IO SONO LUPIN III
Quick Overview :
Esaurito
ConfrontaLibroteka
Ti potrebbe interessare anche...
VENERDI’ 12
Di tutti i personaggi che Leo Ortolani ha creato all’interno della saga ormai quasi trentennale di Rat-Man, uno dei più amati e memorabili è senz’altro Cinzia, la transessuale platinata. Con questo massiccio romanzo grafico inedito, Leo racconta Cinzia come non l’avete mai conosciuta, tra amore, consapevolezza di sé, esposizione dell’ipocrisia dei perbenisti, pathos, comicità e musical. Sì, avete letto bene: musical. Una storia bellissima, un Ortolani in autentico stato di grazia, per un libro che amerete senza ritegno e che consiglierete, regalerete, terrete in bella vista per molto, molto tempo.
ZANNABLU PRESENTA: IL TRONO DI SPIEDI
Ecco qua che avete fra le mani “Il Trono di Spiedi”, che è sì una spassosa e dissacrante parodia di una celeberrima saga di romanzi e della loro trasposizione televisiva, ma anche un viaggio epico-gastronomico tra sette misteriosi regni ognuno governato da una casata di tutto rispetto e caratterizzato da un particolare stile culinario. Si va dalla catena di fast food dei famigerati Mc Dannister, losca famiglia che tiene in ostaggio il mitico Trono di Spiedi nella capitale Al-Brodo-del-Re, alle corpose e succulente ricette montanare della famiglia Aristark di Grande-il-Verro, passando per la famiglia Barattolon che, com’è evidente dal nome, sa aprire solo scatolette. Gli autori, i famigerati Dentiblù, devono ancora decidere se il loro intento fosse farvi morire dal ridere o morire… di fame, ingolosendovi con la loro cultura culinaria. Cultura decisamente retrograda se vista con gli occhi di uno chef, ma assolutamente consolidata come voraci consumatori di tutto ciò che dia calorie. Ergo, fra una battaglia e un complotto, non mancheranno dettagliate ricette su come preparare i piatti oggetto delle epiche gesta dei nostri eroi. Una storia al solito densa di gag scoppiettanti, con il tipico umorismo irriverente ma garbato, destinata sia a chi è appassionato dell’opera parodiata, sia a tutti gli amanti della buona tavola, ma senza disdegnare anche tutti gli altri, purché abbiano voglia di farsi due “gustose” risate.
GIUSEPPE BERGMAN
L’EDIZIONE DEFINITIVA DI UNA DELLE PIÙ CELEBRATE OPERE DEL FUMETTO MONDIALE!
Giuseppe Bergman è l’ingenuo protagonista di una serie di avventure scritte e disegnate dal Milo Manara tra il 1978 e il 2004. Una saga appassionante che è anche una riflessione sull’avventura, la vita e il fumetto stesso, venata dall’erotismo di cui Manara è maestro indiscusso.
CRESCERE IN MOZAMBICO
In questo straordinario reportage a fumetti l’autrice Takoua Ben Mohamed ci racconta il lavoro quotidiano degli operatori di WeWorld, impegnati in Mozambico per contribuire al contrasto degli effetti più radicali del cambiamento climatico: il Mozambico è infatti uno dei paesi mondiali più poveri e più colpiti da siccità, cicloni e inondazioni.
Qui, l’autrice ha incontrato le comunità locali che stanno cercando di affrontare gli effetti della crisi ambientale e dei conflitti armati in corso, mostrandoci in particolare l’importanza delle scuole come luogo sicuro, in grado di costruire un futuro di speranza per le bambine e i bambini mozambicani.
RIDERE
Pera, Kenny ed Ely sono in visita con la scuola al Museo di Storia Naturale. Ma la loro gita prende una piega inaspettata: tra terribili segreti, strane presenze e, ovviamente, freddure irresistibili, i tre ragazzi dovranno usare tutto il loro ingegno per sventare un losco piano.
Ridere è un fumetto composto da una storia lunga intervallata da tantissime battute e freddure: un’avventura piena di mistero, colpi di scena e, soprattutto, risate!
