L’UOMO DI RANGOON
- editore: HOBBY AND WORK
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ANNA NELLA GIUNGLA
“Al ritorno dall’Africa, io ero un ragazzo di sedici anni in dubbio tra il proseguimento del ginnasio o un tentativo al liceo artistico, dove vedere cosa saltasse fuori dalla mia propensione per il disegno.” Così scriveva Hugo Pratt, rievocando la fine della sua adolescenza africana, sei anni in cui visse sulla sua pelle l’assurdità dell’avventura coloniale italiana. Sei anni che avrebbero ispirato un’infinità di fumetti, come quelli qui raccolti. Quattro storie con al centro una ragazza, Anna Livingston, che nel 1913 si ritrova ospite della guarnigione inglese nell’Africa Orientale. Lo spettro di un capotribù, una maledizione millenaria, un osceno traffico di schiavi e un intreccio di avidità, amicizia e amore: quattro racconti, pubblicati in Argentina nel 1959 e arrivati nel 1963 sulle pagine del “Corriere dei Piccoli”, in cui il colonialismo è visto attraverso gli occhi sinceri di una giovane donna. Un’avventura in quattro parti in cui Pratt esordisce come autore unico e abbozza un imprevedibile marinaio, “un tipo fatto a modo suo”, che pochi anni dopo diventerà Corto Maltese.
AVVENTURE NEL MONDO DI OZ
Tutti conoscono Il Mago di Oz di Frank Baum per il musical cinematografico. Molti meno sanno che Baum è l’autore di 13 altri racconti ambientati nello stesso “meraviglioso” mondo. Nel 1985 la Disney ne adattò in un paio in un film cupo e dark, Nel Fantastico Mondo di Oz. Nello stesso anno Eric Shanower fece uscire la prima di 5 graphic novel dedicate agli inimitabili abitanti di Oz. Di recente quest’imponente, pluripremiato e seminale lavoro è stato raccolto dalla IDW Publishing in un’edizione definitiva, rimasterizzata da Shanower con il suo proverbiale perfezionismo. Chi conosce e ammira la passione per i dettagli e l’accuratezza filologica di Shanower, ritroverà in Avventure Nel Mondo di Oz lo stile inconfondibile di uno dei maggiori autori di fumetto mondiali, ancora una volta alle prese con un caposaldo dell’immaginario collettivo.
ASTERIX E LATRAVIATA
La visita delle madri di Asterix e Obelix porta con sé inaspettate sorprese, come delle pregiate armi romane e, subito dopo, l’arrivo di una bellissima attrice teatrale sotto mentite spoglie. Coincidenza o… complotto romano? Uno spassosissimo episodio colmo di intrighi, travestimenti e drammi di cuore!
CANI DELLA PRATERIA
J.B. Bone è una delle ultime leggende che ancora attraversano le praterie desolate di un West poco civilizzato. Non è precisamente un angelo: bevitore incallito, rapinatore di banche, assassino di donne e bambini, conduce un’esistenza violenta e solitaria, destinata a un inevitabile e crudele epilogo.
CORTO MALTESE: NOTTURNO BERLINESE
Berlino, 1924. Su un palco disadorno va in scena la farsesca prigionia di Hitler che, condannato a cinque anni di reclusione per il Putsch di Monaco, resterà in carcere solo per qualche mese. A interpretare quello che dieci anni dopo diventerà il Führer è l’attore Adolf Kern e tra i pochi spettatori ci sono due amici: Corto Maltese e lo scrittore Joseph Roth. Le uniche cose che Kern ha in comune con Hitler sono il nome e una certa somiglianza: Kern è comunista, bazzica i cabaret e segue la sua compagna Lise sul set di Bestia Triumphans, un horror espressionista che porterà Adolf, Corto e gli altri a perdersi tra le viuzze praghesi di Malá Strana. In un’Europa prossima all’incubo, l’antieroe creato da Hugo Pratt torna a incrociare i fili del suo destino con vecchi compagni d’avventura come Jeremiah Steiner e Levi Columbia.
