I PROTAGONISTI DEL WEST
- autore: Rino Albertarelli
- editore: HOBBY AND WORK
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TANGUY E LAVERDURE: MISSIONE SPECIALE
Le Avventure di Tanguy e Laverdure è una serie a fumetti franco-belga di genere avventuroso creata da Jean Michel Charlier (testi) ed Albert Uderzo (disegni), con protagonisti due immaginari piloti dell’aeronautica militare francese: Michel Tanguy ed Ernest Laverdure. La serie esordì sul primo numero della rivista di fumetti in lingua francese Pilote, il 29 ottobre 1959. La serie è ritenuta una pietra miliare del fumetto francese ed è stata tradotta e pubblicata in molte lingue.
L’ULTIMO VIAGGIO DELL’ENDURANCE
La “Endurance”, comandata dall’esploratore Ernest Shackleton, salpa nel luglio del 1914 verso l’Antartide, per finire, mesi dopo, bloccata in una morsa di ghiaccio. Tutto questo però sarà soltanto l’inizio della loro lotta per la sopravvivenza. Una grande storia di esplorazione, dove i “capitani coraggiosi” erano coraggiosi per davvero e ogni giorno di navigazione rappresentava una sfida verso l’ignoto e il destino.
TANGUY E LAVERDURE: LAMPI SUL DESERTO
Le Avventure di Tanguy e Laverdure è una serie a fumetti franco-belga di genere avventuroso creata da Jean Michel Charlier (testi) ed Albert Uderzo (disegni), con protagonisti due immaginari piloti dell’aeronautica militare francese: Michel Tanguy ed Ernest Laverdure. La serie esordì sul primo numero della rivista di fumetti in lingua francese Pilote, il 29 ottobre 1959. La serie è ritenuta una pietra miliare del fumetto francese ed è stata tradotta e pubblicata in molte lingue.
EAST OF WEST
Ritorna l’affiatata coppia Jonathan Hickman-Nick Dragotta, con una delle serie creatorowned più acclamate degli ultimi tempi. La saga di East of West mischia fantascienza apocalittica e western di frontiera in un esplosivo mix che ha conquistato critica e lettori di tutto il mondo!
DJUNGLE
La vendetta è un demone che ti brucia dentro. Una bestia selvaggia che si nutre di dolore e lacrime. Lev è sulle tracce del criminale che gli ha rovinato la vita e non si fermerà di fronte a nulla finché la fame bestia che lo divora non sarà saziata. Tommaso Vitiello e Marco Itri giocano in modo inaspettato con i canoni del genere western, lanciandosi in territori inesplorati, là dove il selvaggio West è ancora più selvaggio.
CORTO MALTESE: FAVOLA DI VENEZIA
Venezia è un luogo magico, pieno di tesori nascosti. Tra questi, la Clavicola di Salomone, uno smeraldo dal valore inestimabile e dagli strani poteri, sulle cui tracce c’è da tempo un eccentrico studioso londinese che si fa chiamare Baron Corvo. La Clavicola, infatti, non sarebbe solo una pietra preziosa, ma anche un talismano capace di aprire le porte dell’occulto, un feticcio che fa gola a molti.
CORTO MALTESE: LA GIOVINEZZA
Le origini di un personaggio come Corto rispecchiano il suo spirito di protagonista suo malgrado: in questa storia, infatti, aleggia come un fantasma sulla Manciuria all’inizio del Novecento, nel bel mezzo di un conflitto che prelude agli scontri tra potenze che segneranno la prima metà del XX secolo. Appena diciassettenne, Corto si ritroverà al fianco di due personaggi incredibili, lo scrittore Jack London e Rasputin, il suo futuro compagno di avventure. All’epoca era troppo giovane per comprendere il peso che entrambi avrebbero avuto nella sua vita, ma come ammette lui stesso in apertura: «Oggi sono in grado di raccontarvi due o tre cose di loro che non avevo ancora capito».
CORTO MALTESE: NOTTURNO BERLINESE
Berlino, 1924. Su un palco disadorno va in scena la farsesca prigionia di Hitler che, condannato a cinque anni di reclusione per il Putsch di Monaco, resterà in carcere solo per qualche mese. A interpretare quello che dieci anni dopo diventerà il Führer è l’attore Adolf Kern e tra i pochi spettatori ci sono due amici: Corto Maltese e lo scrittore Joseph Roth. Le uniche cose che Kern ha in comune con Hitler sono il nome e una certa somiglianza: Kern è comunista, bazzica i cabaret e segue la sua compagna Lise sul set di Bestia Triumphans, un horror espressionista che porterà Adolf, Corto e gli altri a perdersi tra le viuzze praghesi di Malá Strana. In un’Europa prossima all’incubo, l’antieroe creato da Hugo Pratt torna a incrociare i fili del suo destino con vecchi compagni d’avventura come Jeremiah Steiner e Levi Columbia.
IL LUPO DEI MARI
Siamo a San Francisco nel 1883 e alcuni uomini vengono sequestrati e imbarcati con la violenza sul vascello fantasma del capitano Larsen. Fra i sequestrati vi è anche un giovane gentleman (Humphrey) scrittore di ricca famiglia che viene costretto a fare lo sguattero, ma gradualmente entra nelle simpatie del rude capitano Larsen, un tipo brutale, edonista, violento e implacabile nell’esercitare il suo potere di vita e di morte sull’equipaggio e tuttavia sensibile alla cultura. Facilmente ironizza sulla concezione religiosa, spirituale e umana, che il giovane Humphrey in varie situazioni difende coraggiosamente. Il capitano Larsen stima il giovane Humphrey e lo nomina comandante in seconda del Vascello. Vengono intanto salvati dei naufraghi, fra i quali una giovane donna americana (Miss Brustel) che ha letto i libri di Humphrey e simpatizza per lo scrittore. Avvengono tentativi di rivolta, di fuga, punizioni brutali, finché viene avvistata la nave del fratello di Larsen, il capitano Morte Larsen…