LE VACANZE DEL PICCOLO NICOLAS
«Tutti gli anni, cioè quello passato e l’altro ancora, perché prima è troppo prima e io non me lo ricordo, mamma e papà litigano un sacco per decidere dove andiamo in vacanza, poi mamma si mette a piangere e dice che se ne torna dalla sua mamma, e piango anch’io perché a me nonna è simpatica però a casa sua il mare non c’è, e alla fine andiamo dove vuole mamma e non è a casa della nonna». Si apre così il racconto di Nicolas sulle vacanze che lo attendono alla fine della scuola. In spiaggia o in montagna, col sole o con la pioggia, quello che è certo è che si farà un sacco di nuovi amici e insieme ne combineranno tante… troppe, dicono i grandi. Soprattutto quando partirà per la colonia – la prima vacanza senza mamma e papà… «Sul pullman urlavamo tutti, allora il capo ci ha detto che invece di urlare era meglio cantare. Abbiamo cantato delle canzoni stupende, una che parla di una baita sulla montagna e l’altra dove dice che ci sono dei sassi su tutte le strade. Dopo il capo ci ha detto che tutto sommato era meglio quando urlavamo, e intanto siamo arrivati al campo…».
CALVIN AND HOBBES: E’ UN MAGICO MONDO
Qualsiasi opera d’arte di tanto in tanto va presa, smontata, riportata al suo massimo splendore e poi nuovamente esposta agli – occhi del mondo sensibile alla bellezza. Ciò vale ovviamente per L’ultima cena di Leonardo, ma anche per quel capolavoro del fumetto pop che porta i nomi del bambino Calvin e del suo amico immaginario Hobbes. Come correttamente recita lo strillo nell’angolo in basso a destra della copertina, questa pubblicazione è una “nuova edizione”. Non si tratta cioè di una ristampa impiegatizia, di un banale automatismo scaturito dal braccio di ferro fra domanda e offerta. No. Questa ristampa si accomoda in libreria dopo un rigoroso controllo e riassetto filologico della traduzione e del lettering, così come sono state licenziate per la prima edizione americana da quel genio che si chiama Bill Watterson. Sulle sue indescrivibili qualità d’artista è pleonastico aggiungere parole. Sulla sua integrità d’artista, invece, è bene rinfrescarsi la memoria. Bill Watterson fu il primo cartoonist a raggiungere il successo senza mai farsi superare dal business. Memorabile il suo discorso al Festival of Cartoon Art, Ohio State, 1989: novello Gesù della matita, prese a schiaffoni i mercanti del tempio delle syndication, del merchandising e della pubblicità. Disse sempre No (nemmeno No, grazie) a tutti coloro che volevano strappare Calvin e Hobbes dalle sue strisce di carta e riappiccicarli sulla pletora di prodotti che ci circonda e che, spesso, ci soffoca.
ADELE CRUDELE: I GUAI ARRIVANO ADESSO!
La vostra attenzione, per favore!
Annuncio ufficialmente la mia candidatura alle elezioni presidenziali della Galassia. Beh, insomma… Per cominciare, cercherò di diventare rappresentante di classe! Nel mio programma: corsi di rodeo con le tigri, spostamenti obbligatori in catapulta e ancora meglio: il diritto universale
di essere strambi!
Ah, mi sono ammalata di democrazia… Sembra che sia contagiosa, vedrete!
Quindi votate Adele: I guai arrivano adesso!
M IL MAGO
Dopo il successo di Squeak the Mouse e Joe Galaxy, arriva finalmente anche nel nostro paese M il mago, uno dei titoli più famosi scaturiti dal genio di Massimo Mattioli. Realizzato in Francia tra il 1968 e il 1973, ha come protagonista uno spassoso stregone che può compiere ogni tipo di incantesimo, mentre gli altri personaggi, ben consapevoli della propria identità fittizia, sono liberi di vagare tra le pagine, di interagire con gli sfondi e di rivolgersi direttamente all’autore e al lettore. Completamente inedito in Italia, M il mago è un libro di culto per un pubblico di tutte le età, che si pone come l’antenato di Pinky e l’alfiere di ogni fumetto anticonformista.
CANI DELLA PRATERIA
J.B. Bone è una delle ultime leggende che ancora attraversano le praterie desolate di un West poco civilizzato. Non è precisamente un angelo: bevitore incallito, rapinatore di banche, assassino di donne e bambini, conduce un’esistenza violenta e solitaria, destinata a un inevitabile e crudele epilogo.
