SCALP
Quick Overview :
John Glanton ha vissuto la sua breve vita come mercenario sanguinario. Se il presidente Houston lo dichiara fuorilegge, il popolo lo adora e lo teme.
Lo Stato di Chihuahua lo ingaggia per combattere contro gli Apaches alla frontiera del Messico. Indiani guerrieri o pacifici, uomini e donne: nessuno avrà scampo.
Basandosi sulla vita di John Glanton, Texas Ranger durante la guerra civile messicana poi mercenario alla testa di una banda di assassini indiani pagati a scalpo, Hugues Micol ci consegna un racconto allucinato della guerra civile messicana a metà del XIX secolo. Il suo disegno potente, che ricorda le incisioni di Goya, dipinge l’implacabile brutalità dell’espansione americana, ben lontana dai cliché del selvaggio Far West.
- autore: Hugues Micol
 - editore: Oblomov edizioni
 - anno: 2017
 
1 disponibili
ConfrontaMicol unisce scene di estrema crudeltà, oscenità e Storia in un affresco bestiale favolosamente bello.
Scoperto con Chichito la Muerte, questo talento emergente si è messo in luce disegnando dei fumetti sugli animali, dei polizieschi fuori dal comune e una serie storica giapponese.
Con Scalp ci offre una nuova e meno conosciuta versione dell’America selvaggia ed entra di diritto tra le Star del fumetto.
Libroteka
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IL LUPO DEI MARI
Siamo a San Francisco nel 1883 e alcuni uomini vengono sequestrati e imbarcati con la violenza sul vascello fantasma del capitano Larsen. Fra i sequestrati vi è anche un giovane gentleman (Humphrey) scrittore di ricca famiglia che viene costretto a fare lo sguattero, ma gradualmente entra nelle simpatie del rude capitano Larsen, un tipo brutale, edonista, violento e implacabile nell’esercitare il suo potere di vita e di morte sull’equipaggio e tuttavia sensibile alla cultura. Facilmente ironizza sulla concezione religiosa, spirituale e umana, che il giovane Humphrey in varie situazioni difende coraggiosamente. Il capitano Larsen stima il giovane Humphrey e lo nomina comandante in seconda del Vascello. Vengono intanto salvati dei naufraghi, fra i quali una giovane donna americana (Miss Brustel) che ha letto i libri di Humphrey e simpatizza per lo scrittore. Avvengono tentativi di rivolta, di fuga, punizioni brutali, finché viene avvistata la nave del fratello di Larsen, il capitano Morte Larsen…
CORTO MALTESE: NOTTURNO BERLINESE
Berlino, 1924. Su un palco disadorno va in scena la farsesca prigionia di Hitler che, condannato a cinque anni di reclusione per il Putsch di Monaco, resterà in carcere solo per qualche mese. A interpretare quello che dieci anni dopo diventerà il Führer è l’attore Adolf Kern e tra i pochi spettatori ci sono due amici: Corto Maltese e lo scrittore Joseph Roth. Le uniche cose che Kern ha in comune con Hitler sono il nome e una certa somiglianza: Kern è comunista, bazzica i cabaret e segue la sua compagna Lise sul set di Bestia Triumphans, un horror espressionista che porterà Adolf, Corto e gli altri a perdersi tra le viuzze praghesi di Malá Strana. In un’Europa prossima all’incubo, l’antieroe creato da Hugo Pratt torna a incrociare i fili del suo destino con vecchi compagni d’avventura come Jeremiah Steiner e Levi Columbia.
ANNA NELLA GIUNGLA
“Al ritorno dall’Africa, io ero un ragazzo di sedici anni in dubbio tra il proseguimento del ginnasio o un tentativo al liceo artistico, dove vedere cosa saltasse fuori dalla mia propensione per il disegno.” Così scriveva Hugo Pratt, rievocando la fine della sua adolescenza africana, sei anni in cui visse sulla sua pelle l’assurdità dell’avventura coloniale italiana. Sei anni che avrebbero ispirato un’infinità di fumetti, come quelli qui raccolti. Quattro storie con al centro una ragazza, Anna Livingston, che nel 1913 si ritrova ospite della guarnigione inglese nell’Africa Orientale. Lo spettro di un capotribù, una maledizione millenaria, un osceno traffico di schiavi e un intreccio di avidità, amicizia e amore: quattro racconti, pubblicati in Argentina nel 1959 e arrivati nel 1963 sulle pagine del “Corriere dei Piccoli”, in cui il colonialismo è visto attraverso gli occhi sinceri di una giovane donna. Un’avventura in quattro parti in cui Pratt esordisce come autore unico e abbozza un imprevedibile marinaio, “un tipo fatto a modo suo”, che pochi anni dopo diventerà Corto Maltese.
CORTO MALTESE: LA LINEA DELLA VITA
Un’imbarcazione galleggia in un desolato porto messicano. La Niña de Gibraltar è una goletta davvero malconcia, ma Corto non riesce a staccarsene: quella barca porta il nome di sua madre, la splendida gitana di Siviglia, ed è tutto ciò che gli ha lasciato suo padre. Pur di recuperare i soldi necessari a riparare La Niña, è disposto anche a fifi darsi di Bocca Dorata, la misteriosa sacerdotessa che pochi mesi prima l’ha abbandonato su un’isola mentre erano alla ricerca di un fantomatico continente scomparso. Corto si ritrova così nello Yucatán, dove un console americano tiene sotto controllo un sito archeologico maya attorno al quale gravitano studiosi, avventurieri, rivoltosi e predoni di ogni sorta.
