ULTRA: SETTE GIORNI
Nella città di Spring City, dove i supereroi sono celebrità alla stregua di attori e rockstar, Pearl Penalosa (alias Ultra), è una vera stakanovista. Grazie alla sua prestigiosa agenzia, la Heroine Inc., si è procurata legioni di fan, una nomination quale Miglior Eroina dell’Anno” e una vita perfetta. O almeno così crede. L’incontro casuale con un misterioso indovino aprirà il suo mondo a un evento inatteso… l’amore! Ultra: Sette Giorni è la miniserie d’esordio dei Luna Brothers, senza dubbio una delle novità d’Oltreoceano più importanti dell’ultimo biennio. Una serie originalissima, capace di fondere i canoni classici del supereroismo con personaggi e dialoghi che sembrano scritti per Sex and the City o Allie McBeal. Non perdete il paperback d’esordio di Ultra, primo frutto della collaborazione tra la Free Books e l’Image!
UMBRELLA ACADEMY
Brian K. Vaughan e Cliff Chiang creano una serie destinata a diventare di culto. Cinque ragazze che consegnano i giornali in un sobborgo di Cleveland, una notte, inciampano nel segreto più importante dell’universo, e il loro mondo ne risulta sconvolto. Immaginate un incrocio tra I Goonies, Stand by me – Ricordo di un’estate e La guerra dei mondi e avrete una vaga idea delle atmosfere che vi potete aspettare.
UN ANNO – PRIMAVERA
Soffia la brezza leggera della primavera; soffia l'aria tiepida e si fa strada dolcemente, fra le nubi dell'inverno, diffondendo ovunque profumo d'erba e di mare. Si risveglia la natura, ma non sboccia la piccola Capucine, ancora avvolta nel torpore dell'infanzia che non cede il passo a una nuova età. Un fiore tardivo che richiede attenzione e riguardo, perché possa anch'esso dispiegare i petali e lasciarsi carezzare dal caldo vento di un'estate imminente.
UN ANNO – Primavera è il primo dei quattro romanzi che raccontano la tenera storia di Capucine, una ragazza affetta da una particolare forma della sindrome di Down. Nella primavera dei suoi otto anni, la piccola comincia a prendere coscienza della malattia, leggendo l'imbarazzo negli occhi di chi la circonda, o ascoltando il muto suono del dolore di papà. Capucine è pronta ad affrontare i problemi della vita nell'unico modo possibile: donando agli altri tutto l'amore di cui è capace.
Scritto da Jean-David Morvan e illustrata dal maestro Jiro Taniguchi, una nuova, dolcissima storia impregnata di quella forza espressiva e della stessa soave bellezza che ha reso celebre il segno dell'autore de Gli Anni Dolci.
UN CIELO RADIOSO
A 48 anni Hiroshi Nakahara si ritrova misteriosamente catapultato nella sua adolescenza, nella città dove è nato, con il corpo di un 14enne e la mente di un adulto. È l’occasione per rivivere un periodo cruciale della sua vita, e forse per cambiare gli eventi del passato che hanno segnato indelebilmente il suo destino…
Taniguchi narra il rito di passaggio dall’infanzia alla maturità. Un romanzo a fumetti delicato, commovente e poetico: il vertice più lirico e introspettivo della sua opera.
Dopo un viaggio di lavoro, Hiroshi Nakahara capita sul treno sbagliato e finisce nel suo paese d’origine. Mentre visita la tomba di famiglia improvvisamente accade qualcosa di strano e Hiroshi si ritrova nel passato, nel corpo di se stesso a 14 anni. Una seconda possibilità per rivivere la propria adolescenza con la consapevolezza e la memoria di un adulto, ma anche un’occasione per indagare sui nodi irrisolti della propria esistenza e sulla misteriosa scomparsa del padre. Taniguchi scrive e disegna questo particolarissimo romanzo di formazione con una sensibilità, umana e artistica, davvero straordinaria. Quartieri lontani, un successo internazionale, è diventato anche un film per la regia di Sam Garbarski. Come tutte le opere migliori di Taniguchi, questo graphic novel è un’avventura soprattutto interiore, nella quale prevalgono la cifra della poesia e della malinconia, la narrazione dei moti più segreti del cuore, la riflessione sul rapporto tra uomo e natura e sullo scorrere del tempo.
