BORN TO LOSE

 19,00

Born to lose, il sorprendente diario grafico di Nicoz Balboa, fumettista e tatuatrice, giovane mamma alla ricerca del suo posto nel mondo.

Lavorare meno, bloggare meno, passare meno tempo su facebook e al telefono, spendere meno. E ancora: trovare un nuovo amore, tenero e attento, disegnare di più (l’unico “più” permesso), andare a letto presto, fare la doccia ogni giorno, diventare lesbica e cominciare a portare scarpe da donna… Inizia con una lista di buoni propositi per il nuovo anno l’irresistibile racconto in prima persona di Born to lose.

Appunti di vita, piccole grandi storie quotidiane di un’artista che racconta con spontaneità e humor l’avventura di diventare se stessi.

D’ESTATE

 11,00

Bross. ed. in-8 con risvolti – pp. 253 – trad. di Marco Rossari

FUN EDIZIONE INTEGRALE

 32,00

Più di cent’anni fa, il 21 dicembre 1913, il quotidiano New York World del celebre editore Pulitzer pubblicò nella sezione domenicale “Fun” il primo cruciverba della storia. Era opera di Arthur Wynne, giornalista inglese di Liverpool trapiantato negli Usa. E fu subito un successo. Di lì in poi generazioni di lettori si sono cimentate con schemi sempre più complicati a caselle bianche e nere, scervellandosi su questa o quella definizione, cercando la parola giusta…

Paolo Bacilieri, uno dei più apprezzati autori italiani di fumetti, ha celebrato il centenario del cruciverba a modo suo. Liberamente ispirata al bestseller L’orizzonte verticale di Stefano Bartezzaghi, la graphic novel Fun intreccia storia, aneddoti, curiosità legate al mondo dell’enigmistica a una vicenda ambientata nella Milano d’oggi che riporta in scena il personaggio di Zeno Porno.

Con l’aiuto del professor Pippo Quester, un sempre più stralunato Zeno si lancia alla ricerca delle misteriose vie della cultura popolare e delle inattese affinità tra parole crociate e fumetto. Ma Zeno è anche alle prese con le sue pene d’amore e il suo percorso si incrocia con quello di Mafalda, una ragazza tanto bella quanto enigmatica, che a sua volta sembra nascondere un segreto… Il risultato è una graphic novel ironica, brillante, un giallo intervallato da bizzarri episodi di vita quotidiana milanese che si mescolano a figure come lo scrittore-enigmista Georges Perec, ad affascinanti architetture, a citazioni letterarie e a singolari storie vere del passato, come quella del cruciverbista arrestato dal controspionaggio inglese alla vigilia dello sbarco in Normandia. Di casella in casella, di vignetta in vignetta il gioco si fa duro, l’avventura si rivela piena di sorprese, le varianti si moltiplicano… Ma una sola, cari lettori, è alla fine la domanda: cos’è davvero il cruciverba? Un passatempo innocuo o una forma di resistenza segreta all’imbecillità?

I FANATICI DEL GEKIGA

 25,00

Osaka, anno 1956. Tre autori giovanissimi, poco più che ragazzini, sfornano pagine su pagine per il mercato delle librerie a prestito e sognano di rivoluzionare il mondo del fumetto giapponese. Ammirano il maestro Tezuka Osamu, ma i loro manga si rivolgono a un pubblico adulto: esplorano generi come il thriller, il noir, il racconto della realtà e la critica sociale, con storie “senza umorismo e ad alta intensità drammatica”. Il loro stile è aspro, non consolatorio, incorpora le tecniche del montaggio cinematografico, rispecchia le inquietudini e il disagio della società nipponica alle prese con le ferite del dopoguerra. I loro nomi sono Matsumoto Masahiko, Tatsumi Yoshihiro e Sait? Takao. Ancora non lo sanno, ma stanno dando vita al gekiga: un nuovo modo di fare fumetti che influenzerà intere generazioni di autori, in patria e non solo. Questa è la loro storia, rievocata da Matsumoto in un commovente, poetico e rocambolesco manga autobiografico. Una storia fatta di sogni e delusioni, amicizie e tradimenti, editori senza scrupoli e redazioni polverose, mitiche riviste come “Kage” e “Machi” sempre in bilico tra il successo e il fallimento, notti insonni al tavolo da disegno, discussioni e bevute. Pubblicato in origine sulle pagine di “Big Comic” tra il 1979 e il 1983, I fanatici del gekiga arriva finalmente in Italia dopo essere stato tradotto negli Stati Uniti, in Francia e in Spagna. È il prezioso documento di un momento di svolta, una testimonianza diretta su un capitolo chiave della storia del manga: un libro necessario per comprendere le radici di un fenomeno culturale e industriale che continua ad appassionare milioni di lettori in tutto il mondo.

