallimento, notti insonni al tavolo da disegno, discussioni e bevute. Pubblicato in origine sulle pagine di “Big Comic” tra il 1979 e il 1983, I fanatici del gekiga arriva finalmente in Italia dopo essere stato tradotto negli Stati Uniti, in Francia e in Spagna. È il prezioso documento di un momento di svolta, una testimonianza diretta su un capitolo chiave della storia del manga: un libro necessario per comprendere le radici di un fenomeno culturale e industriale che continua ad appassionare milioni di lettori in tutto il mondo.
KURT COBAIN QUANDO ERO UN ALIENO
Prima di essere il frontman dei Nirvana, Kurt Cobain è stato come tutti un bambino. Un bambino sensibile, talentuoso, con una famiglia conflittuale. E poi è stato un ragazzo, cresciuto nella provincia americana tra altri ragazzi incasinati, esclusi, inadatti. Alieni, come lui. Kurt era convinto di essere sceso da un’astronave e che un giorno avrebbe incontrato i suoi simili. Extraterrestri che sarebbero venuti a salvarlo. Creature destinate alla solitudine, ma allo stesso tempo unite da un’abbagliante passione per la musica. Una graphic novel struggente in cui rivive lo spirito tormentato e ribelle di Kurt Cobain, un mito che ha attraversato più generazioni e continua a nutrire l’immaginario di vecchi e nuovi fan.
ELON MUSK – INCHIESTA SUL NUOVO PADRONE DEL MONDO
Una biografia molto ben documentata e a tratti tagliente di uno dei più controversi personaggi al mondo. Dalla sua infanzia in Sud Africa allo sviluppo di PayPal, dalla concezione di Tesla e SpaceX all’acquisizione di Twitter, questa vasta inchiesta rivela alcune sfaccettature poco conosciute e talvolta scioccanti della carriera di uno degli uomini più ricchi e più sfuggenti del pianeta. L’autore Darryl Cunningham usa la figura di Elon Musk per analizzare come il potere del miliardario e la sua ricchezza possano avere un enorme impatto sulla società e influire sulla vita di milioni – o addirittura miliardi – di persone.
KAFKA
Un uomo metodico, ossessionato dalle minuzie della vita, condannato a ingigantire ogni dettaglio fino a farsi sopraffare dal peso della normalità. Con queste parole potremmo descrivere sia Franz Kafka sia Robert Crumb, due autori così vicini da essere destinati a incontrarsi. Con l’aiuto del saggista David Zane Mairowitz, Crumb ci restituisce i momenti emblematici della biografia di Kafka e mette in scena i suoi capolavori: La metamorfosi, Lettera al padre, Il Castello, Il processo, America, Nella colonia penale, La condanna, La tana, Un digiunatore e tanti estratti dalle sue lettere e dai suoi diari. Nel centenario della morte del grande scrittore praghese, l’eco dei suoi incubi risuona – ipnotica come sempre – nel segno viscerale del capostipite del fumetto underground. Un libro per farsi travolgere dalla vita di Kafka e rivivere sulla nostra pelle l’intensità delle sue opere.
