GHOST WORLD

 23,00

Ghost world è la storia di Enid e Rebecca, due ragazze americane che affrontano la sgradita prospettiva dell’età adulta e il futuro incerto del loro rapporto di amicizia costruendosi una splendida corazza, forgiata nel cinismo e nel sarcasmo. Finito il liceo, è arrivata l’ora delle scelte: Enid forse andrà al college, Rebecca probabilmente rimarrà nella cittadina in cui vivono. Per entrambe comunque l’adolescenza sta per concludersi. Ma crescere è difficile, soprattutto quando ci si sente diversi e il mondo intorno fa paura, popolato com’è di coetanei impacciati o insopportabili e adulti strambi, fragili e dalle vite “sgangherate”. È il mondo che è sbagliato, si chiedono Enid e Rebecca, o siamo noi che abbiamo qualcosa che non va?

Con Ghost World Daniel Clowes non solo ha realizzato un capolavoro del graphic novel, ma ha ottenuto anche una nomination all’Oscar. Dalla storia a fumetti è stato tratto infatti il film diretto da Terry Zwigoff che ha lanciato Scarlett Johansson e Thora Birch, del quale lo stesso Clowes ha curato in prima persona la sceneggiatura. Nessuno ha raccontato l’adolescenza e i suoi drammi quotidiani come Ghost World: un ritratto straordinario, tenero e insieme obiettivo di Enid e Rebecca, delle loro fragilità, disillusioni e paure.

A venticinque anni dalla prima uscita, Coconino Press ripropone questa pietra miliare del graphic novel in una nuova edizione speciale cartonata deluxe e arricchita da contenuti extra: un’introduzione di Clowes, una gallery di disegni e immagini, le imperdibili strisce della “piccola Enid” e nuove, brevi storie delle “due teenager più amate d’America”.

MONICA

 25,00

Sette anni dopo Patience, frutto di una lavorazione scrupolosa che non ha lasciato nulla al caso, annunciato dagli addetti ai lavori come “l’evento letterario del 2023”, questo libro segna l’apice creativo di una delle voci più importanti del graphic novel mondiale. Attraverso una serie di narrazioni interconnesse, veniamo a conoscenza della vita di Monica e dei diversi episodi che la compongono. Con la sua inconfondibile esuberanza visiva, un’impronta surreale e al contempo introspettiva, la capacità impareggiabile di riprodurre il parlato e una micidiale sequenza di colpi di scena, Monica è il fumetto più complesso della carriera di Daniel Clowes. Un capolavoro a strati che si diverte a pescare nei tanti generi che hanno definito il fumetto sin dalle sue origini – guerra, romanzo rosa, horror, crime, soprannaturale – in un modo inedito che è Clowes allo stato puro ma anche qualcosa di diverso da ogni altra cosa abbia mai realizzato.

THE DEATH-RAY

 22,00

Con The Death Ray Clowes gioca a rovesciare il mito popolare per eccellenza, quello dell’uomo qualunque che acquista superpoteri, e con essi le inevitabili grandi responsabilità. Nella storia è Andy, adolescente orfano, solitario e un po’ sfigato, a ritrovarsi di colpo dotato di superforza e di una pistola da b-movie di fantascienza, che spara il “Raggio della morte” che dà il titolo al libro. Non è colpa di un incidente radioattivo o di uno scienziato pazzo, ma di una semplice sigaretta: è la nicotina ad innescare gli straordinari poteri di Andy, che da bravo supereroe assume costume e identità segreta e, con l’amico Louie come spalla, si mette in cerca di supercriminali da combattere in nome della Giustizia. Non ne troverà molti, però: solo piccoli prepotenti, ladruncoli e bulli di quartiere sullo sfondo di un’ordinaria periferia americana.

Clowes si diverte a sovvertire il genere, in chiave minimalista e pessimista, ma con ironia pop e allusioni alla politica della superpotenza Usa, e senza i toni cupi di opere celebri come Watchmen. Il suo “eroe” diventa così protagonista di piccole vendette personali, piuttosto che di nobili imprese in nome del Bene. E i superpoteri non gli risparmiano tutti i tormenti e le alienazioni dell’adolescenza. Pubblicato in origine come ultimo numero del comic book Eightball, The Death Ray è un gioiello di divertenti citazioni (dall’Uomo Ragno ai colori sgargianti del camp anni ’60), e insieme una tragicomica riflessione, in puro stile Clowes, su debolezze e miserie dell’umanità.