Un libro già entrato nell’Olimpo dei classici del fumetto di ogni epoca: tra i tanti riconoscimenti, Taniguchi ha ottenuto il Gran Guinigi “Maestro del fumetto” di Lucca Comics, il Gran Premio Romics, la nomina a Cavaliere delle Arti e delle Lettere in Francia.
UN GANGSTER EBREO
La grande depressione del 1930 cambiò irrimediabilmente la vita di parecchie persone negli Stati Uniti. Trovare un lavoro era difficilissimo e il denaro in circolazione era davvero pochissimo e sopravvivere onestamente era un lusso per pochi. Questa è la storia di Ruby Kaplan, un ragazzo cresciuto in questi tempi difficili nel quartiere di Brooklyn, della sua famiglia e dell’alto prezzo che dovranno pagare quando egli deciderà di diventare un… gangster ebreo.
UN PICCOLO OMICIDIO
New York, seconda metà degli anni Ottanta. Il pubblicitario Timothy Hole ha una vita invidiabile e sta attraversando il momento più fortunato della sua carriera: l’agenzia per cui lavora gli ha appena affidato un incarico prestigioso, commercializzare una celebre bevanda analcolica nell’allora Russia sovietica. Per trovare ispirazione, Timothy torna in Inghilterra: vuole immergersi in quel che resta dei luoghi in cui è nato e cresciuto. Tutto sembra filare per il verso giusto, ma il suo equilibrio personale e professionale comincia a vacillare quando, nei momenti più inaspettati, inizia ad apparire un ragazzino dal sorriso diabolico. È un essere reale o una proiezione del suo passato? Un adolescente in carne e ossa o l’incarnazione dei suoi sensi di colpa?
UN POLPO ALLA GOLA
Un polpo alla gola è la storia di un’educazione, ma non deve trarre in inganno il fatto che la storia si ambienti, dilatata in tre momenti nella giovinezza del protagonista, in un ambiente scolastico. Si tratta di un’educazione alla vita, al dolore del compromesso, al senso di colpa che deriva dal deludere se stessi e le persone che ci stanno a cuore. Il secondo libro di Zerocalcare, il primo realizzato per BAO, torna con un’edizione cartonata, con copertina inedita (colorata da Alberto Madrigal) e dieci pagine inedite. Una nuova edizione per uniformare questo libro al formato dei romanzi grafici dell’autore romano, e per celebrare il traguardo delle centomila copie vendute finora.
UN SACCHETTO DI BIGLIE
Parigi, 1941. Nella loro cameretta di rue de Clignancourt, due fratelli ascoltano rapiti una storia della buonanotte raccontata dal loro papà. E una storia fatta di avventure lontane, di assalti e combattimenti, di pittoresche fughe a cavallo per l’Europa: uno dei tanti episodi della vita epica di Jacob Joffo – il nonno che i piccoli Maurice è Jo non hanno mai conosciuto – e della lotta per la sopravvivenza del suo popolo contro i terribili pogrom perpetrati in Russia dalle truppe zariste agli albori del XX secolo. Non sanno ancora, i due bambini, che ben presto quella che considerano una semplice favola tornerà a replicarsi e ad assumere i contorni di un vero incubo: nella Francia da poco occupata dalle truppe tedesche – un Paese in cui su ogni municipio campeggia la scritta Liberté, Egalité, Fraternité, ma costretto a piegarsi alle leggi razziali naziste – il tempo dei giochi e della spensieratezza sta irrimediabilmente per finire. Per Jo e Maurice arriverà ben presto il momento di dire addio all’infanzia e di scappare verso la “Francia libera” in un’avventura che sembra tratta da un film, e invece è una storia vera, commovente e drammatica. Un arduo percorso iniziatico, in grado di segnare un uomo per tutta la vita, trasformato in quello che è oggi un classico della letteratura per ragazzi tradotto in tutto il mondo.
