GESU’

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GESU’

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Yoshikazu Yasuhiko, uno dei massimi autori giapponesi di fumetti, narra la Passione di Cristo, basandosi principalmente sui Vangeli di Marco e di Giovanni. La lettura del Nuovo Testamento e la “figura spaventata di Gesù di fronte alla “morte inevitabile””, come lui stesso ha dichiarato, hanno fortemente colpito la sua immaginazione. Nel Nuovo Testamento appare in alcune occasioni la figura di un discepolo del quale non è fatto il nome. Yoshikazu Yasuhiko utilizza questo pretesto per creare la figura di Giosuè, che sarà vicino a Gesù anche nella prova più dura, la crocifissione. Giosuè è la voce attraverso la quale l’autore racconta la vita pubblica di Gesù, l’incapacità di molti di coloro che lo seguivano di comprendere fino in fondo i suoi insegnamenti nuovi e “rivoluzionari”, gli scontri con i sacerdoti e i farisei, le debolezze e le tentazioni che il Figlio di Dio ha affrontato, fino alla tragica fine. Il dramma della Passione è illustrato con attenzione storica, arguzia e coinvolgente poesia. Le sofferenze, i timori, la determinazione dimostrata da Gesù nell’accettare il proprio destino mostrano la natura umana di Cristo e, allo stesso tempo, il suo essere “diverso” dagli altri uomini.

GIOVANNA D’ARCO – SULLE ORME DELLA PULZELLA D’ORLEANS

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“Giovanna d’Arco”: Yoshikazu Yasuhiko, tra i massimi maestri del fumetto giapponese, si addentra, stavolta, nella guerra dei Cent’anni, combattuta tra Francia e Inghilterra per il dominio del suolo francese.
Carestie, epidemie e lunghi anni di guerra avevano depauperato completamente la Francia del XIV e XV secolo. Numerose profezie annunciavano la fine dei conflitti e la liberazione del regno dal dominio inglese. Profetesse, che talvolta indossavano abiti maschili, pretendevano di trattare coi pontefici e i potenti della terra per comunicare loro gli ordini divini. Tra queste Giovanna d’Arco, contadina di un paese di confine, Domrémy, si distinse per coraggio, capacità militari e intellettive. Alla guida di un esercito, liberò Orléans dal controllo britannico e condusse Carlo VII all’incoronazione nella cattedrale di Reims.
Ma Giovanna, la “pulzella” (ovvero, la vergine), fu anche un personaggio scomodo per molti. Processata per eresia, fu arsa sul rogo a Rouen il 30 maggio 1431. Il 7 luglio 1456 un nuovo processo la riabilitò. Infine, nel 1920 fu santificata da papa Benedetto XV.
Secondo una formula narrativa, già adottata in “Alessandro Magno” e in “Gesù”, Yoshikazu Yasuhiko ripercorre le orme di Giovanna d’Arco attraverso gli occhi di un altro personaggio. In questo caso, dieci anni dopo la morte, Giovanna d’Arco appare a Émile, una ragazza costretta dalle circostanze ad adottare nome e abiti maschili, il cui destino è quello di concludere la missione iniziata dalla Pulzella: la liberazione del regno di Francia.

IL MIO NOME E’ NERONE

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Il principe sedicenne che, nel primo secolo dell` era cristiana, diventa imperatore di Roma… Il mecenate che ama gli spettacoli teatrali e la poesia, patrocinando la crescita delle arti… Il tiranno che giustizia moltitudini di Cristiani… L` immorale che uccide i suoi stessi familiari e che si abbandona ai piaceri della carne… Il suo nome è Nerone!

Il più crudo e violento manga di Yoshikazu Yasuhiko, dove il maestro giapponese racconta, senza riserve, vizi e crudeltà della Roma imperiale.
La vita di Nerone, l` ultimo discendente di Giulio Cesare e dell` imperatore Augusto, come allegoria della modernità.