LUCKY LUKE RISALENDO IL MISSISSIPPI
Quick Overview :
Due capitani di battello fanno una scommessa: gareggeranno sul Mississippi e il primo ad arrivare alla meta vincerà il monopolio del traffico sul fiume. Uno dei due capitani, Barrows, sa che l’altro non esiterà a usare mezzi disonesti pur di sconfiggerlo e assume Lucky Luke per proteggerlo dai colpi contorti del suo avversario… L’episodio del cowboy che spara più veloce della sua ombra ispirato al viaggio di Mark Twain sul grande fiume americano.
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CALVIN AND HOBBES: E’ UN MAGICO MONDO
Qualsiasi opera d’arte di tanto in tanto va presa, smontata, riportata al suo massimo splendore e poi nuovamente esposta agli – occhi del mondo sensibile alla bellezza. Ciò vale ovviamente per L’ultima cena di Leonardo, ma anche per quel capolavoro del fumetto pop che porta i nomi del bambino Calvin e del suo amico immaginario Hobbes. Come correttamente recita lo strillo nell’angolo in basso a destra della copertina, questa pubblicazione è una “nuova edizione”. Non si tratta cioè di una ristampa impiegatizia, di un banale automatismo scaturito dal braccio di ferro fra domanda e offerta. No. Questa ristampa si accomoda in libreria dopo un rigoroso controllo e riassetto filologico della traduzione e del lettering, così come sono state licenziate per la prima edizione americana da quel genio che si chiama Bill Watterson. Sulle sue indescrivibili qualità d’artista è pleonastico aggiungere parole. Sulla sua integrità d’artista, invece, è bene rinfrescarsi la memoria. Bill Watterson fu il primo cartoonist a raggiungere il successo senza mai farsi superare dal business. Memorabile il suo discorso al Festival of Cartoon Art, Ohio State, 1989: novello Gesù della matita, prese a schiaffoni i mercanti del tempio delle syndication, del merchandising e della pubblicità. Disse sempre No (nemmeno No, grazie) a tutti coloro che volevano strappare Calvin e Hobbes dalle sue strisce di carta e riappiccicarli sulla pletora di prodotti che ci circonda e che, spesso, ci soffoca.
LA SCUOLA DI PIZZE IN FACCIA DEL PROFESSOR CALCARE
Questa nuova raccolta di storie di Zerocalcare, precedentemente apparse sul suo blog, su Wired, su Best Movie, su Repubblica, l’Espresso e altrove, è la più corposa della sua produzione editoriale. Corredata da un preciso sommario cronologico, è impreziosita anche da una nuova storia inedita in tre parti, per un totale di venticinque pagine, in cui l’autore di Rebibbia riflette sul necessario equilibrio tra il suo narrare più impegnato e quello più dégagé. Un libro ricchissimo di contenuti, una raccolta sorprendente.
ZANNABLU PRESENTA: IL TRONO DI SPIEDI
Ecco qua che avete fra le mani “Il Trono di Spiedi”, che è sì una spassosa e dissacrante parodia di una celeberrima saga di romanzi e della loro trasposizione televisiva, ma anche un viaggio epico-gastronomico tra sette misteriosi regni ognuno governato da una casata di tutto rispetto e caratterizzato da un particolare stile culinario. Si va dalla catena di fast food dei famigerati Mc Dannister, losca famiglia che tiene in ostaggio il mitico Trono di Spiedi nella capitale Al-Brodo-del-Re, alle corpose e succulente ricette montanare della famiglia Aristark di Grande-il-Verro, passando per la famiglia Barattolon che, com’è evidente dal nome, sa aprire solo scatolette. Gli autori, i famigerati Dentiblù, devono ancora decidere se il loro intento fosse farvi morire dal ridere o morire… di fame, ingolosendovi con la loro cultura culinaria. Cultura decisamente retrograda se vista con gli occhi di uno chef, ma assolutamente consolidata come voraci consumatori di tutto ciò che dia calorie. Ergo, fra una battaglia e un complotto, non mancheranno dettagliate ricette su come preparare i piatti oggetto delle epiche gesta dei nostri eroi. Una storia al solito densa di gag scoppiettanti, con il tipico umorismo irriverente ma garbato, destinata sia a chi è appassionato dell’opera parodiata, sia a tutti gli amanti della buona tavola, ma senza disdegnare anche tutti gli altri, purché abbiano voglia di farsi due “gustose” risate.
ALIX INTEGRALE
Creato nel 1948 da Jacques Martin, Alix viaggia per il mondo antico, dalla Gallia alla Cina, passando per l’Africa e la Mesopotamia, risolvendo gli intrighi più drammatici in un universo dove la raffinatezza delle arti si mescola con la furia delle battaglie e le cospirazioni più abiette.
ZANNABLU: THE PORKING DEAD
Il cinghiale Zannablù, consumato professionista della parodia (Il Signore dei Porcelli, Harry Porker), si insinua nel mondo della più popolare serie televisiva a base di zombie dopo il Festival di Sanremo. A fianco di un gruppo di squinternati superstiti, fra cui l’irascibile vice-sceriffo Flick Grugnes, il nostro eroe dovrà farsi strada in un mondo nel quale la preoccupazione più grande non sono tanto i puzzolenti morti che camminano, quanto l’inettutudine dei viventi. In una realtà a metà strada fra la provincia americana e quella di Bergamo, o si uccide o si muore, preferibilmente dal ridere…
FEMMINIGLIA
Questo è un libro provocazione. O meglio, lo sarebbe se fosse fatto da un umorista. In realtà invece è fatto da un’umorista e in quell’apostrofo sta tutta la fondamentale differenza.
Quindi non è veramente un libro provocazione…Diciamo che è un libro gioco.
Nel vedere certe scene, nell’udire certe frasi, nell’assaporare certe situazioni, vi renderete conto che è di voi che parla.
Di voi donne, se siete donne. Delle vostre donne, se siete un maschietto. Il gioco consiste in indivisuare chi di casa può aver detto o fatto quella cosa.
Forse come gioco è troppo facile, ma è divertente da matti.
VITA DA MOSCHE
Così non le avete mai viste: in coda alla toilette, alle prese con il bucato, in spiaggia a prendere il sole, ubriache perse. Ma alla “mosca domestica”, cosa diavolo è preso? Il fotografo svedese Magnus Muhr è riuscito dove molti biologi hanno fallito: addentrarsi nella vita privata delle mosche, e scoprire che la loro esistenza quotidiana assomiglia, sorprendentemente, alla nostra. Nato come un caso sul web, con il blog dell’autore invaso dai messaggi entusiastici di perfetti sconosciuti, “Vita da mosche” raccoglie le immagini più scaricate e commentate, assieme ad altre finora inedite.
299 + 1
“Kretino!” “Kretone!” Per capire il vero colpo di genio di Ortolani, e capire come su una battuta del genere (“k” comprese) si possa basare uno stupendo omaggio a un classico del fumetto recente, costruendo al tempo stesso una storia autonoma e originale, vi dovrete leggere o rileggere 299+1!