UN SECULU DI STORIA
Il racconto di Salvatore D’Agostino si svolge su due livelli: la storia di quotidiana rassegnazione e codardia di un piccolo commerciante, rovinato dalla mafia e la rappresentazione di un’intensa poesia di Buttitta sui mali endemici della Sicilia. Le due storie s’intrecciano veloci, quasi un botta e risposta che affascina il lettore.
D’Agostino usa stili diversi nell’affrontare i racconti paralleli: espressionista, geometrico, essenziale in quello del commerciante, cui l’uso drammatico dei neri, i volti deformati, le prospettive falsate conferiscono una dimensione quasi onirica; più pittorica, i neri sgranati, l’impaginazione veloce, le vignette che si accavallano quasi a rincorrersi, nella rappresentazione della poesia. Quest’ultimo è l’aspetto che colpisce maggiormente: l’autore è riuscito a rendere l’urgenza dell’estro creativo, il rincorrersi di quelle vignette come il crescendo drammatico delle parole di Buttitta.
UN’ESTATE FA
Pierre è un fumettista belga, e ogni anno si affanna per consegnare le tavole in tempo per portare la famiglia in vacanza. La moglie, Mado, è paziente con lui, ma i bambini lo sono un po’ meno. I tre capitoli di questo volume vanno a ritroso nel tempo, raccontando tre estati nella vita di questa famiglia unica e allo stesso tempo così simile a tante altre, rivelandone la psicologia e i sogni in un modo deliziosamente poetico. Lo sceneggiatore Zidrou costruisce un racconto corale a più livelli, delicato e vero, rendendo ogni personaggio meravigliosamente tridimensionale, aiutato dai magnifici disegni dello spagnolo Jordi Lafebre. Sebbene la serie sia ancora in corso in Francia, questo primo volume italiano è perfettamente autoconclusivo e, anzi, lascia una sensazione di commossa soddisfazione nel lettore, grazie a un finale che vi strapperà una lacrima di pura, malinconica empatia.
UNA DANNATA COMMEDIA – L’AUTODIFESA DI CHICO FORTI
Enrico “Chico” Forti, dopo un processo durato ventuno giorni, il 15 giugno 2000 è stato ritenuto colpevole di omicidio di primo grado a scopo di lucro da una giuria popolare della Dade County di Miami.
La sentenza ha lasciato esterrefatti quanti avevano seguito il dibattimento processuale, increduli che una giuria avesse potuto emettere, “oltre ogni ragionevole dubbio”, un verdetto di colpevolezza sulla base di così flebili e confuse prove circostanziali.
Una condanna decisa in largo anticipo e ottenuta attraverso una serie incredibile di brogli e manomissioni. Dalla valutazione meticolosa di tutte le accuse e delle carte processuali emerge un’altra sconcertante verità.
UNA MODERNA OLYMPIA
La famosa Olympia dipinta da Manet sogna di diventare una stella del grande schermo. Ma Venere le sbarra la strada…
In un mondo parallelo e irriverente le grandi opere d’arte del Museo d’Orsay prendono vita, escono dalle tele e diventano protagoniste di una sfrenata sarabanda comica.
La pittura incontra il cinema e il fumetto, a ritmo di musical. Impossibile?
Tutto è possibile se a disegnare è Catherine Meurisse, divertentissima e talentuosa autrice del gruppo di Charlie Hebdo.
