GLI ANNI DOLCI
Tsukiko, una donna di trentasette anni fragile e sensibile, reincontra per caso il suo quasi settantenne professore di giapponese del liceo. L’incontro sarà il primo di molti: tra passeggiate nei mercatini delle pulci ed escursioni a caccia di funghi i due scopriranno di essere innamorati, e di appartenersi a dispetto della differenza d’età. Tratta dall’omonimo romanzo di Hiromi Kawakami, Gli anni dolci è un’opera ricca di romanticismo e di poesia divisa in due volumi e sapientemente strutturata in diciassette brevi episodi: momenti di un racconto eccezionale e magistralmente narrato dal celebrato autore di In una lontana città.
I GUARDIANI DEL LOUVRE
Il maestro del fumetto giapponese esplora il tempio occidentale della cultura. Un percorso tra sogno e storia che abbraccia la pazzia di Van Gogh e quella della seconda guerra mondiale. Un viaggio nella memoria per far pace con i fantasmi del passato e i nostri demoni personali. Per scoprire che, nel bene e nel male, c’è sempre qualcuno che veglia su di noi.
LA MONTAGNA MAGICA
Due ragazzini, orfani di padre, e un’estate da passare coi nonni nella cittadina giapponese di Tottori; fuori dalla finestra, una montagna misteriosa che i bambini credono abitata da una terribile strega; nel cuore di Kenichi, undici anni, una nuova paura da combattere per amore della propria famiglia. Anche grazie all’aiuto di un magico, incredibile alleato.
LA VETTA DEGLI DEI
1924. L’inglese George Mallory e il suo compagno di cordata Andrew Irvine si apprestano a un’impresa mai tentata prima: la scalata senza ossigeno degli 8848 metri del monte Everest. Sfortunatamente non torneranno mai a casa, lasciando avvolto nel mistero l’esito della loro avventura: i due sono stati o no i primi nella storia a raggiungere la “Vetta degli Dei”? E quanto il fotografo Fukamachi decide di scoprire, dopo aver trovato in un negozietto nascosto nei meandri di Katmandu una macchina fotografica che pare essere appartenuta proprio a Mallory. Fukamachi sa che lo sviluppo della pellicola utilizzata dallo scalatore potrebbe riscrivere completamente la storia dell’alpinismo, ma la sua ricerca viene complicata dal misterioso furto dell’apparecchio e trasformata in una vera e propria indagine: un tuffo nei più profondi recessi di un cuore selvaggio e coraggioso, quello del “serpente velenoso” Habu Jqji, lupo solitario che aspira alla più alta delle vette. Tra azione, poesia e suspense, un manga che ci porta dritti nel cuore dell’Himalaya: il primo di cinque volumi, adattati da Jiro Taniguchi a partire da un celebre romanzo giapponese di Baku Yumemakura. Con una Prefazione di Stéphane e Muriel Barbery.
SI CHIAMAVA TOMOJI
Campagna giapponese, inizi del XX secolo. Tomoji Uchida, tredici anni, torna a casa dopo la scuola. Fumiaki Ito, diciannove anni, termina proprio in quel momento la sua breve visita in casa Uchida, e si allontana con la macchina fotografica in spalla. Il richiamo di un falco echeggia d’improvviso e gli occhi dei due giovani scrutano all’unisono l’azzurro terso tra le nuvole. Non sanno l’uno dell’altro. Non sanno di essere così vicini. Non sanno che da quel momento li unisce una sottile e inconsapevole connessione cerebrale. E che le loro vite si incroceranno sette anni dopo, destinate a una delicata e dolcissima storia d’amore. Ispirandosi all’esistenza di due personaggi reali fondatori di un’importante branca religiosa del buddismo – Jiro Taniguchi traccia il tenero ritratto di un’adolescente che cresce nell’atmosfera del Giappone rurale tra le due guerre, con i suoi ritmi scanditi dalle stagioni e dal lavoro della terra. Una ragazza dalla forza straordinaria, il cui cuore freme di speranza per il futuro, una donna che si chiamava Tomoji.
UN ANNO – PRIMAVERA
Soffia la brezza leggera della primavera; soffia l'aria tiepida e si fa strada dolcemente, fra le nubi dell'inverno, diffondendo ovunque profumo d'erba e di mare. Si risveglia la natura, ma non sboccia la piccola Capucine, ancora avvolta nel torpore dell'infanzia che non cede il passo a una nuova età. Un fiore tardivo che richiede attenzione e riguardo, perché possa anch'esso dispiegare i petali e lasciarsi carezzare dal caldo vento di un'estate imminente.
UN ANNO – Primavera è il primo dei quattro romanzi che raccontano la tenera storia di Capucine, una ragazza affetta da una particolare forma della sindrome di Down. Nella primavera dei suoi otto anni, la piccola comincia a prendere coscienza della malattia, leggendo l'imbarazzo negli occhi di chi la circonda, o ascoltando il muto suono del dolore di papà. Capucine è pronta ad affrontare i problemi della vita nell'unico modo possibile: donando agli altri tutto l'amore di cui è capace.
Scritto da Jean-David Morvan e illustrata dal maestro Jiro Taniguchi, una nuova, dolcissima storia impregnata di quella forza espressiva e della stessa soave bellezza che ha reso celebre il segno dell'autore de Gli Anni Dolci.
VENEZIA
“La partenza non è altro che l’inizio del viaggio di ritorno verso casa.” È una frase che in tanti hanno letto su qualche muro, aggirandosi per le calli di Venezia. Parole che racchiudono il senso di questo libro, in cui Taniguchi ha trasfigurato il suo soggiorno veneziano nella vicenda di un uomo alla ricerca delle proprie radici. L’inattesa scoperta di un legame tra le sue origini giapponesi e la città lagunare crea un corto circuito emotivo ammaliante, un flusso visivo dal quale – proprio come dalle meraviglie di Venezia – è impossibile distogliere lo sguardo.