IL LIBRO DI CAINO

 11,00

Bross. ed. in-8 con risvolti – pp. 184 – trad. di Giovanni Leonardo Luccone

LA DALIA BLU

 22,00

Durante la gestazione di Frigidaire, agli albori degli anni Ottanta, Filippo Scòzzari andò a chiedere aiuto a Oreste del Buono, noto appassionato di fumetti e di letteratura gialla. Per la nascita della rivista O.d.B. elargì soldi e i diritti per l’adattamento di una sceneggiatura scritta nel 1946 da Raymond Chandler per la Paramount. Il film, con la regia di George Marshall, era uscito in Italia con il titolo La dalia azzurra. Nella trama c’erano tutti gli elementi tipici del noir a stelle e strisce: una donna fatale, un delitto irrisolto, un antieroe cinico ma romantico, whisky a fiumi, scazzottate… L’adattamento fu realizzato da Scòzzari in dodici mesi di clausura feroce, con un impiego massiccio di matite, chine, pennellini e pennarelli. Scòzzari affrontò Chandler senza timori reverenziali, eliminando inutilità e ridondanze e aggiungendo alle atmosfere fumose dell’hard boiled il suo tocco inconfondibile e spregiudicato. Oggi, quaranta e passa anni dopo, molte tavole originali sono compromesse. Gli eleganti grigi sono ormai stinti e diversi neri, usati per i ritocchi, hanno tracimato. Per questa nuova, definitiva, edizione tutte le tavole sono state scansionate e poi restaurate, emendate, riscritte e ridisegnate, riportando il duello Scòzzari contro Chandler esattamente dove era iniziato.

LE STRAORDINARIE AVVENTURE DI PENTOTHAL

 22,00

Le straordinarie avventure di Pentothal, il folgorante esordio di Andrea Pazienza, è un inno alla giovinezza, all’immaginazione e al desiderio. Nelle sue pagine la realtà irrompe in una storia a fumetti con un impeto mai visto prima: il movimento studentesco, l’università occupata, il bisogno fortissimo di essere amati, la fuga nel viaggio, nel sogno e nel delirio di uno stralunato alter ego dell’autore di fronte alla minaccia del mondo adulto. Un’opera universale che ha rivelato il genio di Andrea Pazienza e non ha mai smesso di affascinare nuove leve di lettori.

OTTO, L’UOMO RISCRITTO

 20,00

Kai, Pon e Lio sono tre amici che vivono, chi da più tempo chi da meno, in un tranquillo villaggio cubettoso. Ancora non sanno che presto si ritroveranno catapultati in un’avventura degna delle favolose leggende che leggono la sera prima di addormentarsi. Dall’altra parte del mondo cubettoso, infatti, un gruppo di cattivi è sulle tracce di cinque amuleti misteriosi in grado di risvegliare una creatura da anni dormiente di nome Herobrine, per controllarne il potere e conquistare il mondo fino all’ultimo cubo. Chi riuscirà a vincere questa appassionante e divertente gara contro il tempo?

PIERO MANZONI BACGLSP

 24,00

Piero Manzoni: sì, quello della Merda d’artista venduta in scatolette. Quello che firmava uova sode, invitando poi il pubblico a mangiarle. Una geniale meteora che a partire da Milano attraversò la scena dell’arte italiana del Dopoguerra, per spegnersi troppo presto, a nemmeno trent’anni, nel 1963. Nato da una famiglia di nobili origini, studente di Legge non troppo convinto, si dedicò anima e corpo a un’arte “totale” che non distingue tra opera e vita, utilizzando ogni tipo di oggetti e ironizzando sulle convenzioni e sull’accademia. Conobbe e frequentò Lucio Fontana, anticipò l’Arte Povera, quella concettuale e altri movimenti di rottura, fondò gruppi e firmò manifesti d’avanguardia, fu criticato e poco compreso da noi ma molto amato all’estero: espose a Düsseldorf, Copenaghen, Amsterdam. Teatro dell’umana avventura di Manzoni è però, innanzitutto, la Milano della ricostruzione postbellica e del boom economico: la città degli anni Cinquanta e Sessanta piena di vitalità e contraddizioni, provinciale e già cosmopolita, dove coesistevano l’antico e il moderno, gli orti e i primi grattacieli, la ricchezza, la povertà e il crimine, la cultura e l’ignoranza, l’alto e il basso. La città del lavoro culturale e delle prostitute in strada, dei commendatori e delle segretarie raccontata da Luciano Bianciardi. La città del Bar Jamaica, cuore di Brera, dove artisti, scrittori, poeti, fotografi si ritrovavano a giocare a carte, sempre disposti a tirar mattina. Nel ricostruire la parabola di Piero Manzoni, con le sue tavole in bianco e nero ricchissime di dettagli, Bacilieri ci regala il ritratto appassionato di anni febbrili e creativi. Di un luogo e un tempo dove sognare era lecito e dove i sogni, a volte, addirittura si realizzavano.

SWEET SALGARI

 20,00

“A voi che vi siete arricchiti con la mia pelle… chiedo solo che pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna”.

Così scriveva Emilio Salgari nell’ultima lettera ai suoi editori poco prima di togliersi la vita cent’anni fa, il 25 aprile 1911 a Torino. Una fine amara e tragica, per lo scrittore padre della narrativa popolare d’avventura, capace come nessuno di accendere la fantasia di più generazioni, ma sempre sottovalutato e sfruttato in vita.

Paolo Bacilieri, uno degli autori più originali e stilisticamente innovativi della scena italiana, ha dedicato a Salgari come affettuoso omaggio una biografia a fumetti.

In questa nuova edizione a tre anni dalla prima uscita, oltre a presentare una nuova copertina, il graphic novel è arricchito da una ventina di pagine extra scritte e disegnate da Bacilieri per raccontare un altro episodio della vita di Salgari, ai tempi in cui lo scrittore lavorava al romanzo “Sandokan alla riscossa”: l’autore rende omaggio al talento e all’inventiva di Alberto Della Valle, l’artista napoletano che illustrò tantissimi libri di Salgari, e ci regala un gustoso “dietro le quinte” sul mondo dell’editoria di inizio ‘900.