ALDOBRANDO

 24,00

Il nuovo atteso graphic novel di Gipi, con gli spettacolari disegni di Luigi Critone, è un’avventura medievale intrigante, ironica e commovente, con un protagonista ragazzino alla scoperta del mondo. Un romanzo di formazione capace di parlare al cuore dei lettori di ogni età.

APPUNTI PER UNA STORIA DI GUERRA

 24,00

C’è una guerra ed è arrivata all’improvviso e forse è la naturale espansione dei conflitti vicini. Questa è la storia di tre ragazzi di diciassette anni, Christian, Stefano (detto ‘Il Killerino’) e Giuliano, che vivono ai margini di questo conflitto e che sono legati da una profonda amicizia, nonostante le differenze sociali. Un giorno però incontrano Felix, un miliziano senza scrupoli, e la loro vita verrà completamente stravolta dalla filosofia di vita che l’uomo gli trasmetterà, fatta di egoismi e attività criminali sempre più spaventose ed estreme.

IL MONDO MODERNO

 21,00

Il mondo moderno prosegue e completa la raccolta delle storie brevi di Gipi, ripercorrendo e documentando, dopo il volume Boschi mai visti, il lavoro dell’autore sulla forma racconto negli anni tra il 2003 e il 2015. Una nuova finestra per affacciarsi sul mondo di Gipi con una selezione che propone materiali apparsi solo su riviste, da Animals a Internazionale e Le Monde Diplomatique, e su volumi stranieri: storie nella maggior parte dei casi mai raccolte prima d’ora in volume. In più due brevi racconti totalmente inediti, Passavamo il tempo lì (2009) e No (2010), e una postfazione dell’autore che racconta croci e delizie del suo approccio creativo alle storie a fumetti.
Un’antologia che va dai racconti fulminanti di una pagina alle narrazioni di più ampio respiro, come il noir Hanno ritrovato la macchina e le storie sui temi dell’immigrazione come Dramma marocchino e L’uomo con la giacca rossa. Per testimoniare l’avvincente percorso di un autore che, attraverso la sperimentazione delle tecniche e degli stili più diversi, ha spostato l’orizzonte dell’immaginario a fumetti. Di pari passo con le sue opere più conosciute, Il mondo moderno permette ai tanti lettori di Gipi di accedere a una parte finora sconosciuta della sua produzione, consentendo di godere a pieno del talento di uno dei più intransigenti e amati narratori contemporanei.

LA TERRA DEI FIGLI

 12,90

Un futuro imprecisato. La fine della civiltà è arrivata, non sappiamo come. L’aria è piena di mosche, l’acqua di veleni. Un padre e due figli ragazzini sono tra i pochi superstiti. Vivono in una baracca in riva a un lago e intorno a loro non c’è più società, solo lotta per la sopravvivenza. Gli uomini si dividono in predatori e prede, ogni incontro con gli altri è pericoloso. Il padre scrive qualcosa su un quaderno, ogni sera, e i figli vorrebbero imparare a leggere, sapere come si viveva prima della “Fine”: ma l’uomo non vuole…

Il romanzo post-apocalittico a fumetti di Gipi: uno dei suoi libri più amati, una sfida narrativa che rinuncia in partenza a colori, didascalie, voci fuori campo. Solo dialoghi e silenzi, il tempo che scorre senza ellissi, per raccontare in bianco e nero una storia che va dritta al cuore. In questi futuri paesaggi desolati, ancora una volta Gipi ci parla di noi. Di padri e figli, di uomini e donne. Del mistero della natura umana, così inspiegabilmente capace di amore e odio, di avidità e generosità, di bellezza e ferocia. Scomparse le maschere della civiltà, resta la storia incalzante e avvincente di due ragazzini che cercano il loro posto nel nuovo mondo che hanno davanti.

Un romanzo a fumetti tradotto in 17 Paesi e vincitore di prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Boscarato al Treviso Comic Book Festival, il Prix Utopiales BD di Nantes, il Premio dei lettori del Festival di Saint Malo, il Grand Prix RTL de la bande dessinée e il Premio ACBD dell’associazione dei critici e giornalisti del fumetto francese.

MOMENTI STRAORDINARI CON APPLAUSI FINTI

 24,00

Il ritorno al fumetto di Gipi con l’opera più toccante, intensa, complessa e graficamente sconvolgente della sua carriera. Un racconto universale che parla al cuore di ogni lettore. “Quindi è così? Succede così? Si diventa così quando si cresce?” Momenti straordinari con applausi finti è la storia di un figlio, abituato a far ridere il pubblico con il sarcasmo dei suoi monologhi, che si ritrova al capezzale della madre senza sentimenti né parole. Quella di un gruppo di cosmonauti, in viaggio da millenni da un pianeta all’altro, che si scoprono persi in un vicolo buio e cieco. Di un uomo delle caverne e di un grido, primordiale e disperato, che riecheggia nelle orecchie e chiede di essere decifrato. Le linee narrative si intrecciano e i piani temporali si sovrappongono, in un crescendo di emozioni che incalzano pagina dopo pagina. Gipi si immerge in quella zona oscura dove si nascondono le immagini che credevamo perse: grumi di memoria che non soltanto sono al centro di questo racconto, ma sono anche il motivo per cui è nato il linguaggio a fumetti. Un resoconto limpido e avventuroso, corrosivo e comico, spietatamente onesto, che fa di questo libro un classico istantaneo.

STACY

 23,00

Gianni è uno sceneggiatore di successo, scrive serie televisive. La sua carriera è all’apice quando un’intervista, all’apparenza innocua, rimette tutto in discussione. Tre semplici parole, date in pasto ai social network, si trasformano in una bomba di indignazione. Colleghi e amici prendono le distanze, e anche il suo pubblico gli volta le spalle. Una gogna che non è soltanto mediatica e professionale, ma lo costringe a rimettere in discussione il senso della sua esistenza. Stacy è un libro feroce e divertentissimo, che ha il coraggio di guardare dritto in faccia i propri demoni interiori e le storture della società in cui viviamo. Stacy amplia gli orizzonti del romanzo, travalicando e giocando con i confini del racconto a fumetti. Il dialogo ossessivo del protagonista con il suo demone; la continua irruzione dei suoi sogni, dei suoi incubi e delle sue visioni; il mondo dei social network, che condiziona le vite e i racconti dei protagonisti, danno vita a una forma inedita di narrazione, fatta di continue ripetizioni e rimandi fra linguaggi e mondi, fra cattiveria, sarcasmo, dolore, dolcezza e ironia. Come dichiarato dallo stesso Gipi “Stacy è un libro cattivo, che nasce dalla rabbia e poi però, forse, diventa quasi delicato”.