JONAH HEX TWO GUN MOJO
Jonah Hex, cacciatore di taglie, viene salvato dall’impiccagione da un suo anziano collega, Tardone Smith. I due si dirigono alla cittadina di Mud Creek per riscuotere una taglia, ma si cacciano subito nei guai con lo sceriffo locale. Come se non bastasse, Jonah si imbatte nel circo viaggiante di Doc Cross Williams, uno strano figuro che ha messo a punto una pozione apparentemente in grado di creare degli zombie da usare come spietati schiavi…
E’ lo stesso Lansdale a raccontare la storia del suo amore per Jonah Hex, uno dei più atipici personaggi del mondo dei comics mainstream americani, nella prefazione a questa graphic novel che raccoglie una miniserie uscita per i tipi della Vertigo, la leggendaria divisione ‘adulta’ della DC comics, nell’autunno del 1993. Negli anni ’70, un Lansdale alle prime armi si imbatte nelle avventure western sui generis create da John Albano: affascinato dal personaggio Hex e dalle sue potenzialità, Lansdale comicia a fantasticare di scriverne le sceneggiature. Un sogno destinato a rimanere nel cassetto per un ventennio, fino a quando lo scrittore texano, assurto nel frattempo ad una meritata fama, viene contattato dalla DC per una serie di progetti narrativi legati a Batman. Lansdale ne approfitta per chiedere che gli venga commissionata una avventura del pistolero senza scrupoli ispirato ai film di Sergio Leone: preteso Timothy Truman alle matite, complice perfetto per via del suo stile grottesco e della sua cultura profondamente southern, lo scrittore inietta robuste dosi di horror e bizzarro in una vicenda per il resto cruda e violenta, ma non rivoluzionaria. Impiccagioni, sparatorie, insulti, povertà, sporcizia, pellerossa in cerca di scalpi, giubbe blu e saloon come da consolidato copione, ma anche personaggi insolitamente weird (la vecchia capopolo assetata di sangue, Tardone Smith, la corte di freaks del carrozzone di Doc Cross Williams) e persino una leggenda del West, l’infallibile pistolero Wild Bill Hycock, qui addirittura in versione zombi. Lansdale quindi gioca con gli stilemi del genere e li fa suoi attraverso un processo di contaminazione che dà vita ad un genere del tutto nuovo, una terra di frontiera dove le vecchie regole narrative non valgono più e si viaggia in mare aperto, senza sapere cosa può riservarci la pagina seguente. Truman dal canto suo alterna caratterizzazioni alla Hyeronimus Bosch a effettacci gore a tutta pagina che spazzano via la consueta scansione a vignette. Ben supportati dall’esperto Sam Glanzman alle chine, Truman e Lansdale scolpiscono una pietra miliare del fumetto popolare americano rivitalizzando un personaggio caduto nell’oblio e donandoci decine di pagine di nero, nerissimo humour.
ESTEBAN AVVENTURE POLARI
Ingaggiato come mozzo sulla baleniera Leviathan, Esteban, un giovane indiano della Terra del Fuoco, ha scoperto la durezza della vita a bordo, ma anche la solidarietà che lega gli uomini nell’affrontare i pericoli del mare. Mentre le prime navi a vapore fanno la loro comparsa, nei primi anni del XX secolo, e con l’inizio della pesca industriale, tutto è in continua evoluzione, e la violenza e l’avidità degli uomini sostituiscono la legge. Una storia sorprendente e straziante, che parla di avventura, amicizia e lealtà, ma anche di ingiustizia e violenza, ambientata ai confini della Patagonia, indifesa ai saccheggi e alla brutalità dell’uomo bianco.
L’integrale del primo ciclo di Esteban, in bianco e nero e con le schede appositamente rielaborate per questa edizione di Matthieu Bonhomme, il geniale disegnatore di Texas Cowboys e di L’uomo che uccise Lucky Luke.