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Feticismo e bondage si intrecciano nelle ammiccanti avventure della Bionda, la celebre ladra di Saudelli che, avvolta in provocanti abiti neri, compie i suoi furti muovendosi in un mondo dal sapore fantascientifico. Chissà come mai, mentre tenterà di rubare la formula dell’eterna giovinezza, più di una donna finirà per rimanere legata e imbavagliata…L’Eros si presenta come un delizioso mix di humor e malizia, dove al piacere sensuale si somma quello del sorriso.
JONAH HEX TWO GUN MOJO
Jonah Hex, cacciatore di taglie, viene salvato dall’impiccagione da un suo anziano collega, Tardone Smith. I due si dirigono alla cittadina di Mud Creek per riscuotere una taglia, ma si cacciano subito nei guai con lo sceriffo locale. Come se non bastasse, Jonah si imbatte nel circo viaggiante di Doc Cross Williams, uno strano figuro che ha messo a punto una pozione apparentemente in grado di creare degli zombie da usare come spietati schiavi…
E’ lo stesso Lansdale a raccontare la storia del suo amore per Jonah Hex, uno dei più atipici personaggi del mondo dei comics mainstream americani, nella prefazione a questa graphic novel che raccoglie una miniserie uscita per i tipi della Vertigo, la leggendaria divisione ‘adulta’ della DC comics, nell’autunno del 1993. Negli anni ’70, un Lansdale alle prime armi si imbatte nelle avventure western sui generis create da John Albano: affascinato dal personaggio Hex e dalle sue potenzialità, Lansdale comicia a fantasticare di scriverne le sceneggiature. Un sogno destinato a rimanere nel cassetto per un ventennio, fino a quando lo scrittore texano, assurto nel frattempo ad una meritata fama, viene contattato dalla DC per una serie di progetti narrativi legati a Batman. Lansdale ne approfitta per chiedere che gli venga commissionata una avventura del pistolero senza scrupoli ispirato ai film di Sergio Leone: preteso Timothy Truman alle matite, complice perfetto per via del suo stile grottesco e della sua cultura profondamente southern, lo scrittore inietta robuste dosi di horror e bizzarro in una vicenda per il resto cruda e violenta, ma non rivoluzionaria. Impiccagioni, sparatorie, insulti, povertà, sporcizia, pellerossa in cerca di scalpi, giubbe blu e saloon come da consolidato copione, ma anche personaggi insolitamente weird (la vecchia capopolo assetata di sangue, Tardone Smith, la corte di freaks del carrozzone di Doc Cross Williams) e persino una leggenda del West, l’infallibile pistolero Wild Bill Hycock, qui addirittura in versione zombi. Lansdale quindi gioca con gli stilemi del genere e li fa suoi attraverso un processo di contaminazione che dà vita ad un genere del tutto nuovo, una terra di frontiera dove le vecchie regole narrative non valgono più e si viaggia in mare aperto, senza sapere cosa può riservarci la pagina seguente. Truman dal canto suo alterna caratterizzazioni alla Hyeronimus Bosch a effettacci gore a tutta pagina che spazzano via la consueta scansione a vignette. Ben supportati dall’esperto Sam Glanzman alle chine, Truman e Lansdale scolpiscono una pietra miliare del fumetto popolare americano rivitalizzando un personaggio caduto nell’oblio e donandoci decine di pagine di nero, nerissimo humour.
GIUSEPPE BERGMAN
L’EDIZIONE DEFINITIVA DI UNA DELLE PIÙ CELEBRATE OPERE DEL FUMETTO MONDIALE!
Giuseppe Bergman è l’ingenuo protagonista di una serie di avventure scritte e disegnate dal Milo Manara tra il 1978 e il 2004. Una saga appassionante che è anche una riflessione sull’avventura, la vita e il fumetto stesso, venata dall’erotismo di cui Manara è maestro indiscusso.
AVVENTURE NEL MONDO DI OZ
Tutti conoscono Il Mago di Oz di Frank Baum per il musical cinematografico. Molti meno sanno che Baum è l’autore di 13 altri racconti ambientati nello stesso “meraviglioso” mondo. Nel 1985 la Disney ne adattò in un paio in un film cupo e dark, Nel Fantastico Mondo di Oz. Nello stesso anno Eric Shanower fece uscire la prima di 5 graphic novel dedicate agli inimitabili abitanti di Oz. Di recente quest’imponente, pluripremiato e seminale lavoro è stato raccolto dalla IDW Publishing in un’edizione definitiva, rimasterizzata da Shanower con il suo proverbiale perfezionismo. Chi conosce e ammira la passione per i dettagli e l’accuratezza filologica di Shanower, ritroverà in Avventure Nel Mondo di Oz lo stile inconfondibile di uno dei maggiori autori di fumetto mondiali, ancora una volta alle prese con un caposaldo dell’immaginario collettivo.
TANGUY E LAVERDURE: LAMPI SUL DESERTO
Le Avventure di Tanguy e Laverdure è una serie a fumetti franco-belga di genere avventuroso creata da Jean Michel Charlier (testi) ed Albert Uderzo (disegni), con protagonisti due immaginari piloti dell’aeronautica militare francese: Michel Tanguy ed Ernest Laverdure. La serie esordì sul primo numero della rivista di fumetti in lingua francese Pilote, il 29 ottobre 1959. La serie è ritenuta una pietra miliare del fumetto francese ed è stata tradotta e pubblicata in molte lingue.
				