OCHE (IL SANGUE SCORRE NELLE VENE)

 15,00

Henry è un ragazzino di etnia Yoruba. È un ex bambino-soldato. Vive con la famiglia adottiva a Torino, città in cui continua a sentirsi e rimarrà sempre straniero. Ed estranei alla propria esistenza sono anche Davide e Nadia, che Henry incontra casualmente tra neonazisti “collinari” di periferia e un branco di oche di fiume.

Tre solitudini post adolescenziali diventano una zoppicante, incerta amicizia sullo sfondo di una città inaridita, ipocrita, senza memoria né umanità.

Una città simbolo della società in cui, a chi è solo, rimane come unico rimedio la possibilità di “annegare”. Il fiume taglia la città, la attraversa come una vena che raccoglie controsensi, povertà, sogni, rabbia e sporcizia e, per chi ha il coraggio di seguirne il corso, porta fino al mare. Forse a uno spiraglio di speranza.

“Oche: il sangue scorre nelle vene” è la quinta configurazione dell’oracolo dell’Erindinlogùn, metodo di divinazione con cui, in una vasta area dell’Africa e del Sud America, il popolo Yoruba legge il futuro lanciando conchiglie di ciprea. Autrice di fumetti per riviste come “Mondo naif”, “Animals” e “Black”, illustratrice per le maggiori case editrici italiane, Lorena Canottiere ha realizzato con “Oche” un graphic novel toccante e tagliente.

SALVO IMPREVISTI

 22,00

“Salvo imprevisti” racconta un rovesciamento: un’intelligenza artificiale, un HomeBot programmata per la gestione di un appartamento, progressivamente si umanizza – comincia ad annoiarsi, a percepire una mancanza, a “sentire” desideri ed emozioni – mentre gli altri protagonisti della storia, al contrario, inseguendo i propri desideri e passioni, perdono man mano la capacità di comunicare con i propri simili, di sentirsi parte di un “corpo comune”.
Alle storie parallele di Liam e Marzia, un astrofisico che cerca segnali provenienti dal cosmo e una nerd di 14 anni che vive più sul web che nella realtà, si intreccia la vicenda storica della scrittrice Katherine Mansfield, nel 1915 in Costa Azzurra dopo la morte dell’amato fratello. Un libro sulla necessità della ricerca e dell’arte e il rischio dell’isolamento e dell’incomunicabilità.
Lorena Canottiere è al suo apice. Colpisce il segno espressivo, pastoso, e la tavolozza accesa e ricca, di potentissimo impatto visivo.