COME PRIMA
Fabio e Giovanni, emigrati in Francia, devono riportare nell’Italia dove sono nati le ceneri del padre. A bordo di una vecchia Cinquecento, percorreranno le strade del 1958 in un percorso anche emotivo che, un pezzo alla volta, li porterà a spiegare il motivo per cui non si parlano da più di dieci anni. Tagliente, acutissimo, commovente, Come prima è senza dubbio il capolavoro di Alfred e il primo libro di un nuovo corso per la scrittura di questo autore francese amatissimo anche in Italia. Fidatevi: questo sarà uno dei libri dell’anno, senza alcun dubbio.
SENSO
In un giorno di caldo estremo, Germano scende da un treno che ha sei ore di ritardo, e si avvia a piedi verso il suo albergo. Le persone che lo devono incontrare non sono alla stazione, e lui lascia loro un messaggio in segreteria. Arrivato a destinazione, scoprirà di non avere una stanza per la notte, e si troverà suo malgrado costretto a prendere parte al banchetto di nozze di Vico, chiassoso gentiluomo del sud che si sposa quel giorno per la terza volta. Germano è un personaggio atipico, fuori dalle logiche della modernità, e solo l’estemporanea conoscenza con Elena, una signora malinconica e fuori posto quasi quanto lui, lo aiuterà a far passare la nottata. Nel parco del vecchio hotel, una distesa di alberi e prati che sembra non finire mai, Elena e Germano faranno un patto, in cui per prima cosa si mentiranno dichiaratamente un po’, per lasciare la realtà delle loro vite fuori da quel parco, da quella notte, da quel momento di incontro. In un sud Italia sospeso, torrido e magico, Alfred, con uno stile ormai inconfondibile, racconta l’anima dei suoi protagonisti, sussurrando alla nostra.