UNA NOTTE DA RIDER
Malakia fa le consegne a domicilio per un ristorante etnico. Poche soddisfazioni, molta maleducazione, fretta estrema, pretese impossibili, e qualche raro, apprezzatissimo gesto di umanità. Una sera Malakia sbaglia una consegna, cosa che non sarebbe poi così grave, se il titolare del ristorante non avesse un patto segreto con la criminalità organizzata, e se quella consegna non avesse a che fare con gli accordi con i criminali. Che la gig economy non fosse dalla parte dei lavoratori si sapeva, ma che sia lecito sparare addosso ai rider è decisamente troppo!
Arlen, al suo debutto nel fumetto longform, capitalizza sulla sua esperienza passata come rider della ristorazione per raccontare gioie e miserie di uno dei mestieri più ignorati e trascurati al mondo… reinterpretandolo in chiave action.
UNA SORELLA
Bastien Vivès è bravo a tratteggiare le storie con la stessa delicatezza e sintesi di elementi che impiega nel disegno. In questo nuovo romanzo grafico, due fratelli in vacanza nella consueta località di villeggiatura si trovano la casa invasa da amici di famiglia. Sarà l’occasione per conoscere una ragazza, Helene, sedici anni, che accenderà l’estate del tredicenne Antoine diventando la sorella che non ha mai avuto, un’amica, e la fautrice della sua iniziazione al sesso. Riuscendo a non diventare mai morboso nei momenti più intimi, Vivès mette a nudo le diverse fragilità dei due protagonisti, costruendo un affresco narrativo sobrio, profondo e convincente.
UNA STELLA TRANQUILLA
La mattina del 19 ottobre 1945 Primo Levi tornava a Torino dopo un anno di prigionia nel lager di Auschwitz e un viaggio di molti mesi nell’Europa dell’Est. Era allora un ragazzo di 26 anni, e ritornava con in corpo un bisogno quasi fisico di raccontare.
Più di mezzo secolo dopo, due ragazzi arrivano a Torino per ripercorrere le tracce di Levi, e soprattutto raccogliere la “delega”, il messaggio che lo scrittore ha lasciato ai giovani in una delle sue ultime poesie. Nel graphic novel Una stella tranquilla (titolo di uno dei racconti più belli di Levi) va in scena così un confronto tra generazioni, quella di Levi e quella dei suoi ideali “nipoti”. Come sfogliando un album di famiglia Pietro Scarnera, giovane autore anche lui torinese di nascita, ha creato un racconto per immagini che parte dalle fotografie, dalle copertine dei libri di Levi, da oggetti come le maschere in filo di rame che lo scrittore realizzava, per trasformarsi in un graphic novel nel quale convergono biografia, documentario e fiction. Basato sugli episodi raccontati o scritti dallo stesso Levi, senza mai sconfinare nella vita privata, Una stella tranquilla ne ripercorre l’itinerario di scrittore, da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati, fermandosi un attimo prima di quella mattina del 1987 in cui Levi si tolse la vita.
UNA STORIA DISONESTA – COME LA CANNABIS E’ DIVENTATA ILLEGALE
Introdotta massicciamente dai conquistadores spagnoli, la coltivazione della canapa ha avuto per secoli un posto d’onore nell’agricoltura americana, fornendo all’industria un materiale adatto a mille scopi e ai privati cittadini un innocente strumento di svago. Ma dopo cinquecento anni di sostanziale tranquillità, il consumo di marijuana è diventato improvvisamente un vizio imperdonabile, un rischio sociale paragonato alla peste nera da media compiacenti e politici prezzolati. Che cosa è successo? Quale complessa rete di interessi economici e politici ha fatto sì che una pianta diventasse più illegale e rischiosa di una mitragliatrice? E come mai questa follia proibizionista ha attecchito nel resto del mondo? Box Brown lo spiega in questo libro nel quale, grazie a una puntuale ricostruzione storica, smonta uno per uno tutti i miti che circondano la marijuana e chi ne fa uso.